Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Sassuolo, Carnevali: “Boga? Via solo per grandi offerte”

Sassuolo, Carnevali: “Boga? Via solo per grandi offerte”

L’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali, all’uscita dell’Assemblea di Lega svoltasi questa mattina a Milano, ha parlato di Boga e Berardi, pezzi pregiati della rosa emiliana e al centro di tante voci di mercato: “Boga e Berardi? Il mister De Zerbi ha detto una cosa giusta, abbiamo dei grandi giocatori con potenzialità per giocare in delle big. La politica del Sassuolo è chiara, cercheremo di vendere il meno possibile e se lo dovessimo fare sarà perché ci sono delle opportunità importanti. Dobbiamo continuare a portare avanti il progetto Sassuolo anche il prossimo anno, l’ottavo in Serie A. Boga il più corteggiato? Non solo lui, anzi, forse ce ne sono altri con più pretendenti”.

Mertens: “Barcellona? Crediamo all’impresa. Su Osimhen…”

Mertens: “Barcellona? Crediamo all’impresa. Su Osimhen…”

L’attaccante azzurro Dries Mertens ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Ora sto meglio, sabato abbiamo una gara importante contro la Lazio e dobbiamo farci trovare pronti per chiudere bene la stagione. Barcellona? Può succedere tutto, a porte chiuse è un po’ strano. Contro l’Inter la prima volta fu molto complesso perché si sentiva tutto ed era strano giocare in quelle condizioni. Ora siamo abituati. Focolai in Catalogna? Non dobbiamo farci troppi problemi, pensiamo a giocare la partita e basta”.

Il belga ha poi proseguito: “Il mister? È molto carico, ci sta. Se non sei convinto in una partita come questa allora non puoi giocare a calcio. Dobbiamo andare a giocare lì per fare una bella figura e portare un risultato storico a Napoli, ci crediamo”.

Sul rinnovo: “Ho aspettato un po’ di tempo per decidere al meglio ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Il mio futuro? Il mio futuro è sabato. Voglio fare gol con la Lazio. Voglio aiutare la squadra ed i giovani in rosa, questo è il mio futuro. Aiutare Osimhen? Io quello voglio fare. Possiamo giocare anche assieme, possiamo fare tante cose. Certo, è difficile arrivare da un altro paese e ambientarsi subito. Dobbiamo aiutarlo a inserirsi al meglio per fare bene nella nostra squadra”.

Una battuta finale sul rapporto con la città: “Napoli è una città bellissima, ormai lo dico sempre perché lo penso. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro”.

Castel Volturno, report: seduta tattica in vista della Lazio

Il Napoli, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, ha diramato il consueto report sulla seduta d’allenamento svolta questa mattina a Castel Volturno: “Seduta mattutina prevista oggi per il Napoli al Training Center. Gli azzurri preparano il match contro la Lazio per l’ultima giornata di Serie A in programma sabato al San Paolo alle ore 20.45. La squadra si è allenata sul campo 2 e 3 iniziando la sessione con una prima fase di riscaldamento su circuito.  Successivamente esercitazioni di posizionamento in campo e seduta tattica. Chiusura con partitina a campo ridotto”.

ADL: “Barça? Non si può giocare lì. Osimhen? Tra qualche giorno…”

ADL: “Barça? Non si può giocare lì. Osimhen? Tra qualche giorno…”

Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato al termine dell’odierna assemblea di Lega della prossima ripartenza del campionato di Serie A ed altri interessanti temi: “Gravina mi ha sempre detto che è una follia partire il 12 settembre. Ci sono le partenze alla fine di agosto per le nazionali e poi ci sono cinque società impegnate in Europa chissà fino a quando. Poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori e poi, appunto, le nazionali. E allora quando facciamo il ritiro? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori gli imprenditori. La politica se non pensa all’economia, farà sempre acqua. Riapertura degli stadi? I politici non dovrebbero andare in vacanza. Abbiamo questi geni del comitato, non so dove li abbiano trovati. Basterebbe che le 20 società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Questo è il paese dei grandi titoli. Questi sono grandi cervelli o cervellotici? O il paese riprende o fallisce. Già nel 2017 eravamo sulla strada del fallimento ed eravamo in difficoltà da tantissimi anni, ora siamo sotto terra. Se ci vogliono mettere una lapide sopra non lo so, dobbiamo emigrare ma per andare dove? Ce lo dicessero”.

Il numero del Napoli ha poi proseguito: “Pur sembrando caotici e disuniti, la Serie A ha dimostrato di essere un punto d’interesse per sei fondi. Ora dobbiamo capire se continuare a far guadagnare gli altri o essere imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi fare stadi, comprare bravi calciatori e accontentare i tifosi. Altrimenti sembra che abbiamo abbracciato questo sport, un’industria importantissima, per far contenti i terzi e non noi”.

Una battuta finale poi sulla sfida al Barcellona e l’annuncio dell’acquisto di Osimhen: “Col Barcellona è sempre una grande partita, ma vogliamo capire come andrà. Sto chiamando in Uefa negli ultimi giorni, in Spagna sono tutti preoccupati e invece la Uefa non si pronuncia. Cosa ci vuole a cambiare sede? È come se fossimo a scuola, in Uefa non c’è nessuno che sappia fare impresa con i nostri soldi. Se loro hanno deciso che la Champions si gioca in Portogallo, possiamo anche noi spostarci per gli ottavi mancanti, perché rimanere in una città che presenta grosse criticità? Non capisco. Osimhen? Aspettate qualche giorno. Se le facessi vedere quanto sono alti i contratti, capireste i nostri tempi”.

Il City chiude per Aké, sfuma la pista Koulibaly

Il City chiude per Aké, sfuma la pista Koulibaly

Sembra essere già sfumata la pista legata a Kalidou Koulibaly per il Manchester City: la redazione di Sky Sport, infatti, ha annunciato che i Citizens hanno ormai chiuso per Nathan Aké del Bournemouth grazie ad un esborso di circa 43 milioni di sterline.

Il club inglese avrebbe virato sul difensore olandese poiché ci sono stati diversi problemi per l’acquisto del senegalese dato che il Napoli ha richiesto cifre piuttosto elevate ed anche perché il City è ancora arrabbiato con il Napoli a causa dell’accordo sfumato per Jorginho due anni fa, col regista che a sorpresa si trasferì al Chelsea di Sarri.