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Bacconi: “Napoli-Insigne, gli azzurri devono pensare anche a un piano B”

da | 12 Ago 2021 | Redazione

Adriano Bacconi, intervenuto in diretta streaming nel corso de ‘Il Mattino Football Team’, ha parlato dei principali temi legati al Napoli: dal rinnovo di Insigne, al ritiro in corso a Castel di Sangro, fino all’esordio in campionato degli azzurri contro il Venezia. Queste le dichiarazioni dell’opinionista: “Insigne è l’oro di Napoli, vederlo andare via sarebbe clamoroso. Tutti speriamo che ciò non accada, ma è anche vero che tutte le cose hanno il loro tempo e che in questo calcio nessuno è indispensabile. L’Inter sta cambiando molto nel reparto avanzato e perciò ha bisogno di calciatori pronti, l’ipotesi nerazzurra può essere realistica visto che c’è il budget per accontentare sia Insigne che Aurelio De Laurentiis. Secondo me il Napoli non deve pensare a un piano unico per il rinnovo di contratto, se c’è un offerta concreta e di livello si deve cedere. Bisogna farsi trovare pronti e ipotizzare anche un piano B, che accontenti le esigenze dell’allenatore e consenta alla squadra di restare competitiva anche senza Insigne. Nell’Inter come giocherebbe? Dietro la prima punta, dove potrebbe avere maggiore libertà. E’ un ruolo che ha avuto con diversi allenatori ma in cui non ha mai reso al 100%. La vittoria dell’Europeo potrebbe però averlo sbloccato da questo punto di vista, a me personalmente piacerebbe vederlo in un contesto tattico simile. Giocherebbe molti palloni e sarebbe al centro del gioco. Boga? Giocatore forte fisicamente e dotato di cambio di passo. E’ diverso da Insigne, che vuole più palla addosso e entrare tra le linee. Ha buona qualità, ma è discontinuo e non è un leader. Non si può pretendere di trovare la copia di Insigne. Boga ha fatto bene in contesti di provincia dove non si chiede molto, non so se in azzurro potrebbe confermarsi. Il ritiro del Napoli? Ho seguito diverse squadre, Spalletti ha scelto un approccio tipico delle formazioni di alta classifica: quello in cui si eleggono dei giocatori chiave, dei punti fermi. Nonostante un buon ritiro, non penso si punterà su Elmas o Lobotka. Cercherà sicuramente di recuperare Manolas. Le amichevoli lasciano il tempo che trovano, si cerca di mettere minuti nelle gambe e si dà poca importanza al risultato delle partite in questa fase dell’anno. Il Venezia? Il loro allenatore è giovane e mi piace tanto, la rosa non è di alto livello ma c’è grande coesione nel gruppo. La squadra è compatta e preparata, questa può essere un’arma nelle prime giornate contro squadre più blasonate. Griglie campionato? Ad oggi è molto difficile, di fatto il mercato non è ancora iniziato. Metterei comunque il Napoli nelle prime quattro insieme a Juventus, Milan e Inter. Queste tre sono più avanti nelle aspettative visto il rendimento della scorsa stagione”.