Il programma del Lunedì sera

       

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Genoa, Ballardini: “Oggi buona gara, gol annullato ingiustamente”

Genoa, Ballardini: “Oggi buona gara, gol annullato ingiustamente”

Davide Ballardini, allenatore del Genoa, dopo la sconfitta interna arrivata questa sera contro il Napoli è intervenuto al microfono di DAZN: “Il Genoa ha fatto una bella partita, se l’è giocata con il Napoli e siamo soddisfatti. La prestazione è buona contro una grande squadra. Oggi si è visto il Genoa solito, compatto e chiaro in quello che fa. Con personalità. C’erano anche tanti giovani, adesso qualcuno magari andrà a giocare perché è giusto così. Abbiamo dei meno giovani che sono pronti”.

“Gol annullato? Penso che non sia fallo. Io ho visto 4-5 calciatori del Napoli che si sono messi a ridere perché anche loro erano convinti che fosse valido il gol – ha spiegato – Non m’interessano queste cose però, un arbitro può commettere degli errori in buona fede, come succede a calciatori e allenatori”.

Sulla grande prestazione di Pandev: “Pandev per me è il giocatore più giovane che abbiamo in rosa. Da Pandev a Behrami, ce ne sono tanti di buoni esempi da noi. Lo stesso Sirigu. Pandev non va centellinato, quando sta bene gioca. Poi succede che magari per una questione di strategia va in panchina, ma Pandev è un giocatore giovane e lo dimostra tutti i giorni. Sta bene, si allena, è un esempio”.

Cambiaso? Può essere un ragazzo giusto per la rosa del Genoa – ha aggiunto – Altri giovani che abbiamo è giusto che vadano a giocare e a fare le loro esperienze. Quando dimostreranno di essere pronti saranno presi in considerazione”.

L’allenatore rossoblù ha poi concluso: “È chiaro che quando giochi contro una difesa a quattro e giochi coi quinti, la difesa a quattro fa fatica ad arrivare sui quinti. Quelli sono gli spazi da sfruttare perché i quinti possono mettere in difficoltà una difesa a quattro, perché spesso non c’è copertura da esterno o centrocampista. Nel gioco devi metterti a metà strada tra il loro terzino e il loro interno, poi se riesci a prendere palla giochi con i mediani e vai dalla parte opposta sfruttando il quinto”.

Di Lorenzo: “Vittoria importante, seguiamo Spalletti al 100%”

Di Lorenzo: “Vittoria importante, seguiamo Spalletti al 100%”

Giovanni Di Lorenzo, terzino destro del Napoli, dopo il grande successo ottenuto in trasferta sul campo del Genoa ha parlato ai microfoni di DAZN: “Quando affronti una squadra che gioca con cinque difensori i terzini soffrono un po’ l’ampiezza, ma è stata una vittoria importante per noi. Errore sul gol? Io ho fatto la scelta di prendere quello più vicino alla porta, sfortunatamente la palla è andata più lunga. È stata una vittoria importante, serviva per andare alla sosta con questi tre punti. Dobbiamo continuare a lavorare, siamo sulla strada giusta”.

“Cartellone per Osimhen? Le cose di spogliatoio restano in spogliatoio, ne abbiamo parlato – ha spiegato – È importante aver vinto anche con la sua assenza, è un giocatore importante per noi. Chi ha giocato al posto suo ha fatto una grande partita, ma lo aspettiamo ovviamente”.

“Stiamo seguendo al 100% Spalletti, lavoriamo bene, è un tecnico esperto, noi proviamo a portare sul campo quello che ci chiede – ha proseguito il terzino azzurro – Siamo una squadra forte, ogni domenica dobbiamo dimostrarlo in campo. Oggi non era facile, il Genoa veniva da una sconfitta pesante ed era la prima in casa davanti ai tifosi. C’era da sporcarsi le mani e l’abbiamo fatto”.

Sull’esperienza ad Euro 2020 ha poi concluso: “Sì, mi ha fatto crescere. Poi dipende dalle situazioni. In Nazionale faccio il terzo bloccato, non ho questa libertà di spinta. Qui al Napoli facendo il terzino classico posso sganciarmi, salire e duettare con l’esterno alto”.

Spalletti: “Grande lotta al vertice. Petagna? Dipenderà da lui”

Spalletti: “Grande lotta al vertice. Petagna? Dipenderà da lui”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, dopo la sofferta vittoria contro il Genoa è intervenuto ai microfoni di DAZN: “Gol annullato al Genoa? Giusto il fallo perché l’attaccante la palla non può prenderla, si gira di spalle e cerca il contatto col portiere, non la palla. L’attaccante va per disturbare l’uscita del portiere, è fallo. Si gira di spalle e va a cercare il contatto perché lui ormai l’ha battezzata lunga. Si gira e cerca il contatto, il portiere perde palla perché picchia con lui. Fallo, inutile girarci intorno. È facile da vedere, si gira per sbattere sul portiere, non per cercare la palla. L’attaccante la palla non può prenderla”.

