Il programma del Lunedì sera

       

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Ranking, il Napoli sale al 19mo posto

Ranking, il Napoli sale al 19mo posto

Il Ranking Uefa sorride al Napoli, che compie un clamoroso balzo in avanti. Sebbene il pari contro il Milan non sia servito al passaggio storico alle semifinali della massima competizione continentale, gli azzurri agganciano il Porto.

La squadra di Luciano Spalletti chiude quindi una meravigliosa esperienza in Champions con 25.000 punti, il secondo miglior score della storia del Napoli dietro soltanto ai 25.800 della stagione 2014-15 quando l’avventura europea si fermò col Dnipro in semifinale, ma in Europa League.

Ecco la graduatoria attuale:

1. Man City 139.000
2. Bayern 136.000
3. Chelsea 126.000
4. Liverpool 123.000
5. Real Madrid 120.000
6. Psg 112.000
7. Man United 104.000
8. Juventus 98.000
Barcellona 98.000
10. Inter 91.000
11. Roma 89.000
Ajax 89.000
13. Dortmund 86.000
14. Atlético 85.000
15. Lipsia 84.000
16. Siviglia 83.000
17. Villarreal 82.000
Benfica 82.000
19. Napoli 81.000
Porto 81.000
21. Tottenham 80.000
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28. Atalanta 55.500
35. Milan 50.000
41. Lazio 42.000
101. Fiorentina 16.000

Ranking, il Napoli sale al 19mo posto

La Uefa puó esultare, duro colpo alla Superlega

É apparso sul sito ufficiale UEFA un comunicato in seguito all’opinione dell’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea: “La UEFA accoglie con grande favore l’inequivocabile Parere di oggi che raccomanda una sentenza della Corte di Giustizia Europea a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa.

La UEFA accoglie con favore l’inequivocabile parere odierno dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea. Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché unendo il calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà.

Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario all’ESL, oa qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo.

In attesa della sentenza definitiva della Corte prevista per il prossimo anno, la UEFA, in quanto organo di governo senza fini di lucro di interesse pubblico, continuerà a concentrarsi completamente sulla sua missione di sviluppare il calcio per tutti, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, le leghe, club, giocatori, tifosi, istituzioni dell’UE, governi e altre parti interessate che hanno a cuore i veri valori del calcio”.