Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Gargano: “Il Napoli quest’anno merita di vincere”

Gargano: “Il Napoli quest’anno merita di vincere”

Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le dichiarazioni dell’uruguaiano: “Faccio sempre il tifo per il Napoli, ringrazio sempre Napoli perché lì ho costruito la mia famiglia. La squadra di Spalletti ha dimostrato di avere una grande rosa ed è importantissimo. In questo periodo, nonostante le tante assenze, il Napoli ha continuato a lottare nelle prime posizioni. Quest’anno merita di vincere, è difficile perché Inter e Milan son in grande forma, ma penso che gli azzurri abbiano qualcosa in più delle altre. Se torna la fortuna, lotteranno per il titolo fino alla fine. Le gare al San Paolo? Quando giocavamo in casa non era una partita come le altre. Il tifo napoletano è unico al mondo, quella musica e l’urlo sempre ti avvertivano che arrivava un grande avversario. Per me erano notti uniche perché il Napoli e i tifosi napoletani sono unici al mondo. Lobotka o Anguissa vicino a Fabián? Per il gioco che ha il Barça, preferirei Lobotka o Demme. In questo momento lo slovacco ha qualcosa in più e farei giocare lui. Tornare in città per un eventuale scudetto del Napoli? Ci sarò sicuramente se dovesse accadere. Porterei la famiglia e sarebbe presente anche Marek ”.

DODICESIMO UOMO – Nel nome di Diego

DODICESIMO UOMO – Nel nome di Diego

Si vola in Spagna. Tutti a Barcellona, perché noi questa partita ce la meritiamo, perché noi a questa sfida ci teniamo.  Barcellona-Napoli, una partita mai banale per chi ama il Napoli e questa città, che potremmo definire per i più nostalgici “Derby Borbonico”. Una partita che fa certamente tremare i polsi e le vene. 
In una Europa League senza padroni, battere gli azulgrana vorrebbe significare poter dire a tutta Europa che il Napoli è presente e può davvero pensare in grande! 

D’altronde i catalani, orfani di Lionel Messi, passato quest’estate al Psg, non attraversano certamente un bel periodo e non sono esattamente la stessa corazzata mondiale che, allenata da Pep Guardiola, per anni ha dominato in Europa in lungo e in largo, diventando per tutti gli allenatori e giocatori un modello da seguire, e se possibile imitare. 
Anche se con un mercato di riparazione di tutto rispetto, il Barcellona è arrivato in Europa League perché incapace di rimanere in Champions, e oggi in Liga occupa il quarto piazzamento (a pari punti con l’Atletico) e, anche se con una partita in meno, ha una distanza di 15 punti dalla prima, distanza che per i tifosi catalani è da considerare irrispettosa soprattutto quando ad essere in vetta ci sono i nemici di sempre, i Blancos Di Carlo Ancelotti che da queste parti in molti avevano considerato bollito…. 

Ma per tornare al nostro Napoli, questa squadra che si sta dimostrando molto solida in campionato, con la miglior difesa del torneo, può nel suo intimo sperare e nutrire un sogno che, se realizzato, farebbe bene a tutta la piazza che da sempre anela un’impresa del genere contro quelli che resteranno sempre gli ex del nostro grande amore, Diego Armando Maradona. 
Ricordo, come se fosse ieri, che dopo lo sfortunato biennio al Barcellona, Diego nel presentarsi allo Stadio all’epoca San Paolo, davanti a 80.000 persone dichiarò di voler diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli e potete giurarci che ha mantenuto in pieno la sua promessa…altroché se l’ha mantenuta. 

Ecco, se paradossalmente ci fosse bisogno di altri motivi per gettare il cuore oltre l’ostacolo, uno di questi è sicuramente onorare il nostro numero DIECI. 
Giovedì al Campo Nou si deve iniziare a fare la storia anche per lui, per il nostro D10S. 
Sarebbe bello se ora Mertens, Insigne e compagni onorassero la memoria del più grande di tutti tempi, andando a vincere lì su quel campo, nel posto che più di altri non ha capito il nostro Diego. 
Al di là delle statue, al di là degli stadi intitolati alla sua memoria, al di là della Maradona Cup, che serve solo a portare soldi nelle casse di sponsors e presidenti vari, quello che farebbe davvero piacere a Diego sarebbe vedere il Napoli, il suo Napoli, vincere e qualificarsi ai danni del Barcellona.
Questo sì che sarebbe il giusto modo per omaggiare il nostro numero dieci, quello che è diventato per sempre il più grande giocatore di tutti i tempi. 

