Federica Brignone a GDA: “La notte prima di un grande evento è bellissima per i tifosi, ma qualche calciatore non dormirà…”

Federica Brignone a GDA: “La notte prima di un grande evento è bellissima per i tifosi, ma qualche calciatore non dormirà…”

La campionessa del mondo di sci Federica Brignone – intervenuta in collegamento streaming con ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha rilasciato delle brevi dichiarazioni sulla partita che il Napoli disputerà domani sera contro il Cagliari, che potrebbe assegnare lo Scudetto agli azzurri.

Queste le parole della nostra ospite:

“Come ci si sente la notte prima di un possibile successo? Per i tifosi è una cosa bellissima, ma per chi deve giocarsi qualcosa è una notte tosta e non facile. I calciatori hanno lavorato tanto per questo momento importante e magari qualcuno non dormirà, anche a me a volte è successo questo. Chi preferirei vincesse il campionato tra Napoli e Inter? Domanda a cui non posso rispondere, è una domanda a trabocchetto [ride, ndr].

Come mi preparo la sera prima di una gara importante? Mi alleno tutta l’estate e l’autunno, è un lavoro che dura non solo una stagione ma anche diversi anni. Quando vai a dormire provi a rilassarti, ma non è facile. Esattamente come nel calcio, anche le piste cambiano continuamente. La vediamo solo la mattina prima della gara e non abbiamo modo di prepararci, per questo la sera prima è difficile dormire. Il mio infortunio? È stato duro, ma ho avuto intorno a me persone che mi hanno fatto sentire bene e non mi hanno fatto mancare nulla. Questo è importantissimo, ma dalla settimana dopo mi sono buttata nella fisioterapia e sto lavorando tante ore giorno per recuperare bene”.

Orsi: “Difficile ipotizzare sorprese contro il Cagliari. Lo Scudetto sarebbe qualcosa di incredibile”

Orsi: “Difficile ipotizzare sorprese contro il Cagliari. Lo Scudetto sarebbe qualcosa di incredibile”

Nando Orsi – intervenuto in collegamento telefonico con ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della partita che il Napoli disputerà domani sera contro il Cagliari e che potrebbe assegnare lo Scudetto.

Queste le parole del nostro ospite:

“Possibilità di perdere lo lo Scudetto? È chiaro che possa esserci più paura di perdere che di vincere, anche per una questione di scaramanzia, ma è anche vero che il Cagliari si presenterà con una squadra rimaneggiata e senza Caprile, Gaetano…

La partita, in ogni caso, comincia sullo 0-0 e bisogna vincerla con la paura di doverlo fare. Questa non è una gara qualunque e si può fare la storia dopo il 10°posto dello scorso campionato.

Come si vive la sera prima? Non si dorme. Quando nel 2000 vincemmo lo Scudetto con la Lazio eravamo certi di non farcela, perché la Juventus andava a Perugia e noi avevamo la Reggina in casa. Non era una cosa facile, perciò nelle camere di Formello eravamo tutti in piedi. Anche gli argentini, che hanno un carattere tendenzialmente forte, soffrirono di insonnia. La vicinanza di un grande evento rende impossibile che si possa essere tranquilli, per questo non credo che i calciatori del Napoli dormiranno facilmente. Si può fare qualcosa di incredibile dopo il 10°posto del precedente campionato.

La partita del 1990 contro il Napoli? Il presidente all’epoca ci diede un premio spaziale, perché vincendo saremmo arrivati settimi e in Coppa Uefa. Quando però uscimmo dall’albergo, capimmo che non avremmo potuto vincere e magari questo può succedere anche ai giocatori del Cagliari. Domani mi sembra difficile ipotizzare una sorpresa, a meno che al Napoli non venga il braccino del tennista”.

