Napoli, ADL è in “modalità Scudetto”: ora tocca a Conte

Napoli, ADL è in “modalità Scudetto”: ora tocca a Conte

“Forza Napoli Sempre!”: questa l’espressione utilizzata da Aurelio De Laurentiis per commentare il primato degli azzurri in classifica, consolidato ieri con la vittoria contro il Como.

Antonio Conte sembra infatti aver trovato la quadra, dal punto di vista tattico e mentale, per affrontare il suo primo anno a Napoli nel migliore dei modi.

Un allenatore esperto e vincente, un mercato dispensioso ed importante, la mancanza di una competizione europea: questi i fattori da considerare quando si stilano le cosiddette “griglie Scudetto”.

Per la conquista del Tricolore, il Napoli è sicuramente tra le favorite, se non quella assoluta. E forse l’ha capito anche Aurelio De Laurentiis…

"Forza Napoli Sempre!": così Aurelio De Laurentiis ha commentato il primato degli azzurri in classifica. Adesso tocca a Conte confermarlo...

Ritorno al passato

Esattamente come avvenuto nella stagione 2022-23 (in cui il Napoli divenne campione 33 anni dopo l’ultima volta), il presidente è per nulla coinvolto dal punto di vista mediatico.

Il paragone con l’ultimo anno di Spalletti sorge spontaneo, per la situazione attuale di classifica e non solo. È come se ADL avesse capito che, quando le cose vanno bene, è il campo a parlare e non serve aggiungere altro.

Nessun’intervista, nessun’irruzione negli spogliatoi, nessuna “sceneggiata” per cui tanto è stato criticato negli scorsi anni. Soltanto una semplice frase per esprimere il proprio supporto alla squadra, magari anche per avvicinarsi al cuore dei tifosi napoletani.

Insomma, De Laurentiis sa di aver consegnato a Conte una rosa in grado di competere fino alla fine; e adesso gli ha consegnato le chiavi del suo Napoli. Fece lo stesso con Spalletti, e il finale ce lo ricordiamo tutti. Non ci resta che attendere per scoprire se si ripeterà o meno.

Fabrizio Parascandolo

Calciomercato Napoli, in Germania per Kvaratskhelia: si va verso il rinnovo

Calciomercato Napoli, in Germania per Kvaratskhelia: si va verso il rinnovo

La Georgia di Khvicha Kvaratskhelia ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024, in cui affronterà la Spagna. Il futuro del calciatore nel Napoli è ancora incerto, ma la società sta lavorando al rinnovo.

Nella giornata di ieri, Antonio Conte è stato presentato ufficialmente al Palazzo Reale. Nella conferenza stampa, l’allenatore ha blindato l’ala sinistra, facendo intendere che non lascerà gli azzurri nella sessione estiva di calciomercato.

Il classe 2001 ha risposto a tali dichiarazioni al termine della partita di ieri contro il Portogallo, affermando: Conte ha detto che resto? Non lo so ancora, lo rispetto perché è uno dei migliori allenatori al mondo, ma voglio prendermi ancora un po’ di tempo per decidere. Io rispetto Napoli e amo Napoli, ma ancora non so dare una risposta certa sul mio futuro.

Rinnovo Kvaratskhelia, blitz di ADL e Manna in Germania

La priorità assoluta del calciatore ad oggi sono i campionati europei, ma prima o poi andrà intavolata una trattativa per il rinnovo di contratto. Allo stato attuale, Kvara è legato al Napoli fino al 2027 con uno stipendio basso per un giocatore del suo livello, ovvero poco superiore al milione di euro.

Non è un segreto che il PSG sia interessato al georgiano, e che abbia delle risorse finanziarie importanti per convincerlo a lasciare i partenopei. Per questo motivo, il club di De Laurentiis deve agire in fretta, e lo farà: il presidente in persona, insieme al direttore sportivo Giovanni Manna, sono volati oggi in Germania per discutere con Kvarastkhelia della situazione.

In questo momento non sembrerebbe esserci troppa distanza tra le parti: l’incontro sembra essere stato positivo con il Napoli che vuole confermare il georgiano ancora per un anno almeno e Kvara che vuole rivedere in su il suo ingaggio.

Non ci resta, dunque, che attendere ulteriori sviluppi a riguardo, che potrebbero rivelarsi fondamentali per il primo Napoli dell’era Conte.

Fabrizio Parascandolo

Osimhen recupera, personalizzato per Ngonge

Osimhen recupera, personalizzato per Ngonge

“Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match a Cagliari in programma domani alle ore 15 per la 26esima giornata di Serie A. La squadra ha lavorato sul campo 2 dove ha svolto attivazione e torello. Successivamente il gruppo è stato impegnato in lavoro tecnico tattico. Chiusura di seduta con partitina a campo ridotto. Ngonge ha svolto allenamento personalizzato in palestra. Osimhen ha lavorato col gruppo”. Questo il report da Castel Volturno in vista della trasferta in terra sarda.

Mea culpa forse in ritardo: ADL adesso deve intervenire sul mercato

Mea culpa forse in ritardo: ADL adesso deve intervenire sul mercato

Finisce il 2023 per il Napoli, con la seconda metà da dimenticare completamente. Dalla conquista dello scudetto a una serie di prestazioni deludenti che hanno portato la squadra subito a mollare per tentare il bis al tricolore, passando per l’addio di Spalletti, l’esonero di Garcia e il ritorno di Mazzarri, senza contare la cessione di una colonna portante della difesa come Kim. Insomma, ADL ha sfasciato tutto ciò che aveva costruito, prendendosi i meriti della conquista del terzo scudetto senza troppi fronzoli. Dopo il pari con il Monza, il patron del Napoli ha dovuto fare mea culpa, capendo che ha sbagliato tutto, dal mercato fino all’area dirigenziale e tecnica, promettendo di risolvere le problematiche con il mercato di gennaio. La difesa fa acqua da tutte le parti, al centrocampo manca quella scintilla fondamentale per accendere le partite, oltre a un terzino sinistro per via dell’infortunio di Olivera. Bisogna intervenire per puntare il quarto posto, evitando di risparmiare come si è fatto in estate.

Non solo Garcia: in bilico anche Meluso e Micheli

Non solo Garcia: in bilico anche Meluso e Micheli

Frattura in casa Napoli, e non solo con Rudi Garcia. De Laurentiis, in mattinata, è arrivato a Castel Volturno per un summit dopo l’ultima deludente prestazione in casa contro la Fiorentina. L’allenatore francese rimane quello più a rischio allontanamento ma, come si legge su Il Mattino, sono in bilico anche le posizioni del ds Meluso e del capo scouting Micheli. Una frattura che sembra difficile possa risanarsi in tempi brevi.