La Gazzetta dello Sport in edicola oggi si è soffermata su uno dei tanti argomenti legati al big-match di questa sera tra Milan e Napoli, il lavoro svolto questa estate – e non solo – dai DS delle due squadre Paolo Maldini e Cristiano Giuntoli. Il quotidiano ha elogiato molte operazioni condotte dai due dirigenti, capaci di costruire ottime squadre pur nel rispetto delle logiche del bilancio. Nel dettaglio, la formazione rossonera Milan ha puntato – scrive la Rosea – su calciatori giovani e con un ingaggio contenuto: Kalulu preso prima dell’esordio da pro, Maignan intorno ai 15 mln, Theo e Tonali per poco più di 35 mln complessivi. De Katelaere è stato il grande investimento di questa estate. Dall’altra parte il Napoli, grazie alla struttura composta dal DS Giuntoli, il suo vice Pompilio, il settore scouting con Micheli, Mantovani, De Cobelli e il segretario generale Alberto Vallefuoco, ha saputo riscostruire in questi anni e fare affari importanti: Anguissa era stato individuato nel 2015, così come Kim e Kvaratskhelia erano sotto osservazione da tre anni. Si è ceduto Koulibaly – in scadenza nel 2023 – per 38 milioni ed è arrivato il centrale coreano per circa 20 in meno, Fabián al PSG ha fruttato 23 milioni è al suo posto è stato ingaggiato a condizioni favorevoli Ndombele. Il georgiano, il fenomeno del momento, è costato solo 10 milioni. La rosa è stata pesantemente ringiovanita e il monte ingaggi è passato da 115 milioni a 75 milioni.
Milan-Napoli, un match nel segno anche di Giuntoli e Maldini
