Il programma del Lunedì sera

       

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D’Alessandro: “Una serata negativa per tutti”

D’Alessandro: “Una serata negativa per tutti”

Massimo D’Alessandro, ospite negli studi di ‘Il Bello Del Calcio’, ha parlato della sconfitta del Napoli contro il Milan. Queste le dichiarazioni del giornalista: “Chiariamo un concetto, nessuno ha esultato per i sorteggi di Champions League. Mancava Osimhen, lo dicono i fatti. Sette gare senza di lui, sono arrivate sette vittorie, Simeone chi l’ha visto? Non è stato servito bene dai compagni. Il Milan aveva più motivazioni. Pioli è entrato nella testa dei suoi ragazzi. A Milano hanno festeggiato per aver pescato il Napoli. Sicuramente meno complicato affrontare gli azzurri, rispetto agli altri squadroni.

Gli ultimi esercizi del Milan sono stati chiusi in negativo. Il calcio italiano è in grande difficoltà. Capisco il punto di vista della società, che è comparabile a quello delle autorità. Comprendo la rabbia di una minoranza dei tifosi. Una piccola parte dei tanti milioni, sono gli ultras. Nel settore ospiti, sia per i milanisti, che i laziali, sono stati fatti entrare materiali, come bandiere e striscioni. In tutto il resto dell’impianto invece non è possibile. Bisogna vedere le autorizzazioni. Ma massimo un A3, cioè i fogli dei bambini. A livello nazionale, ma anche in Europa, non vi è chiarezza sul tema. Io ho letto il regolamento. Si può chiedere l’autorizzazione. Solo a Napoli vi è una politica così restrittiva. Perché a Francoforte vi è la fan zone? E in altri stadi, per quale motivo non c’è?

La ratio della società è quella di emarginare i violenti, i delinquenti. Non riuscendo a punire i criminali, vengono coinvolti anche i tifosi a cui tutta questa situazione di guerra fredda non interessa. Farei turn over a Lecce, ma non sono allenatore. A me piace molto Falcone ma anche Colombo. Caduta di stile per Maldini, nei confronti di Spalletti, uomo perbene. Pioli avrebbe dovuto parlare, non lui”.