Schwoch: “Il Napoli vincerà lo Scudetto perché lo merita. Invidio chi giocherà domani…”

Schwoch: “Il Napoli vincerà lo Scudetto perché lo merita. Invidio chi giocherà domani…”

Stefan Schwoch – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della partita che il Napoli disputerà domani sera contro il Cagliari e che potrebbe assegnare lo Scudetto.

Queste le parole del nostro ospite:

“Possibilità di perdere lo lo Scudetto? Penso non accadrà niente di brutto e che il Napoli abbia tutte le carte in regola per vincere: per qualità, mentalità, stimoli. È vero che in passato la Juve ha perso a Perugia, la Roma in casa col Lecce e il Milan a Verona, però mi rifiuto di pensare che gli azzurri possano sbagliare la partita. Innanzitutto per la mentalità che ha dato l’allenatore, poi per il fattore stadio e il clima che ci sarà al Maradona. Io nella mia carriera di calciatore, seppure in serie minori, ho vinto sei campionati e quando stai per vincere qualcosa di importante – come capitò a me e ai miei compagni prima di Pistoiese-Napoli – la sera prima non è così tranquilla. A differenza di questo Napoli, però, noi sapevamo di avere un’altra possibilità. Dico la verità, non ho mai invidiato nessuno da quando ho smesso di giocare, ma invidio un po’ chi domani sera andrà in campo: hanno la possibilità di fare qualcosa che per questa città resterà immortale e una gratitudine che sarà eterna. In questa squadra c’è chi ha già vinto due anni fa, magari possono spiegare agli altri cosa si prova. Questo è uno Scudetto diverso.

Scudetto agli azzurri perché più forti o più meritevoli? Il Napoli non ha sicuramente la rosa più forte, che appartiene all’Inter, ma vince perché lo merita. Come ha detto Conte, un torneo breve puoi vincerlo anche con fortuna, ma un campionato lo vinci sempre perché meriti: hai sempre una riprova, un nuovo esame. Il Napoli quest’anno sta facendo un qualcosa di incredibile. Con Conte si sapeva di poter tornare a essere protagonisti, ma vincere lo Scudetto sembrava complicato perché c’erano squadre più attrezzate. Se si vince un campionato, vuol dire che lo si è meritato come ha fatto il Napoli quest’anno. Fatica contro le piccole? In quelle situazioni è mancato il giocatore in grado di saltare l’uomo sul breve quando c’è poco spazio, spesso è mancato l’uomo dell’ultimo passaggio.

Futuro di Conte? Basandomi su quello che leggo, perché non ho notizie dai diretti interessati, ci sono forti rumors sul fatto che Conte potrebbe lasciare Napoli e che per la panchina azzurra ci siano stati dei contatti e degli incontri di ADL con Allegri. Queste voci diventano sempre più insistenti e nessuno le ha smentite. Forse c’è un silenzio dovuto alla paura di intralciare il percorso della squadra, ma stando alle notizie di carattere nazionali potrebbe accadere questo”.

Modugno: “Tanti numeri certificano i meriti del Napoli. Il futuro di Conte non è definito come sembra”

Modugno: “Tanti numeri certificano i meriti del Napoli. Il futuro di Conte non è definito come sembra”

Francesco Modugno – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della partita che il Napoli disputerà domani sera contro il Cagliari e che potrebbe assegnare lo Scudetto.

Queste le parole del nostro ospite:

