Spalletti ha un’occasione unica, il Napoli sogna

Spalletti ha un’occasione unica, il Napoli sogna

E’ il giorno della vigilia di Inter – Napoli. Oggi, alle 11 il tecnico dei partenopei Luciano Spalletti ha presentato la sfida in conferenza stampa, prima della partenza per Milano. Nell’edizione odierna, ‘La Gazzetta dello Sport‘ esalta Spalletti : “Luciano Spalletti va per i 64 anni, li compirà il 7 marzo, e non ha ancora vinto uno scudetto, nel senso del campionato italiano. Ne ha vinti due in Russia, allo Zenit San Pietroburgo, ma non è la stessa cosa. Dei grandi tecnici della sua generazione – per esempio i coetanei Ancelotti e Sarri – è uno dei pochi a non esservi riuscito.

OCCASIONE UNICA –Un’occasione così potrebbe non ricapitargli più. Per quello che ha fatto in trent’anni di carriera da allenatore, Spalletti merita lo scudetto. È stato (è) uno dei tecnici più innovativi, mai fermo, sempre disposto a scandagliare nuovi sentieri”.

RILEGGI LIVE – Spalletti in conferenza: “Vogliamo fare una grande gara, renderemo orgogliosi i nostri tifosi”

RILEGGI LIVE – Spalletti in conferenza: “Vogliamo fare una grande gara, renderemo orgogliosi i nostri tifosi”

11.40 Termina la conferenza stampa. Il tecnico Luciano Spalletti lascia la sala stampa.

Spalletti si sente napoletano? “Ho imparato ad essere napoletano anche io. In realtà già lo ero abbastanza. E questo fatto di vedere esplodere la città di felicità. E la cosa che più mi farebbe contento. Al netti de meriti che potrebbero essere attiribuiti sul mio conto.

Pensiero su Pelè? “E’ stato un altro grandissimo dispiacere che abbiamo subito in questo periodo. Messi, Maradona, pelè sono e sono stati calciatori che hanno lasciato un marchio indelebili sulle loro qualità tecniche e professionali. Su Pelè volevo fare i complimenti a chi non ha ritirato la sua maglia. Era la sua volontà. Complimenti ad un uomo che 50 anni fa era già avanti. Era giù moderno. Anzi, facciamo vedere la maglia numero 10. Facciamolo più spesso”.

Lunga pausa, può essere il Napoli come l’Argentina? “Per abbinarci all’Argentina, ci chiedete ogni due secondi di vincere lo Scudetto. E’ una vostra ossessione. Io invece, sono ossessionato di vedere questa città impazzire di gioia”.

Sul Mondiale: “L’entusiasmo del popolo argentino, le immagini viste, l’energia pura che possiamo usare per il nostro calcio. Non tanto all’inizio, poi abbiamo visto qualità assoluta a livello individuale e anche collettiva. Ne usciamo arricchiti da questo Mondiale.

Campionato lungo che riprende:Dobbiamo affrontare questa gara con serenità e liberi da ogni forma di dubbio o scetticismo. Stiamo parlando delle condizioni dei ragazzi. Non pensiamo a questo, dobbiamo mettere tutte le nostre forze. Lo faremo per rendere orgogliosi e felici i nostri tifosi. Per quello che ho visto, i calciatori sono già con la testa nella sfida“.

I ragazzi sono pronti: “Il fatto di essere dentro al percorso di un grande campionato. Non è solo la grande sfida della squadra. ma dell’intera città. le grandi sfide consegnano in maniera corretta il valore di una squadra. Si diventa grandi se non si sbagliano partite del genere.

Dobbiamo affrontare questa gara con serenità e liberi da ogni forma di dubbio o scetticismo. Stiamo parlando delle condizioni dei ragazzi. Non pensiamo a questo, dobbiamo mettere tutte le nostre forze. Lo faremo per rendere orgogliosi e felici i nostri tifosi. Per quello che ho visto, i calciatori sono già con la testa nella sfida“.

