Francesco Modugno, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato di mercato e della gara che il Napoli giocherà in casa contro la Salernitana.
Questo il pensiero del giornalista:
“Traoré per gennaio? E’ una possibilità, il Napoli si è mosso per sondare la disponibilità. La malaria? Una malattia diffusa in africa e che può essere curata con antibiotici e un percorso riabilitativo di medio lungo termine. Come caratteristiche non è Samardzic, ma nelle idee del club può rappresentare un’alternativa dato che può ricoprire vari ruoli in campo. La trattativa per il centrocampista dell’Udinese è complicata e sul calciatore c’è la Juventus. Dragusin? Il Napoli ha fatto di tutto per prenderlo, ma il calciatore ha voluto la Premier e rifiutato anche il Bayern.
Chi fa mercato nel Napoli? De Laurentiis è un uomo che fa calcio e ha una sua struttura come tutti, però alla fine l’interlocutore finale delle trattative è lui. Figuracce per Meluso? Non credo, quando hai un presidente molto operativo e attivo come ADL si sa che l’interlocutore finale è lui. In questo momento si stanno trovando problemi non tanto per gli accordi con i club, ma con i calciatori. C’è un po’ di diffidenza. Questo non è il mercato delle idee del club, ma delle opportunità.
Proposta di rinnovo annuale per Zielinski? Il Napoli ha provato ad offrire un ingaggio importante a Piotr, che però sembra aver fatto una scelta di vita più che economica. Ha voglia di una nuova esperienza e lo si può anche capire dopo 8/9 anni trascorsi in azzurro.
Polemica Kvara-Osimhen? Nel momento in cui c’è un ingaggio in rapporto di 10 a 1 tra i due, è inevitabile che si generi un malumore latente. Le parole del nigeriano sono istintive ma non doveva proferirle lui, doveva parlarne con Calenda. Per il Napoli è stato un enorme danno d’immagine, all’estero la percezione è che i due calciatori più forti siano uno contro l’altro.
In questi ultimi giorni di ritiro, per cercare di vedere un lato positivo, penso che si stia facendo di tutto per cambiare questa stagione. Un ruolo lo stanno avendo i calciatori più rappresentativi dello spogliatoio.
Napoli-Salernitana? Penso giochi Gaetano a centrocampo. In attacco vedo Raspadori titolare, ma quella di Simeone è una candidatura seria. Mazzarri penso abbia già scelto chi scenderà in campo dal 1′.
Paragone Garcia-Mazzarri? Improponibile. Innanzitutto il calendario del secondo era più complicato. Il francese poi ereditò la squadra di Spalletti, il toscano quella di Garcia. Dopo ci sono stati infortuni, polemiche nello spogliatoio, la Coppa d’Africa”.