Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Moggi: “Osimhen è già andato via, Italiano non rinnova con la Fiorentina per andare a Napoli”

Moggi: “Osimhen è già andato via, Italiano non rinnova con la Fiorentina per andare a Napoli”

Luciano Moggi, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato del pareggio del Napoli contro l’Inter.

Questo il commento dell’ex dirigente:

“Con l’Inter è stata una partita mediocre, tra due squadre che non hanno dato il meglio. Entrambe avevano giocato in Champions ma il Napoli aveva un giorno di riposo in più e gli avversari avevano disputato supplementari e rigori. Gli azzurri hanno subito per 80 minuti e poi hanno realizzato un gol su calcio d’angolo. Il possesso palla? Uno specchio per le allodole, ma il pareggio di ieri è servito per l’autostima. Nel secondo tempo il Napoli ha cercato la reazione quando ha visto l’avversario in difficoltà. Il problema adesso è che Calzona starà via per dieci giorni per la sosta nazionali.

Osimhen? Un calciatore che non c’è più a Napoli, né con la testa né con le gambe. Sul mercato possono prenderlo le società di Premier League e il Real Madrid. Offerte per lui? Se sono arrivate, è già andato.

Il Napoli ha poche possibilità di entrare in Champions, considerando le avversarie e il loro rendimento. Inoltre gli azzurri non danno la sensazioni di essere invincibili, è inutile illudere la gente su questo argomento. Sarei contento se la squadra azzurra ce la facesse, ma è una cosa molto complicata. Sarei possibilista solo in caso di quinto posto valido per l’Europa che conta.

Prossimo allenatore? Non sono bravo nelle percentuali, ma ci sono possibilità elevate per Italiano. Non rinnova con la Fiorentina per andare a Napoli. Per la panchina della Fiorentina vedo più probabile Gilardino di Sarri.

Il dirigente del futuro? Deve avere autonomia e personalità del disporre dell’area tecnica. Meluso? Bravo professionista di cui ho grande stima, ma come Sarri è uno che dice sempre sì. Sartori? Bravo nello scouting, ma per fare il dirigente occorre altro”.

Marolda: “Calzona mi delude molto come allenatore, la Champions è quasi impossibile”

Marolda: “Calzona mi delude molto come allenatore, la Champions è quasi impossibile”

Ciccio Marolda, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato del pareggio del Napoli contro l’Inter.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“La partita con l’Inter non è stata bella o brutta, ma inutile. Il Napoli i punti che doveva fare li ha persi a Cagliari e con il Torino, con quelli il quinto posto sarebbe stato a 1-2 punti di distacco e oggi si farebbero altri discorsi.

Calzona? Una persona perbene e che lavora molto sul campo, ma come allenatore mi delude molto. Non vedo mai un guizzo, un cambio tattico o un’idea da parte sua. Se non ha questi spunti, vuol dire che non li ha. Uno che ha fatto il secondo tutta la vita non può cambiare a sessant’anni. Significa avere una testa diversa.

Osimhen? In queste condizioni è meglio che stia in tribuna! Ha fatto tre gol al Sassuolo, però viene meno nelle partite importanti come quelle con Barcellona e Inter e si rifiuta di giocare contro il Genoa.

Qualificazione in Champions League? Quasi impossibile, il quinto posto valido aumenta solo il rammarico per questa stagione. Servirebbero circa 66-67 punti per raggiungere quella posizione in classifica, quindi il Napoli dovrebbe realizzarne 22 in 9 gare e di conseguenza vincerle quasi tutte.

Vicenda Acerbi-Juan Jesus? Non si può derubricare la vicenda a situazione di campo. Altrimenti si potrebbe pensare di poter dire qualunque cosa e poi poter chiedere scusa.

Prossimo allenatore Napoli? Molto probabile che possa essere Italiano, che l’anno scorso volle restare per un altro anno alla Fiorentina. Mi auguro possa fare meglio rispetto a quanto visto in viola, dove alterna una partita ottima a quattro meno di livello”.

Modugno: “Juan Jesus ha commesso un errore, la questione Acerbi è seria”

Modugno: “Juan Jesus ha commesso un errore, la questione Acerbi è seria”

Francesco Modugno, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato del pareggio del Napoli contro l’Inter.

Questo il commento del giornalista:

“Il Napoli non è ancora in condizione di brillare, ma a San Siro ha provato a cercare uno spiraglio di luce.

Calzona sta provando a ridare alla squadra un’identità che aveva perso, si inizia a intravedere qualcosa ma si subisce ancora troppo e davanti mancano idee, concretezza e soluzioni. L’Europa dovrebbe appartenere per status al Napoli, ma guardando la classifica la situazione non è facile. Ci sono ancora degli scontri diretti e tutti in casa, lì servirà una luce forte.

Osimhen? Non è mai stato un leader caratteriale, lo spogliatoio gli ha sempre riconosciuto il fatto di essere il calciatore tecnicamente più forte.