“Insigne da falso 9? Mi solletica vederlo in allenamento, sa ricoprire più ruoli. Ogni tanto il terzo attaccante deve abbassarsi anche sul quinto quando giochi contro un modulo come quello del Genoa e Insigne lo fa e l’ha fatto anche stasera, ma noi volevamo lasciarlo nella zona calda perché deve mettere il suo marchio – ha aggiunto Spalletti – Quando lui si abbassava molto Elmas e Fabián erano chiamati ad attaccare lo spazio. Nel primo tempo però 2-3 giocate le ha fatte anche da quella posizione lì, si è creato un paio di palloni in cui poi è stato bravo il portiere ad annientare lo spunto”.

“Insigne come Mertens? Quella di Mertens fu una grande invenzione di Sarri, ha le qualità per prendere palla sui piedi e andare nello spazio. Insigne è più bravo a prenderla sui piedi e creare gioco, è quello il suo marchio: la prende, si gira e imbuca – ha spiegato – Noi purtroppo in questo momento abbiamo Mertens fuori e queste sono assenze che contano. Con cinque cambi nella lunghezza del campionato va recuperato qualche calciatore”.

Sul match-winner Petagna: “Ha quelle caratteristiche lì. È bello chiaro come calciatore. È una prima punta bravissima tecnicamente, uno da palla addosso e da chiusura d’azione in area di rigore. È chiaro che poi ogni tanto gli ho preferito gli altri perché poi là davanti ne ho tre, anche Mertens e Osimhen. Può fare altri ruoli quando faremo il 4-2-3-1. Il timore è che poi non usandolo si stufi un po’ e questa cosa va chiarita con lui. Esiste sempre la possibilità che possa andare via, col mercato aperto è sempre così. Gli ho chiesto di giocare in caso di bisogno, lui mi ha dato disponibilità e mi ha risposto che non c’erano problemi e che avrebbe fatto tutto ciò che doveva. Futuro? Ne parleremo insieme. Ma è lui che deve essere padrone delle sue volontà. Tenteremo di fare tutto ciò che va fatto, tenendo conto anche che la società deve rientrare sugli stipendi, come ha detto De Laurentiis. Bisogna fare dei ragionamenti. Dopo il gol è venuto da me e ci siamo trasferiti la gioia per coinvolgerci a vicenda. Lui era contento, io ero felicissimo. Ha avuto una reazione da bomber vero. Giusto così”.

L’allenatore azzurro ha poi chiuso il suo intervento: “Napoli tra le prime 7 in lotta? Sì, è tra quelle sette lì. Non è l’ottava. Di insidie che vengono dal basso ce ne sono, basti guardare l’intensità dell’Empoli avuta ieri contro la Juventus. Nessuno dava come partita possibile quella che abbiamo visto, invece con intensità e idea di gioco hanno vinto i ragazzi di Andreazzoli con una partita importantissima”.

Petagna: “Dimostrato il mio valore, Spalletti crede in me…”

Petagna: “Dimostrato il mio valore, Spalletti crede in me…”

Andrea Petagna, attaccante del Napoli nonché match-winner contro il Genoa questa sera, a fine partita ha parlato ai microfoni di DAZN: “Non vedevo l’ora di entrare. Nell’ultimo mese, da quando è iniziato il ritiro, ho avuto un piccolo infortunio. Da venti giorni stavo con la squadra. Sentivo però che questa settimana stavo meglio, me lo sentivo di poter segnare. Non pensavo di essere qui oggi, ci sono state tante vicende in questa settimana. Ma avevo voglia di dimostrare, so quanto valgo. L’anno scorso quando ho giocato ho sempre fatto bene, poi non mi hanno dato più la possibilità. Il mister ha detto che ci tiene a me, i compagni mi hanno detto che avrei segnato. Avevo tanta carica, ringrazio tutti i tifosi. Fabián ed Ospina sono quelli che mi stanno sempre più vicino e devo ringraziarli. Siamo una grande squadra, l’anno scorso abbiamo avuto dei problemi, quest’anno con Spalletti faremo bene”.

L’attaccante azzurro ha poi concluso: “Entrare e segnare? È bellissimo, ma sinceramente col mio fisico faccio un po’ fatica, ho bisogno di giocare più minuti per stare bene”.

Petagna decisivo con il Genoa, Spalletti: “Tu resti qui!”

Petagna decisivo con il Genoa, Spalletti: “Tu resti qui!”

Il Napoli supera di misura per 1-2 il Genoa in trasferta a Marassi al termine di una partita sofferta e combattuta e lo fa grazie ad un gran gol di testa del neo entrato Andrea Petagna all’84’. Proprio l’attaccante ex Atalanta e SPAL, dato per sicuro partente fino a pochi minuti prima della gara, ha dunque regalato 3 punti preziosissimi agli azzurri che potranno così preparare con maggiore serenità la sfida alla Juventus al rientro dopo la sosta.

Subito dopo la rete del definitivo 1-2, però, si è venuto a creare un simpatico siparietto proprio tra Petagna e l’allenatore azzurro Luciano Spalletti che, felice della sua scelta a partita in corso, gli ha urlato “Tu resti qui!”. Basterà per fare cambiare idea al Napoli e allo stesso attaccante azzurro che avrebbe voluto trovare maggiore spazio altrove? Gli ultimi due giorni di mercato saranno decisivi in tal senso.