da Danilo Casano | Mag 27, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Franco Ordine – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Cosa mi porto di questo quarto Scudetto? Non ci sono stati festeggiamenti solo in piazza Duomo a Milano, che sembrava il lungomare di via Caracciolo, ma anche in corso Buenos Aires ci sono state manifestazioni dei tifosi. Questo avviene perché i napoletani abitano in tutta Italia e in tutto il mondo. Questo appuntamento è servito a cementare ancora di più il senso di appartenenza di questo popolo. Io, che non sono napoletano ma un po’ mi sento ‘adottato‘ per le mie frequentazioni, ho provato le stesse emozioni di mio padre di tanti anni fa. La stessa felicità ho intravisto oggi nei volti di Lele Oriali, milanese DOC, e in un leccese come Conte che ho visto molto emozionato. Grazie all’allenatore azzurro, i calciatori avevano ‘il sole in tasca’.
Futuro della panchina? ADL mi sembra aver capito due cose fondamentali: la prima è che per Antonio Conte uno dei pilastri del lavoro è rappresentato dal centro sportivo, questo è un passaggio fondamentale non solo per i successi futuri ma anche per far proseguire negli anni il fenomeno Napoli. Se parlate con l’attuale tecnico azzurro, vi dirà che il centro sportivo del Tottenham a Londra non lo ha nessuna squadra al mondo. Per come è strutturata Napoli, penso ci si possa dotare di un centro dello stesso livello. Il secondo punto riporta alla rottura traumatica che si ebbe con Spalletti, in questo caso il presidente ha cambiato completamente registro e ha detto – fin dal primo momento – ‘se vuoi restare, sei il benvenuto. Altrimenti non possiamo costringere nessuno a rimanere’. Questa è la strategia giusta, perché ho come la sensazione che sia messo in moto un meccanismo emozionale ed umano per convincere il tecnico a rimanere.
Chi panchina l’anno prossimo? Rischio e dico Conte”.
da Danilo Casano | Mag 27, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Enrico Fedele – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Questo è lo Scudetto più ‘faticato’ della storia del Napoli, è il trionfo della classe operaia che va in Paradiso. Ogni titolo viene caratterizzato da un calciatore, da un campione…in questo caso abbiamo visto un gruppo che arrivato fin su. Questo Napoli inoltre ha un grande merito: è la prima squadra del centro-sud Italia che vince due campionati in tre anni. Questo va detto aldilà di Conte, che – per onestà professionale – ha fatto un grande girone d’andata ma un pessimo girone di ritorno, facendo cose inenarrabili e sprecando due jolly con Genoa e Parma. C’è un solo vincitore, che non mi è simpatico ma è il re dell’economia calcistica: il suo nome è Aurelio De Laurentiis.
Futuro della panchina? Conte è già andato via.. Molti pensano che il calcio sia fatto di improvvisatori, ma ADL non avrebbe rilasciato certe dichiarazioni se non avesse già qualche certezza su Allegri. Il livornese è l’unica carta che mette De Laurentiis in una botte di ferro: parliamo di un tecnico che ha vinto sei Scudetti, inoltre i calciatori temono gli allenatori che hanno una storia”.
da Danilo Casano | Mag 27, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Pierpaolo Marino – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Cosa mi porto di questo quarto Scudetto? Mi porto un’immagine straordinaria. Oggi tutto è accaduto con la massima organizzazione, passione e il massimo rispetto di tutto e di tutti. Questo è stato il messaggio più bello che Napoli ha mandato nel mondo. Le immagini della sfilata di oggi hanno fatto il giro del globo. L’immagine della città in questi giorni sta forse toccando il vertice, in termini di popolarità e di crescita. Se penso a tutti gli artisti napoletani che in questo momento stanno calcando grandi palcoscenici con successo…inoltre la città è cresciuta molto e i tifosi oggi hanno dato grande esempio di civiltà, passione e compostezza. Questo è molto bello. Quanto avvenuto oggi mi riporta allo Scudetto 86/87, ma mi fa ripensare con emozione anche alla mia ricostruzione delle fondamenta di questo club. Sono venuto a lavorare nel day after, dopo che tutto era stato raso al suolo, e vedere cosa ha fatto il club in questi anni mi porta nel cuore tantissima felicità per i napoletani. La gente merita tutto questo, a prescindere dalla squadra.
Pronostico di inizio anno? Sono stato tra quelli che già a inizio stagione dava il Napoli come protagonista del campionato. Dissi che avrebbe potuto vincere lo scudetto e i fatti mi hanno dato ragione. Peccato che non ami scommettere altrimenti avrei fatto tanti soldi (ride, ndr).