“Dobbiamo entrare in sintonia il più possibile con l’amore che ha la nostra città verso il calcio, verso il valore, la follia, la felicità di Napoli. Quello che sviuppiamo può rendere contenti ragazzi e persone meno fortunati di noi. Deve essere fondamentale per noi. Per farci esprimere al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo davanti a noi un pezzo di campionato lungo, gare difficili e belle da disputare. Attraverso le prestazioni in queste sfide, i calciatori possono ritagliarsi momenti importanti e direi indelebili della loro vita. Non ci importa dei pensieri altrui”.

Come stanno i reduci dal Mondiale? “Sono tutti pronti e disponibili per la gara di domani sera. Lo sapevamo, quando uscì il calendario. Sapevamo già di Inter – Napoli al rientro”.

Che atteggiamento si aspetta dall’Inter, manca Brozovic e Inzaghi punta sul doppio centravanti: “Voglio essere sotto pressione al massimo per il mio lavoro, sono fatto così. Quando lavoro, sono sempre sotto pressione. E sono felice così. Mi aspetto una risposta corretta dai ragazzi, per quelle che sono le attese del nostro popolo. Li penso tutti al top. Poi l’Inter è sicuramente una squadra di livello top, che ha fatto investimenti simili alle squadra top d’Europa. Con Inzaghi, i nerazzurri sanno chiudersi e sanno muoversi repentinamente in ampiezza. La loro idea è quella di puntare sul doppio centravanti, dobbiamo avere ordine e equilibrio tattico. Hanno la capacità di modificare subito l’assetto tattico degli avversari. Profondità sulle punte, ampiezza e campi di gioco con i quinti. Dobbiamo essere attenti . Non dobbiamo perdere il comando del gioco”.

Cammino ineccepibile ed encomiabile del Napoli, programma di contenimento o stimoli continui da parte del tecnico? “Noi non arriviamo a giocare questa partita forti di questo cammino, delle cifre e /o statistiche. Arriviamo a questa sfida, con la consapevolezza di ciò che sappiamo fare. Svilupperemo le prossime gare sulla nostra forza, sulle nostre qualità. Dobbiamo pensarla così. Contro l’Inter non ci salva il cammino fatto fino a questo momento. Dobbiamo essere capaci di esprimere il comportamento, il lavoro fatto, l’abnegazione vista in allenamento. Non dobbiamo avere timore della partita. Dobbiamo essere certi di poter lavorare al meglio anche contro i nerazzurri”.

Le condizioni di Amir Rrahmani: “Ha fatto un lavoro ottimo, è stato seguito da Cacciapuoti, grande professionista. Siamo contenti di lui, ma bisogna avere risposte in campo”.

Polemiche sulla direzione arbitrale affidata a Sozza per Inter – Napoli: “Non capisco la domanda, è un modo di ragionare che non mi piace“.

Su Kvaratskhelia: “Ottime prestazioni di Kvara e Lobotka per il tempo che li ho visti in campo. Mi aspetto una gara di qualità. Il georgiano è un bravissimo ragazzo, imprevedibile, le cose normali con lui diventano eccezionali. Si gestisce da solo, è un grande valore aggiunto per la nostra squadra. Dal nulla, determina le occasioni migliori. Prende la palla, supera gli avversari e determina importanti occasioni”.

Paura di cadere? “Non pensiamo a nessun complotto. però se in tanti e spesso tirate fuori questi discorsi, è segno che il nostro sistema è migliorabile. Dubbi? Probabilmente in un momento dove la crediiblità deve essere la nostra prima qualità, bisogna lavorare attentamente. Dobbiamo essere bravi con i nostri comportamenti, e con le nostre dichiarazioni. Così non alimenteremo dubbi. Dobbiamo usare l’amore di Napoli per questo sport. La nostra voglia di dare felicità deve essere uno stimolo in più per giocare belle partite. E’ fondamentale comportarsi in maniera corretta”.

Finisce il ritiro invernale, come vede la squadra. Match importante e delicato? Abbiamo sviluppato in questo periodo di break tutto il lavoro, che dovevamo e volevamo fare. Siamo andati a lavorare in profondità su tutti gli aspetti, abbiamo valutato individualmente i calciatori reduci dal Mondiale, abbiamo avuto buonissime risposte. Non è una ripartenza. Siamo rimasti acon la testa su cosa avevamo iniziato, abbiamo iniziato questo viaggio insieme da più di un anno e mezzo. Non ci sono fermate e stazioni. Ci fermeremo solo per capire l’esito e la meta di questo viaggio“.