Vicenda Acerbi-Juan Jesus? Sul tema sono molto sensibile. Juan Jesus nel dopo-gara ha contestualizzato la cosa facendola restare come un fatto di campo, ma dopo ho dovuto cambiare idea. Sarebbe dovuto andare davanti ai microfoni a raccontare le cose per come sono andate realmente, in modo completo perché non ci siano equivoci. Il fatto è serio, molto serio.

Champions League? Una speranza di qualificazione ancora me la tengo, gli azzurri sono una squadra forte e credo che la scossa importante possa ancora arrivare. Ci sono anche degli scontri diretti da giocare al Maradona, sarebbe una bella missione ma non è impossibile.

Quattro giocatori ‘sopravvalutati’ a ‘causa’ di Spalletti? Senza l’allenatore toscano certi giocatori hanno reso sotto le aspettative: parlo di Osimhen, Kvaratskhelia, Anguissa e Di Lorenzo”.

Ordine: “Se Calzona avrà tempo le cose miglioreranno, Osimhen fa la differenza”

Ordine: “Se Calzona avrà tempo le cose miglioreranno, Osimhen fa la differenza”

Franco Ordine, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato del pareggio del Napoli contro l’Inter.

Questo il commento del giornalista:

“Secondo me si parte da un peccato originale: paragonare il Napoli di queste ultime settimane a quello della scorsa stagione. Dobbiamo cancellare dalla nostra mente lo scorso anno.

Se facciamo un confronto con le esibizioni dell’ultimo periodo si possono vedere degli spunti positivi: Calzona ha ribadito nell’intervista di ieri che ha avuto poca possibilità di allenare, ma solo temo per parlare in queste settimane. Secondo me quando l’allenatore avrà un po’ di tempo, le cose miglioreranno.

Una cosa va chiarita: tra il Napoli con e senza Osimhen, c’è di mezzo il deserto.

Vicenda Acerbi-Juan Jesus? La questione va considerata da due punti di vista: quello che è successo in campo, sul quale non ci sono discussioni, e le dichiarazioni che si sono susseguite nella giornata di oggi da parte della federazione che sono preoccupanti. L’Italia, dovendo partire per gli USA dove sono molto sensibili al tema razzismo, non poteva portare con sé un calciatore accusato di un fatto simile. Il piano di difesa di oggi non mi è piaciuto: Acerbi ha smentito, rientrando a casa, di aver pronunciato frasi razziste. Ma se le cose stanno così mi domando allora perché abbia chiesto scusa.

De Laurentiis che impedisce a un giornalista tifoso della Lazio di intervistare i calciatori? Quello di ADL è stato un tentativo maldestro e sfortunato di mettere un professionista in condizione di non svolgere il suo lavoro. Inoltre ha messo in difficoltà anche i suoi collaboratori, che hanno dei rapporti con il suddetto giornalista che ha seguito in modo esemplare la squadra per tanti anni”.

Meret: “Pareggio giusto, Calzona ci ha dato fiducia ma possiamo migliorare”

Meret: “Pareggio giusto, Calzona ci ha dato fiducia ma possiamo migliorare”

Alex Meret ha rilasciato delle interviste a Sky Sport e DAZN dopo il pari del Meazza contro l’Inter.

Questo il pensiero del portiere del Napoli:

SKY – “Sapevamo il valore del nostro avversario e che avremmo dovuto soffrire. Abbiamo comunque provato a fare il nostro gioco e credo che il pareggio sia giusto. Loro hanno avuto varie occasioni, ma anche noi. Dobbiamo ripartire da questo ordine e questa concentrazione messa in campo per raggiungere il nostro obiettivo.

Osimhen probabilmente non era al meglio e il mister non ha voluto rischiarlo, ma abbiamo giocatori importanti che possono sostituirlo. Raspadori e Simeone hanno giocato bene, sappiamo che tutti sono importanti e che si allenano con grande intensità.

Discussione tra Juan Jesus e Acerbi? Non ho parlato con Juan ed ero molto lontano, non saprei rispondere. Calzona penso che abbia lavorato sia da un punto di vista tattico e di ordine, sia dal punto di vista psicologico. Ci ha dato fiducia e ci ha fatto capire la nostra forza, ma dobbiamo continuare e migliorare”.

DAZN – “Abbiamo fatto una buona partita nonostante lo svantaggio: abbiamo continuato a fare il nostro gioco e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, segnato e provato ad ottenere il vantaggio. Il pareggio è giusto, buona partita per la compattezza e lo spirito di squadra: dobbiamo essere soddisfatti, affrontavamo una squadra fortissima.

Le parate nel primo tempo? Sulla prima Darmian mi ha colto in controtempo, la seconda è più di posizione. Meno male non l’ha angolata troppo.

Su cosa ha lavorato Calzona? Ora siamo più aggressivi: se recuperiamo palla davanti siamo pericolosi. Siamo sulla strada giusta, c’è attenzione da parte di tutti e voglia di aiutarsi”.