I tifosi sperano in un finale a sorpresa, gli addetti ai lavori considerano la sua partenza una perdita troppo grave per il Napoli, ma più passano le settimane, più prende corpo l’addio di Callejon.
Il Mundo Deportivo oggi ha deciso di dedicare la prima pagina interamente all’esterno azzurro. Una fotografia di Callejon con un titolo che lascia poco spazio all’interpretazione: Vuelve a la Liga.
Secondo il quotidiano, senza notizie su un suo possibile rinnovo, il ritorno in patria si fa sempre più probabile. Sul giocatore ci sarebbero Betis e Siviglia.
Fernando Signorini, storico preparatore argentino e amico di Maradona, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino durante la quale è tornato a parlare del 10 azzurro, degli anni a Napoli e di come quella storia sarebbe potuta finire diversamente: “La sua “malattia”, la cocaina, era diventata il segreto di Pulcinella: tutti sapevano, nessuno interveniva. Non solo con Bianchi, ne parlai con Ferlaino, Moggi e il dottor Russo. Mi faceva strano il fatto che nessuno si adoperasse concretamente. Andai di persona a informarmi in una clinica per tossicodipendenti vicino a Napoli, una cosa del genere sarebbe dovuta toccare ai dirigenti perché avevano l’obbligo di fare di più. Invece niente: avevano paura o forse speravano che il limone producesse ancora succo e quindi andava spremuto fino all’ultima goccia. Dico di più: se in quel periodo in società fosse stato presente ancora Italo Allodi, Diego non sarebbe finito così”.
Il Napoli non ha nessuna intenzione di lasciar partire Meret. La stima della società per il portiere azzurro non è mai stata messa in dubbio, tanto è vero che si è detto come la scelta di Gattuso di schierare Ospina è considerata poco aziendalista.
Per questo motivo De Laurentiis preme per firmare un rinnovo.
Il Napoli ha chiesto da tempo al manager di Meret, Pastorello, di allungare il vincolo in scadenza nel 2023. Questo rende tangibile la fiducia da parte del d.s. Giuntoli. Le parti hanno però concordato di rinviare il tutto al dopo pandemia e al termine del campionato, anche se il club si dice pronto da subito.
Il campionato fermo e lo stop agli allenamenti hanno portato al blocco degli stipendi dei calciatori del Napoli per le mensilità di marzo e aprile. De Laurentiis sull’argomento ha avuto un colloquio con Insigne, per iniziare a cercare un accordo. Qualsiasi decisione definita viene rimandata a dopo giovedì, quando dal Governo arriverà una decisione sul futuro della Serie A.
Allo stato attuale restano quindi ferme le mensilità di marzo e aprile, il 10 giugno invece sarà versato lo stipendio di maggio. Dalla chiacchierata preliminare è nata comunque un’idea di fondo: tagliare un solo stipendio, pagare il secondo mentre gli altri due nella prossima stagione.
Solo una settimana fa la trattativa per portare Everton al Napoli sembrava dover rallentare per volontà del giocatore, con un accordo tra i club praticamente già raggiunto sulla base di 25 milioni.
Oggi il Corriere dello Sport racconta una situazione diversa, con il giocatore che avrebbe espresso il suo gradimento per la destinazione, ma col Gremio che avrebbe fatto sapere a De Laurentiis che il valore del giocatore è almeno di 30 milioni di euro, cifra minima per intavolare una trattativa.
Basi che non spaventano il Napoli, ma sicuramente rallentano la trattativa e inducono a fare attenti ragionamenti sulla bontà dell’operazione. Il club azzurro considera fuori mercato una valutazione superiore ai 30 milioni di euro, dopo il caso Lozano la società riflette attentamente prima di fare investimenti importanti. Sarà necessario il consueto lavoro del Presidente per far abbassare le pretese.
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