Il programma del Lunedì sera

Il programma del Lunedì sera

   

Antonio Conte assente giustificato

Antonio Conte assente giustificato

Gli azzurri, oggi a Castel Volturno, si sono allenati sotto la guida attenta di Cristian Stellini, secondo allenatore del Napoli.

L’assenza di mister Conte era già stata programmata e concordata con la dirigenza azzurra.

Di seguito il comunicato ufficiale della società:

“Il Napoli ha ripreso gli allenamenti nella giornata odierna. Gli azzurri hanno svolto una seduta pomeridiana, con una fase di attivazione seguita da lavoro tecnico-tattico.
Mister Antonio Conte, come già programmato e concordato da tempo con il club, rientrerà al SSC Napoli Training Center lunedì 17 novembre.”

Gennaro Di Franco
Antonio Conte assente giustificato

Bologna-Napoli 2-0, Conte a fine partita: “Sono preoccupato, qualcosa non sta andando per il verso giusto”

Al termine della sconfitta per 2 reti a 0 contro il Bologna, l’allenatore del Napoli Antonio Conte ha commentato la gara alla stampa.

“Io sono preoccupato, c’è poco da dire. Se una squadra che viene indicata come protagonista assoluta perde cinque partite, vuol dire che c’è qualcosa che non sta andando per il verso giusto. Noi non dobbiamo mai dimenticare che a Napoli dopo uno scudetto vinto siamo poi arrivati decimi. E questo non è un bell’insegnamento. Dall’oggi al domani il brutto anatroccolo non sempre diventa cigno. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario, quest’anno stiamo continuando a lavorare ma forse dobbiamo chiederci se lo stiamo facendo con l’entusiasmo e la voglia giusti. Oppure ci stiamo crogiolando sul fatto che abbiamo vinto l’anno scorso e pensiamo che sia tutto facile. Sicuramente non abbiamo l’energia positiva che avevamo lo scorso anno. Mi dispiace che non sto riuscendo a cambiare questa energia in questi mesi e quindi non sto facendo un buon lavoro o forse qualcuno non mi vuol sentire…

“A me Hojlund oggi non è dispiaciuto e secondo me è stato il migliore in campo. Ha tenuto botta e ha fatto faticare molto Lucumì. È inevitabile che dovevamo supportarlo di più ma noi siamo mancati lì. Lui per me ha fatto una buona partita, senza dubbi.

“Abbiamo avuto meno energia del Bologna? Oggi loro ne hanno avuta più di noi in tutto, oltre che voglia ed entusiasmo: è questo che mi dispiace per davvero e che deve farmi riflettere. È la quinta sconfitta da inizio stagione, non la prima: significa che vanno fatte delle riflessioni. Ne ho già fatte in passato con la squadra, ma il problema è che loro hanno giocato giovedì e sembravano avvelenati, mentre noi abbiamo fatto il compitino fino a scioglierci. Ci dev’essere un’energia diversa in campo rispetto a quella che stiamo vedendo. Gol e assist sono relativi, non bisogna racchiudere la prestazioni in quello. Avevamo preparato la partita in un certo modo, come hanno dimostrato le intenzioni di Hojlund: protezione palla, cambio gioco… Purtroppo siamo mancati in generale”, ha detto ai microfoni di DAZN.

“Nel calcio il compitino non basta. Serve cuore, ardore, voglia. Il Bologna l’ha messo, mentre noi ci siamo sciolti alla prima difficoltà.

“Mi spiace tirare fuori scheletri dall’armadio come il decimo posto, ma devo essere onesto. Parlerò anche con il club, perché facciamo il compitino e non basta. Non sto facendo un buon lavoro e non so se riusciremo a cambiare queste cose.

“Non voglio accompagnare morti. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, finché siamo ancora in tempo. Sono passati quattro mesi e non vedo energia positiva.

“Trapianti di cuore non se ne possono fare. Ognuno deve ritrovare spirito e volontà. Una cosa è fare il compitino, un’altra è giocare per un campionato di vertice.

“Stiamo facendo fatica perché non siamo squadra. Mi prendo le responsabilità, ma mi chiedo se certe cose posso sistemarle. Nel calcio serve cuore, voglia e motivazioni. È quello che ci ha reso grandi l’anno scorso. In questo momento ognuno sta guardando ai propri problemi e nel proprio orticello. Ecco perché ne devo parlare bene pure con il club. Entrare nella testa e nel cuore dei calciatori deve essere compito nostro, se non c’è quello…”, ha aggiunto l’allenatore in conferenza stampa.

Bologna-Napoli 2-0: quinta sconfitta nelle ultime sei trasferta per gli azzurri

Bologna-Napoli 2-0: quinta sconfitta nelle ultime sei trasferta per gli azzurri

Altra sconfitta esterna per il Napoli: il Bologna di Italiano batte gli azzurri con un convincente 2-0.

I falsinei trovano il vantaggio al 50′ con Dallinga, bravo ad anticipare Rrahmani su un cross basso del subentrato Cambiaghi, a sua volta abile nel superare Di Lorenzo nell’uno contro uno.

Al 66′ è Lucumí a trovare il raddoppio con un preciso colpo di testa sul cross di Holm.

La sosta delle Nazionali arriva al momento giusto per gli uomini di Conte che, pur essendo ancora primi in classifica in campionato – aspettando Roma e Inter -, hanno senza dubbio bisogno di ricaricare le batterie e di rimettere in ordine le idee.

Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali: nessun cambio per Conte

Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali: nessun cambio per Conte

Undicesima giornata di Serie A. Il Napoli si presenta al Dall’Ara – per affrontare il Bologna – con la consapevolezza di essere padrone del proprio destino: una vittoria significherebbe confermare il primato in classifica in vista della sosta delle Nazionali.

Ecco le scelte di formazione dei due allenatori per l’incontro:

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumí, Miranda; Pobega, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Rowe; Dallinga. Allenatore: Italiano.

NAPOLI (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Lobotka, Anguissa, McTominay; Politano, Hojlund, Elmas. Allenatore: Conte.

“Conte ha trasformato Castel Volturno in un bunker”: Napoli in cerca dei 3 punti a Bologna

“Conte ha trasformato Castel Volturno in un bunker”: Napoli in cerca dei 3 punti a Bologna

Nel giorno di Bologna-Napoli, il quotidiano La Repubblica sostiene che l’allenatore azzurro, Antonio Conte, abbia “trasformato il centro sportivo di Castel Volturno in un bunker” pur di ottenere i 3 punti in Emilia e trascorrere la sosta delle Nazionali in testa alla classifica.

“Al di là degli eccessi qualche scricchiolio c’è stato davvero e il primo a saperlo è Antonio Conte, che ha per questo indossato l’elmetto delle situazioni di emergenza con il suo collaudato pragmatismo, trasformando il centro sportivo di Castel Volturno in un bunker”, si legge.