Orsi: “Napoli non difende solo la sua squadra di calcio, ma la sua cultura e la sua identità. Meret e Rrahmani tra i protagonisti dello Scudetto”

Orsi: “Napoli non difende solo la sua squadra di calcio, ma la sua cultura e la sua identità. Meret e Rrahmani tra i protagonisti dello Scudetto”

Nando Orsi – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Io ho vissuto tre Scudetti del Napoli: uno da giocatore e due da opinionista. La cosa bella è che, qualora tra 10 anni noi festeggiassimo il 10°titolo degli azzurri, sarebbe sempre una festa differente grazie al grande amore dei tifosi per questa squadra. La cosa bella di questa città è che non difende solo la sua squadra di calcio, ma la sua cultura e la sua identità. Questo è fondamentale, perché la squadra vince le partite anche con il sostegno. Una cosa che invidio ai napoletani è questa, il il totale supporto per la squadra.

Futuro della panchina? Secondo me il prossimo anno in panchina ci sarà Conte.

Una faccia del Napoli da Scudetto? Oltre ai soliti Lukaku e McTominay, aggiungo i nomi di Rrahmani – giocatore determinante nei momenti di emergenza della difesa – e Meret che – nonostante a Napoli non sia ben visto e sia praticamente senza contratto – ha dimostrato personalità, capacità e sangue freddo, compiendo una parata importante a partita. Anche l’estremo difensore azzurro è stato un artefice del tricolore”.

Monti: “Futuro panchina Napoli? Mi sorprenderei molto se l’anno prossimo ci fosse Conte, molto meno se invece ci fosse Allegri”

Monti: “Futuro panchina Napoli? Mi sorprenderei molto se l’anno prossimo ci fosse Conte, molto meno se invece ci fosse Allegri”

Gianluca Monti – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Di questo Scudetto mi porto dietro un’onda di emozioni. Probabilmente questo non è stato il titolo più bello, ma trionfare al fotofinish ha tutto un altro sapore. Credo che l’onda popolare ci racconti un’emozione non paragonabile a quella del secondo e del terzo tricolore, mentre il primo campionato vinto ha portato un’esplosione figlia di ben 61 anni di attesa. Quella di oggi è stata un’esplosione che lascia senza fiato, di cui non mi porto dietro molti aspetti calcistici, ma una grande pelle d’oca.

Futuro panchina Napoli? Mi sorprenderei molto se l’anno prossimo ci fosse Conte, molto meno se invece ci fosse Allegri”.

D’Alessandro: “Nella sofferenza il Napoli ha trionfato e scritto una pagina di storia di calcio di questa città”

D’Alessandro: “Nella sofferenza il Napoli ha trionfato e scritto una pagina di storia di calcio di questa città”

Massimo D’Alessandro – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Da ragazzo, quando ancora non ero un giornalista, ho vissuto i due Scudetti di Maradona e quindi avevo un marchio incredibile: i festeggiamenti visti in Piazza del Plebiscito venerdì e sul Lungomare Caracciolo oggi, per chi ha vissuto quei momenti, sorprendono fino a un certo punto. All’epoca, i due titoli vennero festeggiati più volte per settimane, oggi tutto è fatto con maggiore ordine e non so se tutto sia più bello, ma il fatto è che ancora adesso mi fermo a riflettere e ancora non ho realizzato totalmente che questa squadra sia riuscita ad imporsi nuovamente dopo il trionfo di bel gioco di due anni fa con Spalletti. I meriti della società, criticabile sotto pochi aspetti, e della sua progettualità sono incredibili. Conte è riuscito a creare uno spogliatoio di uomini veri, capace di far fronte ad ogni difficoltà – senza interferenze di nessun genere – e resiliente. Nella sofferenza, vincendo partite sporche senza mostrare gioco arioso, si è riusciti a trionfare e a scrivere una pagina di storia di calcio di questa città e non solo.

Futuro panchina Napoli? A gennaio pare che Conte si sia legato al dito la questione mercato, ma personalmente credo che Garnacho e Comuzzo non andassero assolutamente presi alle cifre di cui si parlava. Mi auguro ovviamente che l’allenatore resti, anche per aver una continuità nella guida tecnica, però…Per quanto riguarda le colpe della società e di Manna, è stata fatta una conferenza stampa in cui ci si è assunti tutte le responsabilità. Io penso che all’attuale allenatore possa dare molto di più il Napoli, visto l’entusiasmo, un gruppo di calciatori che già si conosce e la possibilità di spendere sul mercato per rinforzarsi. Magari non si potrà costruire per vincere la Champions, ma con 200 mln certamente si potrebbe ben figurare. Diverso discorso per la Juventus, dove c’è una squadra da rivedere nonostante una proprietà che può avere la capacità di spendere. Ricordiamo che a Torino non si giocherà solo una volta a settimana, ma anche il martedì-mercoledì”.

