Walter Mazzarri, al termine di Real Madrid-Napoli, ha commentato la sconfitta rimediata dagli azzurri al ‘Bernabeu’.
Questa l’intervista ai microfoni di Sky Sport:
“Con Ancelotti ci siamo detti sicuramente qualcosa di carino, non lo ricordo bene. Carlo è un amico e lo stimo, ma quando perdo penso sempre ad altre cose e soprattutto a come correggere gli errori. Abbiamo fatto una gara ottima, sul 2-2 potevamo addirittura andare in vantaggio con qualche ripartenza che abbiamo fatto. Poi abbiamo subito il 3-2 e ci siamo sbilanciati per provare il tutto per tutto. Sono comunque soddisfatto di quello che ho visto, qualche errore c’è stato, ma sono cose minime rispetto alla valutazione globale della partita. Eravamo stanchi, i ragazzi giocano molte partite e non mi permetto di parlare di altre cose o del lavoro di chi era prima di me. La squadra ha ritrovato spirito e siamo riusciti ad accorciare bene anche sulle ripartenze. Credo che qualcosa si sia visto e che abbiamo fatto una buona gara, considerato anche il valore dell’avversario. Quando si gioca a questi livelli sai di dover giocare sempre partite importanti. Oggi ci sono concetti più moderni, come il recupero immediato o il provare ad aggredire alti. Ciò che conta di più è la qualità e non lasciare spazi ai campioni e ai giocatori che sono capaci di saltare l’uomo. Tutti tendono a saltare l’uomo, prima era un calcio più conservativo”.
L’allenatore ha poi rilasciato alcune parole anche ad Amazon Prime Video:
“Prima di prendere il 3-2 avevamo creato 2-3 presupposti per poterla vincere e andare in vantaggio. Sono contento della prova in generale. Sapevamo che il Real Madrid in ripartenza è micidiale. Quando sei in vantaggio è normale che tenti il tutto per tutto e concedi qualcosa in più, sul 2-2 si poteva stare più attenti e non farli ripartire. Stavamo giocando veramente bene, avevo la sensazione che potessimo andare in vantaggio. Ho trovato un gruppo eccezionale, unito, che ha voglia di allenarsi e stare insieme. Penso che qui si possa fare davvero bene perché quando ci sono anche i valori umani si può fare bene. Ingresso Osimhen? Sì, era programmato. Era rientrato con l’Atalanta e aveva 20-25′ di autonomia a Bergamo, oggi avevamo pensato di fargli fare un tempo per recuperarlo per l’Inter e le gare successive. Non si poteva rischiare un risentimento e per questo l’inserimento è stato graduale”.
Infine il toscano si è soffermato a Mediaset Infinity:
“Potevamo fare il 3-2 su qualche ripartenza, invece non ci siamo riusciti e giocando contro dei campioni abbiamo poi subito la sconfitta. Peccato, ma abbiamo comunque fatto una bella partita che può mettere le basi per il futuro. Il contropiede sbagliato? Anguissa, Kvara e Osimhen sono ragazzi veramente validi, ma alcuni aspetti come questo tipo di ripartenza bisogna migliorarli. Bisognava essere più cinici”.