Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Bacconi: “Ieri avversario difficile, ma il Napoli non ha trovato contromisure”

Adriano Bacconi, presente negli studi de Il Bello del Calcio, ha commentato il pareggio tra Napoli e Verona nel corso della trasmissione. Queste le sue parole ai nostri microfoni: “Come stato di forma, in questo momento storico della stagione il Verona era al top. Il Napoli li ha incontrato nelle circostanze peggiori: i veneti hanno vinto con la Juve, pareggiato a Udine, segnato quattro reti alla Lazio, perso con il Milan da situazione di vantaggio. Il rendimento dell’ultimo mese era da Scudetto, quindi era un avversario complicato. Si conoscono però le caratteristiche di questa squadra, gli azzurri non sono riusciti a trovare le giuste contrapposizioni. A mio avviso, quando si incontra una squadra che gioca stretta bisogna cercare ampiezza, il Napoli invece andava a intasarsi troppo. La fase di possesso infatti è stata la peggiore degli ultimi match. Contatto Ceccherini-Osimhen? Secondo me non è una situazione da punire con la massima punizione. Nel caso del contato con Gunter, invece, l’intervento del VAR era assolutamente plausibile. Insigne? E’ un calciatore atipico, non è completo e ottimale per tutti i ruoli. Mancini è stato bravo a esaltarlo con la nazionale. Se la questione rinnovo riguardasse solo i soldi sarebbe molto triste, diverso il discorso se volesse fare un’esperienza diversa dopo gli Europei. E’ una scelta che deve fare il giocatore nella sua intimità, restare a Napoli rappresenterebbe un atto d’amore. Il problema del Napoli è la rosa, anche ieri si è visto: Juan Jesus ha fatto bene ma Koulibaly è di un altro livello. Nella ripresa i cambi non hanno inciso e nelle prossime 5 gare bisognerà ruotare molto i giocatori per arrivare al meglio. Sicuramente questa è un’incognita”.

Altobelli: “Il pari col Verona dimostra che manca una cosa…”

Altobelli: “Il pari col Verona dimostra che manca una cosa…”

Spillo Altobelli, presente negli studi de Il Bello del Calcio, ha commentato il pareggio tra Napoli e Verona nel corso della trasmissione. Queste le parole dell’ex calciatore ai nostri microfoni: “Nel pareggio di ieri hanno inciso la prestazione del Verona e un calo fisico degli azzurri. Va detto che da quando è arrivato Tudor i veneti stanno giocando un ottimo calcio e mettono in difficoltà chiunque. Ai punti gli azzurri avrebbero meritato di vincere, considerando i pali e le occasioni mancate. Il Verona è una squadra che ti attacca e mette pressione, facendo commettere errori agli avversari. La partita di ieri ha mostrato che manca un giocatore che fa la giocata decisiva nelle situazioni brutte, non si è giocato male ma c’era bisogna di qualcosa di più. In merito alle questioni arbitrali, mi piacerebbe che i direttori di gara spiegassero le loro decisioni davanti alle telecamere. Rinnovo Insigne? Non penso resterà a Napoli”.

Premier League, dal 1 Gennaio zone riservate ai tifosi in piedi negli stadi

Premier League, dal 1 Gennaio zone riservate ai tifosi in piedi negli stadi

Dopo quasi 30 anni, a partire dal 1 gennaio 2022 i tifosi inglesi potranno restare in piedi in sicurezza all’interno degli stadi. Fra i primi club a comunicare la notizia c’è il Chelsea campione d’Europa in carica, che sul proprio sito ufficiale ha annunciato l’autorizzazione – da parte dell’autorità per la sicurezza all’interno degli impianti sportivi (SGSA) e dal Ministero dello Sport britannico – della proposta. Oltre ai Blues, anche Manchester City, Manchester United, Cardiff City e Tottenham  hanno fatto richiesta per anticipare questo cambiamento.

Il motivo di un regolamento così rigido fino a oggi è dipeso da diversi episodi verificatisi fra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni 90′, che posero al centro il problema della sicurezza negli stadi. Fra tutti, la tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles del 29 maggio 1985, quando morirono 39 persone prima della finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool e la strage di Hillsborough del 15 aprile 1989, nella quale rimasero uccisi 96 tifosi dei Reds schiacciati dalla calca il giorno della semifinale di Fa Cup fra Liverpool e Nottingham Forest.

PSG, Leonardo furioso per la convocazione di Messi: “Non ha senso”

PSG, Leonardo furioso per la convocazione di Messi: “Non ha senso”

Convocato dall’Argentina, infortunato con il PSG. È la realtà che sta vivendo Lionel Messi, chiamato da Lionel Scaloni per i prossimi match di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 contro Uruguay e Brasile (in programma rispettivamente il 13 e il 17 novembre).

L’attaccante argentino è al momento infortunato al ginocchio sinistro, tanto che ha saltato gli ultimi due match dei parigini contro Lipsia in Champions e Bordeaux in campionato. Una convocazione, quella della Pulce, che ha mandato su tutte le furie il direttore sportivo Leonardo: “Non siamo d’accordo a lasciare andare un giocatore che non sta bene o è in fase di recupero”, ha detto il dirigente ai microfoni del quotidiano Le Parisien. “Non ha alcun senso una situazione del genere. La FIFA deve stabilire normative in tal senso. Da quando è arrivato, nei primi due mesi ha trascorsao più tempo in nazionale che qui. Adesso andrà di nuovo in nazionale nonostante il problema muscolare”.

Numeri alla mano, Messi ha giocato in questa stagione 450 minuti con la maglia dell’Argentina. Cinque partite disputate dall’albiceleste, cinque presenze per novanta minuti della pulce. Con i francesi, invece, è sceso in campo solo otto volte (in totale 595 minuti), saltando altrettanti incontri tra campionato e Champions. 

Giaccherini: “Napoli, a volte Osimhen è troppo isolato”

Giaccherini: “Napoli, a volte Osimhen è troppo isolato”

L’ex calciatore del Napoli Emanuele Giaccherini, ora opinionista di DAZN, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare della squadra azzurra. Queste le sue dichiarazioni sui giocatori offensivi della rosa di Luciano Spalletti: “Zielinski è il calciatore adatto per giocare alle spalle di Osimhen perché ha gamba e va negli spazi. Il Napoli sviluppa molto il gioco sugli esterni e a volte Osimhen viene lasciato troppo da solo. Al nigeriano si chiede tanto, io mi aspetterei di più da Insigne e Politano che dovrebbero venire più in mezzo al campo per aiutare Osimhen, io li vedo sempre troppo larghi”.