Il programma del Lunedì sera

       

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FIGC, definito il protocollo di sicurezza

da | 18 Apr 2020 | Redazione

Come evidenziato dall’edizione odierna de Il Mattino, oggi il presidente della FIGC Gabriele Gravina presenterà al Governo il protocollo di sicurezza stilato dalla commissione medico-scientifica per poter consentire alle società di riprendere l’attività facendosi trovare pronte per il 4 maggio, data per la quale dovrebbero poter riprendere gli allenamenti. Lo stesso Gravina ha definito tale protocollo come “rigido e attento ma allo stesso tempo flessibile e facile da applicare”, che una volta approvato dal ministro Spadafora permetterà di attrezzare ritiri blindati, test e tamponi obbligatori entro il 27 aprile, una settimana prima rispetto alla scadenza dell’attuale DPCM prevista per il 3 maggio. L’obiettivo secondo Gravina resta quello di riprendere il campionato a giugno, anche con l’ipotesi di disputare le partite solo al Sud Italia in 3-4 città in cui il virus sia stato quasi totalmente debellato: “Stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud. Non ha senso vietare attività sportive dove ci sono pochissimi casi”. Cosa fare se un giocatore venisse nuovamente contagiato? Il quotidiano rivela che questi sarebbe trattato come un infortunato, venendo isolato dal gruppo e curato, la sua squadra di appartenenza verrebbe nuovamente sottoposta ai test previsti dal protocollo sicurezza per determinare se vi siano altri calciatori infettati. Più complicata sarebbe la situazione qualora un calciatore risultasse contagiato durante la ripresa, in quel caso si rischierebbe una nuova paralisi con conseguenti ripercussioni su tutte le squadre affrontate da quel calciatore nei 14 giorni di incubazione previsti dal virus, motivo per il quale alcuni presidenti fra cui Cellino, Cairo e Ferrero spingono per lo stop definitivo. “Chi invoca ad alta voce l’annullamento o la sospensione dei campionati credo non voglia bene né al calcio né agli italiani” la risposta di Gravina, chiamato oggi a compiere un ulteriore passo verso un ritorno alla normalità anche nel mondo del calcio.