Il programma del Lunedì sera

       

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Gattuso aspetta la Fiorentina: “Domani è fondamentale”

Gattuso aspetta la Fiorentina: “Domani è fondamentale”

Tre gare di fila al San Paolo, l’occasione ideale per il Napoli di Rino Gattuso per provare almeno a ritrovare il sorriso. “Non abbiamo fatto grandi numeri in casa da quando sono qui, domani giochiamo contro una squadra viva che ha fatto bene nelle ultime partite”. Con la Fiorentina che non sta a guardare. “Sappiamo come gioca la Fiorentina: palleggiano poco ma attaccano la profondità, non dobbiamo dargli campo. Bisognerà essere molto attenti ogni volta, hanno calciatori veloci che possono metterci in difficoltà. Girone di ritorno? Pensiamo a domani, a Cutrone, a Chiesa, a Iachini. Ci giochiamo tanto, sarà fondamentale”.

 “Quanto tempo servirà a vedere il mio Napoli? Non faccio il mago, poi stanno giocando sempre gli stessi e ci sta che il fisico non tenga per 90 minuti. Ma mi piace come sta lavorando la squadra, se abbiamo gamba riusciamo anche a pensare. Siamo insieme da 24 allenamenti, tra 15-16 avremo continuità a livello fisico e mentale”, ha continuato in conferenza Gattuso. “Ci mancano giocatori importanti, non metto le mani avanti ma il problema peggiore è questo. In difesa ci mancano Maksimovic e Koulibaly, ad esempio. Dovremo mettere in campo la formazione migliore ogni volta, credendo in quello che facciamo. La cattiveria è una componente fondamentale nello sport, ma deve essere sempre positiva per la squadra”. 

Chi aspettarsi in campo tra Meret e Ospina? “Ho sempre detto che hanno due vissuti diversi e che Alex è un patrimonio della società. Per ora, Ospina ha un vantaggio nel tipo di gioco che sto cercando io, poi alla fine il portiere deve parare. Meret non è neanche al 100% fisicamente in questo momento”, ha confessato Gattuso. “Non guardo la classifica altrimenti impallidisco, penso solo a domani come se la partita con la Fiorentina ci portasse in Champions. Non ho una squadra menefreghista, anzi, c’è un gruppo che vuole uscirne ogni giorno. Mertens e Callejon? Nessuno dei due ha bussato alla mia porta per parlare dei loro contratti. Io non me ne occupo, faccio un altro lavoro”.

Rrahmani, visite mediche a Villa Stuart e firma in corso

Rrahmani, visite mediche a Villa Stuart e firma in corso

Dopo gli arrivi di Demme e Lobotka è praticamente fatta per Amir Rrahmani al Napoli, con il calciatore che ha appena concluso le visite mediche di rito a Villa Stuart ed apporrà la firma sul contratto che lo legherà al club azzurro per i prossimi cinque anni. Il difensore kosovaro classe ’94 resterà a Verona fino al termine della stagione per poi tuffarsi nella nuova avventura napoletana, agli scaligeri andranno circa 14 milioni di euro mentre al calciatore 1,8 milioni a stagione.

Ghoulam spegne le voci di mercato, vuole restare

Pareva essere un altro dei calciatori azzurri con le valigie già pronte a gennaio, eppure Faouzi Ghoulam sembrerebbe invece intenzionato a restare ed a provare ad inserirsi nelle gerarchie di Rino Gattuso. Come evidenziato infatti dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il terzino sinistro algerino è fermamente deciso a rimanere al Napoli in cerca di nuovo spazio in campo dopo aver respinto i tentativi di diversi club francesi che avevano chiesto di lui, Olympique Marsiglia e Lione su tutti. Vedremo se i continui problemi fisici saranno solo un ricordo e Ghoulam riuscirà finalmente a trovare continuità e condizione, qualora il calciatore non fosse davvero venduto in questa finestra di mercato avrà così sei mesi di tempo per convincere il Napoli a credere ancora in lui.

D’Alessandro: “Fiorentina partita ostica, mi aspetto una mano dal San Paolo”

Intervistato ai nostri microfoni, l’opinionista de Il Bello del Calcio Massimo D’Alessandro ha evidenziato la necessità di tornare alla vittoria tra le mura amiche del San Paolo per il Napoli. Fondamentale sarà non sottovalutare una Fiorentina in crisi di classifica e risultati ma reduce dalla bella vittoria in Coppa Italia sull’Atalanta, il calore del San Paolo dovrà guidare gli azzurri ai tre punti che a Fuorigrotta mancano da troppo tempo. Ecco le parole di D’Alessandro: