Valentina De Laurentiis è stata costretta a disattivare l’account Twitter
Ho notato in prima persona la disponibilità, la gentilezza e la voglia di lavorare di Valentina De Laurentiis. Una ragazza che si è immersa da pochi mesi, almeno sulla carta, al servizio della società SSC Napoli, di proprietà del padre.
Si può essere più o meno d’accordo con le scelte in sede di calciomercato dei dirigenti e del presidente. Dopo l’affare Gabri Veiga saltato per diverse motivazioni, alcuni sostenitori azzurri o presunti tali, hanno insultato reiteratamente la ‘style designer’ della società, costringendola alla disattivazione dell’account Twitter.
Questo non è calcio. Questa non è fede per la maglia azzurra. È soltanto l’atteggiamento, per fortuna di una netta minoranza, che dovrebbe ragionare prima di scrivere o di aprire bocca. Perchè non si rendono nemmeno conto delle corbellerie, che il loro ridotto quoziente intellettivo, non riesce ad elaborare.