Il mercato? Amo il Napoli, voglio bene ad Aurelio De Laurentiis e credo che il mercato estivo sia stato da dieci. Ma a gennaio non si è fatto bene ed è normale che Antonio Conte non ne sia stato felice, su questo gli do ragione. Non capisco perché perdere tanto tempo per acquistare i vari Comuzzo e Garnacho.
Futuro di Conte? La dinamica secondo me è abbastanza chiara: ADL ha capito che ci sono pochissime possibilità che Conte rimanga e anche che trattenerlo tramite il contratto non sarebbe sarebbe semplice. parliamo di un tecnico che al termine del ritiro pre-campionato con la Juventus andò dagli Agnelli e si dimise. Il presidente è stato astuto e ha passato la palla all’allenatore, le sue dichiarazioni sono tattiche e nascondono la possibilità di un addio del tecnico. Piano B? Sicuramente il presidente avrà delle soluzioni pronte, vorrà certamente evitare l’improvvisazione della scelta di Rudi Garcia. De Bruyne come mossa per convincerlo a una permanenza? Questa non è un’operazione da Napoli di ADL, con le dovute proporzioni mi ricorda l’arrivo di CR7 alla Juventus. Non credo ci sia la voglia di trattenere l’allenatore, ma di rendere più forte il club prendendo un giocatore che darebbe subito una grande immagine. Il belga è un grande calciatore, ma la società partenopea ha sempre operato in altro modo e preferito elementi che potessero rappresentare anche il futuro del club. Fabregas come nome alternativo ad Allegri? Non faccio parte della sua ‘scuola’, sarebbe come riproporre un Sarri riveduto e corretto. Lo spagnolo porta il fascino di una filosofia di gioco che a me non convince per vincere”.
da Danilo Casano | Mag 27, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Ciccio Marolda – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Un po’ di timore per l’esito del campionato c’era, viste le parole di Conte e le prestazioni non entusiasmanti fornite dalla squadra nelle ultime partite. Secondo me nelle ultime gare erano mancati il coinvolgimento della città e la spinta dei tifosi, che potevano essere e poi sono stati importanti per la squadra. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito in Piazza del Plebiscito e oggi sul Lungomare Caracciolo ci hanno fatto scoprire la ‘passeggiata dei campioni’, da ora in poi il lungomare sarà sempre il luogo delle celebrazioni. La cosa che oggi ho notato principalmente è stata la simbiosi squadra-città, quando si parla di una si parla dell’altra e viceversa. Questo è importante, poi vanno sottolineate la grande compostezza e la maturità dimostrate.
Futuro della panchina? Conte è già andato via…io mi auguro che il prossimo anno ci sia un altro tipo di allenatore e che il nome sia quello di Massimiliano Allegri.
Una faccia del Napoli da Scudetto? Io dico Politano, che non si è fermato mai, ha giocato in più ruoli e ha dato tutto per l’allenatore anche nei momenti in cui ha dimostrato tanta stanchezza. Lui è stato un grande protagonista di questo Napoli, che per me non è una squadra operaia, ma un gruppo composto da ottimi calciatori”.
da Danilo Casano | Mag 27, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Maurizio De Giovanni – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Con le celebrazioni di oggi, Napoli ha imposto un nuovo benchmark a livello di feste. Non credo di ricordare, dopo quello che si è visto venerdì sera con le immagini di Piazza del Plebiscito dall’alto, una festa di questa dimensione a livello di pubblico e di contenuta felicità. Oggi tutti sapevano di dover festeggiare e basta: tanti osservatori esterni hanno raccontato eventi che non sono mai accaduti. Non si è mai mossa una quantità di gente pari a 700.000 persone senza che accadesse nulla e senza che si verificasse un ferito grave o un evento distruttivo. Si sono verificati solo alcuni fatti che rientrano in eccessi isolati, ma che vanno comunque condannati. In ogni caso, Napoli ha costruito una festa che sarà molto difficile eguagliare e della quale sono molto orgoglioso.
Futuro della panchina? Tra ADL e Conte a inizio anno è stata stipulata una società, le finalità erano: raggiungere un risultato che riqualificasse il brand Napoli dopo il fallimento dello scorso anno, rilanciare il nome dell’allenatore come uno dei top sul mercato dopo la sua brutta uscita dal Tottenham. I due si erano dati tre anni per raggiungere il risultato, invece è stato centrato alla prima stagione. Quindi l’oggetto sociale è stato ottenuto. Ora, semplicemente, l’allenatore vuole giocare per vincere ogni competizione che disputa. Inclusa la Champions League. ADL – oggettivamente – non ha le risorse per costruire una rosa in grado di lottare per questo obiettivo, nonostante i 200 mln di disponibilità sul mercato. Non tutti i matrimoni finiscono bruscamente, ci si può anche salutare con una stretta di mano. Quale sarà il successore? Allegri”.