Il programma del Lunedì sera

       

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Mertens si consola con il piccolo Ciro Romeo: “Io e il mio ragazzo”

Mertens si consola con il piccolo Ciro Romeo: “Io e il mio ragazzo”

Dries Mertens ha pubblicato su Instagram un video che lo ritrae allattare suo figlio Ciro Romeo. Nonostante la sconfitta degli azzurri ieri contro la Fiorentina, il calciatore del Napoli si sta godendo la paternità arrivata da poche settimane: “Io e il mio ragazzo”, il post condiviso dal belga sul popolare social network.

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Cremonini omaggia Napoli e il Napoli: il post social del cantante

Cremonini omaggia Napoli e il Napoli: il post social del cantante

Il noto cantante Cesare Cremonini – che nella giornata di domani sarà in città per l’inaugurazione del suo progetto murales “Io vorrei” promosso assieme a Giulio “Rock” – ha pubblicato un post Instagram facendosi immortalare con una storica maglia del Napoli. Questa la nota dell’artista bolognese: “Come ti fa sentire bene la maglia di Diego 1985/86. Lo stesso anno in cui ho iniziato ad andare allo stadio! Grazie Antonio per questo regalo super super prezioso! La tengo stretta per la prima volta in cui suonerò allo Stadio Diego Armando Maradona! Siamo a Napoli. W Napoli”.

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Un doppio Arnautovic stende la Samp, il Bologna torna a vincere

Un doppio Arnautovic stende la Samp, il Bologna torna a vincere

Il Bologna – nell’ultima partita della 32°giornata di Serie A – supera 2-0 la Sampdoria grazie ad una doppietta di Arnautovic nella ripresa. A quasi due mesi di distanza dall’ultimo successo, contro lo Spezia, la squadra di Sinisa Mihajlovic torna a festeggiare i tre punti e sale a 37 punti in classifica, mentre la formazione ligure resta a quota 29.

Sconcerti: “Il Napoli ha fatto tutto per vincere, senza stravolgere”

Sconcerti: “Il Napoli ha fatto tutto per vincere, senza stravolgere”

Mario Sconcerti, presente negli studi di ‘Il Bello del Calcio’, ha risposto ai 6 quesiti più interessanti posti dai tifosi. Queste le dichiarazioni del giornalista:

1- Al di là delle belle parole, secondo lei il Napoli e Spalletti credono davvero di poter vincere lo scudetto? (Matteo Monetta) “In merito alle parole di Spalletti dopo la sconfitta di ieri, i casi sono due: ha capito solo lui il messaggio, oppure non ha saputo trasmetterlo. Il terzo caso è che sia davvero come ha detto lui: in quel caso ci troveremmo davanti ad una squadra che ha corso tanto ed inutilmente”.
2- Più che cambiare gli uomini, Spalletti non farebbe meglio a cambiare sistema di gioco? (Roberto Perrone) “Questa è una cosa che non si può notare dopo 32 giornate, serve coerenza. Penso che il Napoli abbia fatto tutto per vincere, compreso il non comprare nessuno e aver investito su un giocatore come Anguissa. Il Napoli era completo già nel finale dello scorso anno e si è rinforzato senza aver stravolto. Napoli è rimasta in alto a lottare sia contro la Juventus che contro le rinate milanesi, può non bastare ma da studioso di calcio devo dare atto di questo alla città”.
3- Sei sconfitte, per una squadra che vuole vincere lo scudetto sono troppe, ma visto il livello strano del campionato non si potrebbe fare un’eccezione? (Gianfranco Lima) “Sono pronto ad aggiornare le statistiche qualora accadesse. E’ successo anche alla prima Juve di Lippi e a quella di Sarri è successo di vincere con sette sconfitte, ma due sono arrivate a giochi già fatti”.
4- Lei non credeva a una Juve di rimonta quest’anno, essere a 6 punti dalla vetta non lascia aperta una porta scudetto? (Johnny Fedele) “Non credevo ad una rimonta che di fatto non c’è mai stata o almeno è avvenuta solo in parte. Le rimonte parziali servono a poco.”
5- Questo Milan in testa alla classifica è sopravvalutato? (Franco Di Cesaro) “Secondo me sì, ma siamo costretti a sopravvalutarlo perché c’è poco in cima alla classifica. Anche Napoli e Inter sono sopravvalutate. Bisogna vendere ciò che si ha”.
6- Da toscano a toscano, cosa starà passando nella testa di Spalletti oggi? (Mariogram90) “Spalletti è uno che si lacera. A lui manca solo una cosa per chiudere la carriera: lo Scudetto. Sono convinto che vuole puntare a vincerlo”.

Biasin: “Inter, Milan e Napoli squadre imperfette. Spalletti miglior allenatore”

Biasin: “Inter, Milan e Napoli squadre imperfette. Spalletti miglior allenatore”

Fabrizio Biasin, nel corso della trasmissione, è stato protagonista del ‘Duello’ con Maurizio Pistocchi. Queste le risposte del giornalista ai quesiti posti in trasmissione: 1) Napoli deludente in casa: è una questione di testa? “In questa stagione le prime tre della classifica hanno dimostrato di non essere formazioni perfette. Il fatto che ci siano dei cali non dovrebbe succedere ma è capitato a tutte, quindi non ci si deve scoraggiare. Capiterà ancora e a tutte”. 2) Delle tre big chi ha sprecato di più finora? “Qui ho la mia personale idea. L’Inter al 60′ del derby aveva la possibilità di portarsi a +10 dalle seconde e chiudere i giochi. Da quel momento ha perso certezze e punti e ora si trova a rincorrere”. 3) Ospina, Mertens, Fabian Ruiz: dei tre ne resterà uno, chi? “Se fossi il DS direi Fabian, perché è quella che può rendere di più in futuro. Con il cuore invece dico Mertens”. 4) La squadra rivelazione di quest’anno? “A fine andata ti avrei detto Empoli, ora invece dico Milan. La squadra di Pioli è lì a lottare per il titolo nonostante un potenziale inferiore alle avversarie”. 5) E quella che ha deluso maggiormente? “Facile, la Juventus. Ci sono stati dei cambiamenti con l’addio di CR7 e di Pirlo, oltre al ritorno di Allegri. La squadra bianconera ha faticato tanto per il primo mese e mezzo”. 6) Chi è il miglior allenatore italiano? “Domanda complicata. Continuo a pensare che Spalletti sia il migliore nonostante tutto, ha le idee e la capacità di raggiungere sempre l’obiettivo prefissato”. 7) Questo è un campionato incerto o mediocre? “Non penso che tutto sia così brutto perché le prime tre sono squadre imperfette. Vedo più incertezza che mediocrità, nonostante manchino delle squadre del livello di City e Liverpool”. 8) A Pasqua pastiera o colomba? “Risposta semplice. Tra 15 giorni sposerò una splendida napoletana, quindi pastiera”.