L’equilibrio del primo atto di Champions viene alterato dalla palla persa in attacco, per mancanza di punti riferimento. Mario Rui in inedita posizione avanzata e Lobotka non commettono il fallo tattico sulla transizione offensiva di Brahim Diaz. La superiorità numerica permette a Bennacer, sugli sviluppi dell’azione, di calciare in porta. La responsabilità della rete non può essere attribuita ad Alex Meret, che arriva sul suo palo, vero. Ma si tratta di una conclusione potente e ravvicinata, sulla quale poco avrebbe potuto fare.
GRANDE PRESTAZIONE DEGLI AZZURRI- Bisogna complimentarsi con il Napoli, che senza centravanti, si presenta a Milano con il giusto approccio, sfornando 20′ ad alta intensità. La transizione offensiva di Leao rinvigorisce i rossoneri, che passano in vantaggio, sfruttando lo stesso errore di due domenica fa. Ripresa condizionata dalle decisioni asimettriche di Kovacs. Martedì mancheranno Anguissa (Ndombelè in crescita o forse Elmas) e Kim, ma rientrerà Osimhen. E sarà la chiave di volta del quarto atto stagionale tra Pioli e Spalletti..
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