Il programma del Lunedì sera

       

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Gattuso: “Juve fortissima, Sarri non è un traditore”

Gattuso: “Juve fortissima, Sarri non è un traditore”

“È una partita che per noi vuol dire tanto, affrontiamo una grande squadra”. Gennaro Gattuso si aspetta molto dal suo Napoli, una squadra che con la Juventus si gioca gran parte di credibilità. “Ci sarà tantissima gente e abbiamo il dovere di fare una grande partita, il San Paolo è importante per noi. La prestazione con la Fiorentina resta bruttissima, non me l’aspettavo. La gara con la Lazio può essere un punto di partenza. Sarri è uno dei migliori al mondo, ha costruito qui una macchina perfetta e ho grande stima di lui. Ho copiato qualcosa da lui perché è uno che mi piace molto per come intende il calcio e fa giocare le squadre”.

“Penso che nella partita di martedì ci siano stati tanti aspetti positivi, è la squadra che dobbiamo percorrere. La Juve è diversa dalla Lazio: ha qualità tecniche, palleggia molto, sarà una partita contro una squadra fortissima. Bisognerà coprire meglio il campo, bloccare alcuni calciatori, sarà una sfida impegnativa”, ha continuato Gattuso. “Non serve parlare nello spogliatoio, ma in campo. Non sono bravo a preparare discorsi motivazionali, domani aprirò il mio libro e il mio cuore con la squadra”. 

Che azzurri in campo? “Demme fa diventare facili alcune cose difficili: è uno che si sa muovere, che può crescere ancora in campo, non si inventa nulla ed è forte mentalmente. Sa darci equilibrio e i compagni sanno di potersi fidare”, ha confessato. Ma resta il problema infortuni. “A meno di sorprese, Maksimovic domani ci sarà in panchina con noi. Koulibaly ieri ha lavorato con noi e speriamo di recuperarlo settimana prossima, anche Mertens sta meglio ma non ci sarà domani. Allan sta migliorando, gli è nato un figlio ed è una cosa importante quindi ho deciso di mandarlo a casa, era giusto così. Insigne deve puntare l’uomo sempre, saltare l’uomo o quantomeno provarci. È uno dei calciatori con più talento del calcio italiano negli ultimi dieci anni, ha qualità e forza nelle gambe, deve dare continuità alle prestazioni”.

E poi il mercato. “Se e quando arriverà Politano, poi ne parleremo. Siamo quelli che hanno speso di più a gennaio, la società vuole fare cose importanti dando progettualità a questo club. Alla fine del mercato comincerà un’altra stagione e bisognerà dare tutto. C’è da pensare 24 ore al giorno al Napoli per migliorare la situazione”. Ma la parola tradimento non esiste: “Inter? Io sono un professionista, ho scritto pagine importanti con il Milan ma mai dire mai, è il nostro lavoro. Higuain e Sarri hanno scritto pagine bellissime di questa società. Non so cosa pensa la gente, ma per me la parola tradimento non è corretta”.

La Spal non vende Petagna, così cambia il futuro di Llorente

La notizia arriva da Sky Sport e per certi versi ha del clamoroso. La Spal non ha nessuna intenzione di privarsi di Petagna, giocatore considerato fondamentale nella rincorsa alla salvezza, così il tentativo del Napoli di arrivare al giocatore è stato stroncato sul nascere.

Un rifiuto senza condizioni e tentennamenti quello della società ferrarese che condiziona il mercato del club partenopeo. Llorente, in uscita direzione Inter, a questo punto dovrà restare a Napoli anche in considerazione del fatto che il futuro di Mertens non è ancora definito.

Callejon ha già deciso, Mertens resta in attesa

Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione in casa Napoli circa i rinnovi dei veterani Callejon e Mertens.

Alfredo Pedullà sullo spagnolo ha pochi dubbi, lasciando intendere che andrà via a Giugno senza possibilità di ripensamenti con le trattative ormai bloccate. Discorso leggermente diverso per Mertens. Il giocatore belga soltanto ieri via social ha manifestato la voglia di tornare in campo ma intanto non ha dato risposta alcuna alla società dopo l’ultima proposta di rinnovo.

Il Napoli sembra sempre più vicino a dare l’addio a due giocatori che hanno segnato i successi degli ultimi anni, diventando anche idoli della piazza seppur con caratteri e caratteristiche diverse.

Mercato Napoli, il futuro prossimo senza Champions

Mercato Napoli, il futuro prossimo senza Champions

Il mercato del Napoli lancia un messaggio, certifica che nell’ambiente si è già metabolizzata la novità che la prossima stagione porterà al San Paolo: il pubblico di Fuorigrotta non potrà rendersi protagonista dell’ormai famoso grido “The Champions!”.

Nessuna sentenza affrettata sui giocatori giunti a Napoli, ma è evidente che si procede verso un ridimensionamento o quantomeno verso l’inizio di un nuovo ciclo. Il Corriere dello Sport dalle sue colonne lancia l’allarme, gli arrivi di Demme, Lobotka e Politano non sono negativi, ma ad oggi, considerando anche le probabili partenze, la sensazione è che con la certezza di non partecipare alla Champions, anche il prossimo anno ci saranno diverse squadre più attrezzate del Napoli.

L’estate potrà portare quella rivoluzione che in tanti auspicano, De Laurentiis potrà stupire, ma la storia recente del Napoli ci insegna che gli investimenti per top player sono difficili, ancor peggio sono quelli forzati come i soldi spesi per Lozano.