Il programma del Lunedì sera

       

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Rivoluzione Juventus, Exor vuole strappare Giuntoli al Napoli

Rivoluzione Juventus, Exor vuole strappare Giuntoli al Napoli

Il terremoto in casa Juventus si ripercuote chiaramente anche sull’area tecnica. Da fonti di Vinovo emerge il ruolo sempre più centrale per l’allenatore Massimiliano Allegri, al fianco di Federico Cherubini. Stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, la seconda parte di stagione, però, sarà fondamentale per decifrare gli uomini e le strategie da mettere in atto per gli anni venturi. La priorità della Juventus sarà quello di convincere l’attuale direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ad imbeccare la strada per Torino.

Quattro reati imputati alla Juventus, ecco cosa rischia il club

Quattro reati imputati alla Juventus, ecco cosa rischia il club

Nell’edizione di oggi, La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione in merito alle indagini in corso sulla posizione della Juventus avviata dalla Procura di Torino. I reati imputati al club bianconero sono quattro: diffusione di notizie false e manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali di società quotata in Borsa, emissione di fatture false e ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’Autorità di vigilanza.

Il quotidiano precisa: “Per i primi tre reati è prevista la reclusione per i soggetti che li hanno commessi. Nel caso in cui venissero accertati, da capire poi quali potrebbero essere le sanzioni per il club a livello sportivo”.

Grassani: “Sembra di rivivere Calciopoli, la Juventus rischia ammenda e penalizzazioni”

Grassani: “Sembra di rivivere Calciopoli, la Juventus rischia ammenda e penalizzazioni”

Il terremoto in casa Juventus e le dichiarazioni di Gravina hanno scosso il mondo del calcio. Mattia Grassani, legale del Napoli, è intervenuto ai microfoni de ‘Il Messaggero’ sul tema: “E’ una questione senza precedenti, anche perché riguarda la squadra più titolata che è già uscita con le ossa rotte nel 2006 da un altro procedimento. Le dimissioni in blocco di tutto il Cda ci ripropongono l’azzeramento che ci fu per Calciopoli, un modo per attutire le possibili conseguenze. Ora sta piovendo ma potrebbe grandinare. C’è anche l’aspetto borsistico, un azionista della Juve potrebbe rivendicare i danni”.

Quali potrebbero essere le conseguenze: “Tutti dicono che si oscilla tra ammenda e penalizzazione, ma se le operazioni, non marginali, avessero avuto un impatto decisivo nei bilanci della Juve, garantendone la sopravvivenza, sarebbe un altro esempio di doping amministrativo, e allora i punti di penalizzazione sarebbero tanti”.

Pena dovrebbe essere afflittiva? “Questo potrebbe essere lo spartiacque. Il primo requisito è che la sanzione abbia un effetto punitivo, e poi bisognerà tener conto di quanto – ripeto – le presunte violazione abbiano inciso sull’iscrizione ai campionati, drogando la parità competitività competitiva, perché in quel caso la sanzione sarebbe pesante. Retrocessione o scudetto revocato? Non mi sento di escluderlo».

E a quale campionato dovrebbe riferirsi l’eventuale penalizzazione?

“La mole della documentazione e delle attività non ci consente di dire che il “quando” si riferisca alla stretta attualità, ma non prima della primavera del 2023. Se poi si dovesse andare oltre, sempre per il concetto di afflittività, la pena sanzione sarebbe differita al prossimo torneo”.

Giuntoli nel mirino del Gruppo Exor: il piano della Juventus

Giuntoli nel mirino del Gruppo Exor: il piano della Juventus

Il terremoto in casa Juventus con le dimissioni in blocco del CdA potrà avere serie ripercussioni anche sull’ambiente tecnico. Con Allegri in bilico, ci sono riflessioni in corso anche per quanto concerne la direzione tecnica. Il Corriere della Sera prova a tracciare le intenzioni del gruppo Exor: “La proprietà indicherà Gianluca Ferrero come nuovo presidente, ma dovrebbe essere una scelta temporanea – per guidare il mercato della Vecchia Signora piacciono i profili di Andrea Berta e Cristiano Giuntoli, oggi ds rispettivamente di Atlético Madrid e Napoli. Al momento, comunque, la società punterà ancora su Cherubini”.

Dimissioni CdA Juventus, crollo del 7% del titolo in Borsa

Dimissioni CdA Juventus, crollo del 7% del titolo in Borsa

Un fulmine a ciel sereno. O meglio. Le indagini in corso alla Continassa lasciavano intravedere nuvole dense all’orizzonte. Ma dalle parole ai fatti, spesso servono mesi. Ed invece, in una serata apparentemente serena, con Portogallo – Uruguay in corso, arriva una notizia clamorosa. Un vero e proprio terremoto ha scosso la casa della Juventus, con le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e dell’intero Consiglio d’Amministrazione. Le vicende hanno determinato conseguenze devastanti anche sul piano finanziario. Evidentemente, ci sono ripercussioni ancora più gravi in arrivo: tale previsione potrebbe aver spinto il CdA all’allontanamento volontario per evitare guai peggiori. Altrimenti risulta di difficile interpretazione un atteggiamento del genere, di lunedì sera, per una società quotata in Borsa. Stamane, infatti, a poche ore dall’accaduto, si registra già un netto calo teorico in preapertura in Borsa, pari al 7%. Le quotazioni potrebbero ulteriormente crollano nel corso delle prossime ore.