“Scudetto al Napoli perché più forte o più meritevole? Quando Conte ha parlato di questo aspetto oggi in conferenza stampa, mi è venuto da pensare a Danimarca e Grecia che vinsero i rispettivi Europei a sorpresa: quelle squadre mai avrebbero potuto trionfare in un campionato così lungo. In 38 giornate non sempre vince il più forte, perché il Napoli non è la squadra migliore, ma sicuramente trionfa il più bravo. Questa cosa è certificata dai numeri: se gli azzurri per 26 giornate sono stati davanti all’Inter, se per 23 partite sono stati in testa alla classifica, se hanno totalizzato più punti negli scontri diretti e hanno la migliore difesa della Serie A, vuole dire che se arrivasse lo Scudetto si dovrebbe essere orgogliosi di quanto è stato conquistato. Un dato curioso: dopo il campionato 1929/30, il Napoli sarebbe la prima squadra arrivata decima l’anno prima a vincere lo Scudetto nella stagione successiva. Nel 2010/11 la Juventus arrivò settima, poi arrivò Antonio Conte e ottenne il titolo. Questo Scudetto sarebbe il più normale di quelli vinti dagli azzurri: nel trionfare con Maradona in campo non c’è nulla di normale, se lo vinci in inverno come due anni fa è tutto altrettanto anormale. Per questo, dei quattro campionati, questo sarebbe il più normale.

Conte via a fine stagione? Penso che la vicenda non sia definita. Ci potrebbe essere la possibilità di anticipare la fine del rapporto col Napoli, ma ritengo ci siano due passaggi importanti e non scontati: il primo è l’incontro con ADL, che non sarà assolutamente di facciata ma molto vero. Ci saranno discorsi su mercato, stadio, centro sportivo, ma allenatore e presidente dovranno cercare di ritrovare un’armonia, un’empatia, una convergenza di visione. Non sarà una cosa facile, considerando anche il carattere forte di entrambi. Il secondo aspetto riguarda Conte che tutti danno per fatto alla Juventus, in realtà però la trattativa non è così lineare e fluida come sembra. L’arrivo del tecnico alla Juventus non è deciso, è un qualcosa che deve ancora farsi. Se lo Scudetto cambierebbe qualcosa? Assolutamente niente. Eventuale post Conte? Restringerei il campo a Pioli, Baroni e Allegri. Soprattutto quest’ultimo nome non piace solo agli azzurri”.

Marolda: “Mi auguro che il Napoli la sblocchi subito col Cagliari. Allegri? Un suo arrivo non mi sorprenderebbe”

Marolda: “Mi auguro che il Napoli la sblocchi subito col Cagliari. Allegri? Un suo arrivo non mi sorprenderebbe”

Ciccio Marolda – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della partita che il Napoli disputerà domani sera contro il Cagliari e che potrebbe assegnare lo Scudetto.

Queste le parole del nostro ospite:

“Scudetto al Napoli perché più forte o più meritevole? Non si tratta di essere più bravi, più belli, più forti. Hai più punti degli altri e, in campionato così lungo, meritatamente vinci lo Scudetto. In futuro nessuno si ricorderà come si è vinto, si ricorderà solo il successo. Conte in questo è stato molto bravo e ha dovuto anche far fronte a momenti complicati, ad assenze, infortuni e a una rosa non tanto lunga. Da un punto di vista personale l’allenatore azzurro non mi piace molto, ma se vince ha ragione lui e mi auguro che resti a Napoli. Credo però poco a quest’ultima cosa. Napoli-Cagliari? Il mio augurio è che gli azzurri sblocchino subito e largamente la gara, perché inizierebbe una festa in campo e sugli spalti che renderebbe tutto più divertente. Siamo poi certi che l’Inter vada a Como a vincere in scioltezza? Io non ne sono così convinto…

Futuro di Conte? Sentendo le affermazioni dell’allenatore in conferenza e soprattutto il loro tono, ho l’impressione che possa effettivamente andare via a fine stagione. Questa idea non la ho da oggi, ma parlare così nell’ultima conferenza dell’anno – in aggiunta ai rumors e alle dichiarazioni di stanchezza post Parma – fa pensare che possa esserci un addio. Allegri? È un allenatore che ADL ha sentito spesso negli anni, per questo il suo arrivo non mi sorprenderebbe. Tra gli altri nomi mi divertirebbe molto l’ipotesi De Zerbi che è bravissimo, ma al quale Gianni Di Marzio rimproverava di fare troppo lo scienziato“.