Adani: “Scudetto Napoli meritato, Conte condottiero di una squadra di eroi”

Adani: “Scudetto Napoli meritato, Conte condottiero di una squadra di eroi”

Lele Adani – intervenuto con un videomessaggio nel corso della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato anche dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Che anno che è stato: che cavalcata, che sofferenza, che lotta fino all’ultimo secondo. Devo dire che lo Scudetto è meritato anche se con un disavanzo di un punto, questo va sottolineato. Ci sono state tante difficoltà, in un campionato vinto da un condottiero, insieme a degli eroi che non si sono fermati – contro tutti i pronostici – davanti alle difficoltà. È stato bello accompagnare la stagione degli azzurri con analisi e commenti. Napoli e i napoletani meritano rispetto. Io ho parlato di rumore dell’amore, che ha contagiato tutti, invaso tutta Italia e che secondo me risuonerà negli anni a venire. Quanto amore e quanta passione! Una città magica…”

Giuffredi: “Questo Scudetto ha coinvolto me e Di Lorenzo maggiormente rispetto a due anni fa. Conte ha deciso di andare via il 1°febbraio”

Giuffredi: “Questo Scudetto ha coinvolto me e Di Lorenzo maggiormente rispetto a due anni fa. Conte ha deciso di andare via il 1°febbraio”

Mario Giuffredi – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Sia per me che per Di Lorenzo, questo Scudetto ha un valore maggiore rispetto a quello conquistato due anni fa con Spalletti. I motivi sono diversi: quando arrivi da un’annata disastrosa successiva allo Scudetto, perdi in poco tempo tutto quello che hai precedentemente conquistato. La tristezza era tanta, sia per me che per Giovanni, e si è prorogata anche in estate dove il ragazzo è stato vicino ad andare via. Dopo queste sofferenze, vincere il campionato – cosa per me inaspettata – farlo giocandotela fino all’ultimo secondo ha reso tutto molto più emozionante ed avvincente. Dopo la sofferenza dell’anno precedente e le tensioni estive, è stata la chiusura di un cerchio. Il coronamento di un sogno.

Festeggiamenti? Dureranno ancora qualche giorno, poi alcuni calciatori si uniranno alle loro nazionali. Si festeggerà fino a mercoledì-giovedì, ma il giorno più bello sarà domani quando si andrà dal Papa. I tifosi, la squadra e la città meritano di festeggiare, è giusto che si continui e che lo si faccia nel modo migliore.

Futuro Conte? L’allenatore ha deciso di andare via il 1°febbraio. Lui ama la città, ma per me da quella data si è fatto delle idee e chi lo conosce sa che a quel punto va per la sua strada. Credo che nelle trattative per Marianucci e De Bruyne il tecnico non sia stato coinvolto. Il Napoli se n’è reso conto, non si farà trovare impreparato. Per me viene Allegri, ma se Inzaghi dovesse andare in Arabia si potrebbero aprire le porte dell’Inter. De Bruyne non è un’operazione da Napoli: il club ha fatto sempre operazioni oculate, proiettate al futuro. L’acquisto di De Bruyne è per il presente e per farsi trovare pronti con un grande nome. Altri nomi per la panchina? Potendone inserire un secondo, faccio quello di Fabregas che è secondo me è un tecnico che piace molto al club azzurro. Lo spagnolo sarebbe spendibile solo come alternativa, ma la medicina giusta per il Napoli è Allegri. Qualora andasse via Conte, bisogna chiudere subito l’ex Juve e Milan per evitare problemi e difficoltà.

Una faccia del Napoli da Scudetto? Di Lorenzo e Politano, insieme ai tre centrocampisti e Meret-Rrahmani-Lukaku, sono i protagonisti di questo successo. La stagione di Politano, in particolare, dimostra che Conte è anche un grande preparatore atletico: nel suo ruolo, a 32 anni, fare la fascia in quel modo dimostra che ci si allena molto bene. Di Lorenzo? Nei suoi confronti provo un grande affetto umano, ripartire dopo lo scorso anno non era semplice e disputare la stagione che ha fatto lui dimostra lo spessore della persona”.