Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Reina: “Vorrei restare al Villareal, farei volentieri l’allenatore”

Reina: “Vorrei restare al Villareal, farei volentieri l’allenatore”

Lunga intervista di Pepe Reina, rilasciata a ‘Marca’, in cui l’ex portiere del Napoli parla anche del suo futuro:

“Mio futuro al Villarreal? Non se n’è parlato. Io, ovviamente, sono felice qui e spero di essere d’aiuto quando smetterò di giocare, è un club a cui mi sento radicato. Abbiamo un accordo verbale di grande sintonia e molto rispetto reciproco. Credo che tutto si risolverà al meglio. Non ho dubbi che sarà così e spero di poter continuare un altro anno al Villarreal. La “fame” è ancora grande. Sicuramente pretenderò di più da me stesso avendo un anno in più di contratto, ed è quello che sto cercando in questo momento: continuare ad avere quelle farfalle nello stomaco. Assaporare gli ultimi momenti o mesi di gara ti fa essere ad un livello superiore

Se mi piacerebbe fare l’allenatore? Sì, ho ancora tempo per prepararmi, per imparare dai migliori, con l’obiettivo di essere un allenatore e avere un’opportunità un giorno. Verrà il momento in cui mi siederò e analizzerò ognuno di quelli che ho avuto la fortuna di incontrare e farò una specie di schema di ciò che tengo da ognuno. Il meglio e il peggio di ognuno di loro: lo analizzerò, lo taglierò a pezzi e ne conserverò il meglio. Questa è una specie di filosofia che mi piacerebbe avere. Sempre con una solida base di quello che intendo come il mio calcio e che voglio rilanciare”

Reina: “A Napoli c’è un popolo che ti conquista, lo scudetto perso è una ferita”

Reina: “A Napoli c’è un popolo che ti conquista, lo scudetto perso è una ferita”

Il Napoli scenderà in campo sabato 17 dicembre alle 20:30 al ‘Maradona’ contro il Villareal. Il grande ex del match Pepe Reina è intervenuto ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’:

“Mi sono inserito subito nella città, che ha accolto me e la mia famiglia con sentimenti travolgenti. Mia moglie e i miei cinque figli verranno a vedere la partita, un pretesto per starsene un po’ in giro in quelli che sono stati i luoghi dei nostri quattro anni ma anche un modo per andare a salutare tutti gli amici. E ne abbiamo tanti, mi creda. A Napoli c’è un popolo che ti conquista.

Il portiere spagnolo ritorna sul finale della stagione 2017-2018:Scudetto perso? Una ferita che è rimasta aperta, perché non puoi non vincere con 91 punti. Ma andò così e il dolore venne acuito dalla considerazione che quel Napoli lì giocava un calcio stellare, capace di spargere allegria. Un po’ come questo di Spalletti, mi pare“.

Un veterano che si esprime sul portiere attuale degli azzurri: Meret? Stava per decollare nella sua fase evolutiva e lo fermarono gli infortuni. Si sta riprendendo, e bene. Il Napoli ci vede bene con i giocatori e anche con i portieri“.

Una battuta sul Napoli spettacolare degli ulti mesi:Scudetto quest’anno? Neanche a sospettarlo. Il campionato è lungo, adesso si entrerà nel vivo. Poi, se si può dire, servirà anche una botta di….Meno infortuni, condizione sempre esuberante, un episodio che ti gira nel momento giusto, pure un errore arbitrale che possa incidere in un senso o nell’altro”.

Reina: “A Napoli c’è un popolo che ti conquista, lo scudetto perso è una ferita”

Reina racconta l’incontro con Maradona: “Rimasi paralizzato, a Napoli è un Dio”

L’ex portiere del Napoli e della Nazionale iberica Pepe Reina, è intervenuto ai microfoni de ‘La Nacion’, soffermandosi sul rapporto tra i partenopei e Diego Armando Maradona.

«Ho giocato a Napoli e ho scoperto quello che Maradona vuol dire per loro. È un Dio, una religione aggiunta. Ho avuto la fortuna di incontrarlo, condividere con lui alcuni momenti e capire quanto importante fosse per la comunità, per la gente di Napoli. Era un Dio e lo sarà per sempre”.

L’estremo difensore di Madrid ricorda il giorno in cui ha incontrato l’ex Pibe de Oro: “Incontrarlo ti paralizza, ero così tanto emozionato quando l’ho incontrato che non trovavo le parole giuste. Ho una grande ammirazione per quello che ha fatto in campo nella sua vita».