11.00 Il tecnico Luciano Spalletti è arrivato con cinque minuti di ritardo in sala stampa

Buongiorno, amici de ‘Il Bello del Calcio’. E’ il giorno della vigilia di Inter – Napoli. Il tecnico dei partenopei Luciano Spalletti interviene oggi alle 11 dalla sala stampa del Konami Training Center di Castelvolturno, per presentare il match di domani sera al ‘Meazza’ contro l’Inter. La seguiremo insieme con la diretta testuale.

Inter – Napoli, le probabili scelte di Spalletti

Inter – Napoli, le probabili scelte di Spalletti

Il Napoli torna in campo domani sera per il big match del ‘Meazza’ contro l’Inter. Il tecnico dei partenopei Luciano Spalletti sembra intenzionato a non rischiare Amir Rrahmani, reduce dall’infortunio muscolare e potrebbe affidarsi alla coppia Kim Min-Jae e Juan Jesus davanti a Meret. Sulle corsie esterne Di Lorenzo e Mario Rui. In linea mediana, Ndombelè scalpita ma è favorito Anguissa dal 1′ con Lobotka e Zielinski. Il tridente sarà formato da Kvaratskhelia, Osimhen e Politano, che garantisce maggiore equilibrio e ha avuto più tempo per allenarsi agli ordini del tecnico di Certaldo. Ecco di seguito la probabile formazione del Napoli:

NAPOLI (4-3-3) – Meret, Di Lorenzo, Kim, J. Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All.Spalletti

Spalletti tiene alta la concentrazione in vista della ripresa del campionato

Spalletti tiene alta la concentrazione in vista della ripresa del campionato

Le sconfitte interne contro Villareal e Lille hanno posto alcuni spunti di riflessione. La scarsa condizione fisica è un elemento che non può e non deve preoccupare, perchè il modus operandi del tecnico dei partenopei Luciano Spalletti è chiaro: carichi di lavoro pesanti nelle fasi di preparazione, per poi avere maggiore forza e resistenza nelle settimane successive.

L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ sottolinea il tema in essere: “Si dibatte da tempo su quanto potrà influire la sosta sulla mente dei giocatori. Il timore a Napoli è quello di un effetto pancia piena che possa togliere appunto fame. In questa ottica, le recenti amichevoli, che non hanno mostrato un gruppo in condizione, possono servire anche da sveglia. La capolista è stata addirittura fischiata nel test con il Lilla, quando ha incassato quattro reti”.

CONCENTRAZIONE ALTA – “Anche se erano evidenti le difficoltà fisiche, per il lavoro nella preparazione, i mugugni possono servire da sveglia a quei giocatori non ancora sul pezzo. Da una parte ci pensa il pubblico critico, dall’altra ci penserà Spalletti, finora sempre abile nel tenere compatta e concentrata la squadra, nonostante l’evidente stanchezza”.

Inter – Napoli, le probabili scelte di Spalletti

Il Napoli riprende il campionato dopo due mesi, per Spalletti non è una novità

Una stagione anacronistica. Con il Mondiale a novembre. Con il mondiale di Serie A, che tornerà il 4 gennaio . E’ una ripresa atipica post Mondiale, un fattore inedito per molti, non per il tecnico degli azzurri Luciano Spalletti. Come scrive ‘La Gazzetta dello Sport‘, l’allenatore del Napoli ha vissuto un periodo analogo per ben 4 stagioni consecutive, quando era a San Pietroburgo, in Russia ad allenare lo Zenit:

“Certo, la prima volta era appena subentrato e l’ultima venne esonerato dopo la prima giornata (0-0 con il Tom Tomsk appena ripreso il torneo) ma nelle tre occasioni più importanti le “ripartenze” di Luciano sono state di quelle da vero e proprio sprinter. Prendendo in considerazione le prime sei partite di campionato dello Zenit alla ripresa dopo la pausa nei campionati 2011, 2012 e 2013, il bilancio di Spalletti è a dir poco lusinghiero: dodici vittorie, quattro pareggi e appena due sconfitte”