E quindi mi rivolgo ai calciatori: scendete in campo per noi, per voi, ma soprattutto per lui!
Date tutto sul campo nella doppia sfida che vi può consegnare alla storia e, se la stanchezza vi assale, ricordatevi sempre che il più grande di tutti dichiarava sempre: “dicono questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chelsea, questo è stato il migliore..”, “Io sono orgoglioso di essere stato il migliore del Napoli” 
Perciò ora tocca a voi, a voi che portate la stessa maglia color del cielo e del mare, mettetecela tutta, provate con tutte le forze a riuscire nell’impresa che darebbe una grande gioia al nostro grande amore, Diego Armando Maradona. 
State certi che lui dall’alto vi guarderà, ora tocca a voi provare a regalare un sorriso a lui e alla sua gente.

Gennaro Di Franco

Renica: “Con l’Inter si è persa un’occasione. Napoli favorito con il Barça”

Renica: “Con l’Inter si è persa un’occasione. Napoli favorito con il Barça”

Alessandro Renica, ex giocatore del Napoli ed opinionista de Il Bello del Calcio e Giochiamo D’Anticipo, nel corso di un’intervista a Radio Marte ha parlato della partita pareggiata dagli azzurri contro l’Inter e della prossima sfida di Europa League con il Barcellona. Queste le sue dichiarazioni: “Il Barcellona, dopo anni di gloria, è nell’anno della ricostruzione. Un po’ come la Juventus qui in Italia. Il Napoli invece è già ben definito e questo può giocare a favore della squadra di Spalletti. Il blasone dell’avversario c’è e la gara sarà difficile, ma vedo gli azzurri nettamente favoriti. Vincere l’Europa League? Questo è difficile dirlo, ovviamente può succedere di tutto. Il Napoli ha buone possibilità se prende seriamente la competizione. Darebbe emozioni e valore vincere la coppa, ma dipende anche dagli avversari che si incontrano. Pareggio con l’Inter? Il Napoli è maturo per vincere qualcosa di importante, non possiamo sempre trovare scuse. Il gruppo è da tanti anni che gioca insieme, ha giocatori di grande qualità ed è tra i più forti in Europa. Non è ancora perso nulla, ma sabato era una grande occasione. Non sto apprezzando molto la gestione di Mertens, che può incidere sulla mentalità del calciatore. Questo dev’essere l’anno del Napoli, la società merita complimenti perché non ha smantellato la squadra”.

Serie A, 11 i calciatori squalificati dal Giudice Sportivo

Serie A, 11 i calciatori squalificati dal Giudice Sportivo

(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, in relazione alle partite della 25/a giornata del campionato di calcio di Serie A, fra i calciatori espulsi, ha squalificato per una giornata Gianmarco Ferrari (Sassuolo) e Chidozie David Okereke (Venezia).

Fra i calciatori non espulsi sono stati fermati per un turno Kelvin Amiam Adou (Spezia), Marcelo Brozovic (Inter), Gianluca Cristiano Busio (Venezia), Danilo Luiz da Silva (Juventus), Gianluca Mancini (Roma), Gary Alexis Soto Medel (Bologna), Lucas Pezzini Leiva e Luis Alberto Romero Alconchel (Lazio) e Olof Mattias Svanberg (Bologna).

Comitato arbitrale UEFA, Rosetti: “Troppe pressioni sui direttori di gara”

Comitato arbitrale UEFA, Rosetti: “Troppe pressioni sui direttori di gara”

Settimane di polemiche arbitrali sul VAR in tutta Europa, con molti episodi controversi nei principali campionati europei. A discutere di ciò il presidente del Comitato arbitrale UEFA ed ex arbitro Roberto Rosetti, che ha difeso la categoria durante il corso invernale istituito dallo stesso organismo calcistico continentale: “Siamo preoccupati, non ci piace vedere questi incidenti. Danneggiano il gioco e la sua immagine. Tale condotta non è rispettosa, né mostra uno spirito di fair play quando i giocatori, per esempio, cercano di ingannare un arbitro o esercitano pressioni sull’arbitro per ammonire o espellere un avversario“.

Lo stesso Rosetti ha poi aggiunto: “Non vogliamo che questo accada, non possiamo accettarlo. Mostrare rispetto in campo è importante. Di conseguenza, agli arbitri viene chiesto di essere vigili e di adottare misure appropriate, ferme e coerenti in tali casi. È particolarmente importante che gli arbitri agiscano sempre in base a ciò che vedono, non a ciò che sentono”.