Giuntoli: “Tribuna Milik conseguente al mancato rinnovo”

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, prima della sfida contro l’Atalanta è intervenuto al microfono di Sky Sport: “I numeri parlano chiaro, Osimhen è un ragazzo che riesce a creare molti spazi e a lavorare molto per la squadra. Attacca sempre la linea offensiva e i pali. In futuro farà sicuramente grandi cose. Se è da doppia cifra di gol? Sì, credo di sì. Le polemiche dello scorso anno? Non pensiamo mai agli anni precedenti. Si pensa al presente, fatto di grandi emozioni sul campo e meno emozioni fuori dal campo. Non pensiamo a quello che è stato, ma a ciò che c’è da fare. Le mancate cessioni di Milik e di Koulibaly? Il Covid-19 è stato una spada di Damocle per qualsiasi azienda e lo sarà a prescindere anche per il Napoli. Ma abbiamo una proprietà forte, veniamo da gestioni molto ferme, fatte con cervello. Il Napoli riuscirà a riemergere anche dopo questo periodo. Quest’estate ci sono stati diversi ‘acquisti’, da Zielinski a Mertens passando per Insigne. Il Napoli ha patrimonializzato tanto. Il discorso Milik è più suo. Gli abbiamo forte più volte il rinnovo, lui invece voleva andare via. Noi abbiamo fatto altre scelte e la conseguenza è naturale. Dopo la Juve abbiamo provato a fare bene nel quotidiano, approfittando della ‘bolla’ per restare insieme e programmare tutti insieme il futuro”.

Napoli, clima disteso tra i giocatori in attesa del match

Napoli, clima disteso tra i giocatori in attesa del match

Si avvicina l’inizio della partita tra Napoli e Atalanta e le squadre sono ormai da tempo arrivate allo Stadio San Paolo per prepararsi al fischio d’inizio. L’ambiente sembra molto disteso in casa azzurra, come dimostra il post Instagram di Kevin Malcuit, ritratto in compagnia di Dries Mertens sul pullman.

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Napoli-Atalanta: Gattuso lancia Bakayoko dal 1′

Napoli-Atalanta: Gattuso lancia Bakayoko dal 1′

Pochi minuti fa Napoli e Atalanta hanno diramato le formazioni che scenderanno in campo alle ore 15.00.

Ospina vince il ballottaggio con Meret e difenderà la porta degli azzurri, difesa con il quartetto Di Lorenzo-Manolas-Koulibaly-Hysaj. A centrocampo esordio dal 1′ per l’ultimo arrivato Bakayoko, che farà coppia con Fabiàn. Attacco con Politano, Mertens e Lozano alle spalle di Osimhen.

Atalanta in campo con una squadra molto offensiva, Pasalic agirà a metà campo al fianco di De Roon. Attacco con Gomez e Ilicic – al rientro dal 1′ – alle spalle di Duvan Zapata.

NAPOLI-ATALANTA: LE FORMAZIONI UFFICIALI

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabiàn Ruiz, Bakayoko; Politano, Mertens, Lozano; Osimhen. All. Gattuso

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Palomino; De Paoli, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez, Ilicic; Zapata. All. Gasperini

Juve-Napoli, lo striscione degli ultras: “FIGC serva del padrone”

Juve-Napoli, lo striscione degli ultras: “FIGC serva del padrone”

La sentenza su Juventus-Napoli ha fatto e farà ancora discutere parecchio tutti gli addetti ai lavori e soprattutto i tifosi. Gli ultras della Curva B del Napoli, in particolare, stanno esprimendo la loro rabbia per la decisione presa dal Giudice Sportivo in merito allo 0-3 a tavolino e al conseguente -1 in classifica attraverso uno striscione esposto pochi minuti fa all’altezza dell’uscita 10 della Tangenziale che va proprio in direzione Stadio San Paolo.

“FIGC…serva del padrone” è la frase inequivocabile utilizzata per manifestare contro il provvedimento.

Napoli-Atalanta, la vittoria azzurra manca dal 2017

Napoli-Atalanta, la vittoria azzurra manca dal 2017

Nella quarta giornata del campionato di Serie A 2020-21 il Napoli sfida l’Atalanta allo stadio San Paolo, un match complicato per gli azzurri per la forza dell’avversario – ormai stabilizzatosi ai piani alti della classifica –  e nel quale il segno 1 manca dalla stagione 2017/18.

Era l’anno dello scudetto mancato con Sarri e gli azzurri la spuntarono per 3-1 in rimonta sugli orobici: al vantaggio iniziale di Cristante arrivò la replica napoletana con Zielinski, Mertens e Rog. L’anno successivo furono invece i nerazzurri a uscire vittoriosi dalla contesa con le reti di Zapata e Pasalic a sovvertire il gol di Mertens. Infine, nell’ultima annata, arriva il segno X in una gara da ricordare come l’inizio della fine per l’esperienza di Carlo Ancelotti in azzurro: un 2-2 viziato da un evidente fallo da rigore di Kjaer su Llorente non sanzionato dal direttore di gara che generò polemiche e incomprensioni per tutta la prima parte del campionato.