Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

DODICESIMO UOMO – Nel nome di Diego

da | 15 Feb 2022 | Redazione

Si vola in Spagna. Tutti a Barcellona, perché noi questa partita ce la meritiamo, perché noi a questa sfida ci teniamo.  Barcellona-Napoli, una partita mai banale per chi ama il Napoli e questa città, che potremmo definire per i più nostalgici “Derby Borbonico”. Una partita che fa certamente tremare i polsi e le vene. 
In una Europa League senza padroni, battere gli azulgrana vorrebbe significare poter dire a tutta Europa che il Napoli è presente e può davvero pensare in grande! 

D’altronde i catalani, orfani di Lionel Messi, passato quest’estate al Psg, non attraversano certamente un bel periodo e non sono esattamente la stessa corazzata mondiale che, allenata da Pep Guardiola, per anni ha dominato in Europa in lungo e in largo, diventando per tutti gli allenatori e giocatori un modello da seguire, e se possibile imitare. 
Anche se con un mercato di riparazione di tutto rispetto, il Barcellona è arrivato in Europa League perché incapace di rimanere in Champions, e oggi in Liga occupa il quarto piazzamento (a pari punti con l’Atletico) e, anche se con una partita in meno, ha una distanza di 15 punti dalla prima, distanza che per i tifosi catalani è da considerare irrispettosa soprattutto quando ad essere in vetta ci sono i nemici di sempre, i Blancos Di Carlo Ancelotti che da queste parti in molti avevano considerato bollito…. 

Ma per tornare al nostro Napoli, questa squadra che si sta dimostrando molto solida in campionato, con la miglior difesa del torneo, può nel suo intimo sperare e nutrire un sogno che, se realizzato, farebbe bene a tutta la piazza che da sempre anela un’impresa del genere contro quelli che resteranno sempre gli ex del nostro grande amore, Diego Armando Maradona. 
Ricordo, come se fosse ieri, che dopo lo sfortunato biennio al Barcellona, Diego nel presentarsi allo Stadio all’epoca San Paolo, davanti a 80.000 persone dichiarò di voler diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli e potete giurarci che ha mantenuto in pieno la sua promessa…altroché se l’ha mantenuta. 

Ecco, se paradossalmente ci fosse bisogno di altri motivi per gettare il cuore oltre l’ostacolo, uno di questi è sicuramente onorare il nostro numero DIECI. 
Giovedì al Campo Nou si deve iniziare a fare la storia anche per lui, per il nostro D10S. 
Sarebbe bello se ora Mertens, Insigne e compagni onorassero la memoria del più grande di tutti tempi, andando a vincere lì su quel campo, nel posto che più di altri non ha capito il nostro Diego. 
Al di là delle statue, al di là degli stadi intitolati alla sua memoria, al di là della Maradona Cup, che serve solo a portare soldi nelle casse di sponsors e presidenti vari, quello che farebbe davvero piacere a Diego sarebbe vedere il Napoli, il suo Napoli, vincere e qualificarsi ai danni del Barcellona.
Questo sì che sarebbe il giusto modo per omaggiare il nostro numero dieci, quello che è diventato per sempre il più grande giocatore di tutti i tempi. 

E quindi mi rivolgo ai calciatori: scendete in campo per noi, per voi, ma soprattutto per lui!
Date tutto sul campo nella doppia sfida che vi può consegnare alla storia e, se la stanchezza vi assale, ricordatevi sempre che il più grande di tutti dichiarava sempre: “dicono questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chelsea, questo è stato il migliore..”, “Io sono orgoglioso di essere stato il migliore del Napoli” 
Perciò ora tocca a voi, a voi che portate la stessa maglia color del cielo e del mare, mettetecela tutta, provate con tutte le forze a riuscire nell’impresa che darebbe una grande gioia al nostro grande amore, Diego Armando Maradona. 
State certi che lui dall’alto vi guarderà, ora tocca a voi provare a regalare un sorriso a lui e alla sua gente.

Gennaro Di Franco