da Redazione | Feb 1, 2023 | Redazione, Ultime news
Media realizzativa da applausi per Giovanni Simeone: un gol ogni 65,75 minuti. Nessuno segna in Europa come il centravanti argentino. Sull’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport‘ si celebra la media realizzativa dell’attaccante del Napoli, risultato decisivo domenica sera nel big match vinto dagli azzurri contro la Roma al Maradona.
Scrive la rosea: “L’attaccante del Napoli precede Haaland (City, un gol ogni 67,32 minuti) e Mbappé (Psg, ogni 82,76 minuti). In questa speciale classifica seguono Lookman (Atalanta, ogni 90,21 minuti), Lewandowski (Barcellona, ogni 90,45 minuti), Choupo-Moting (Bayern, ogni 92,08 minuti) e l’altro napoletano Osimhen, ogni 100,93 minuti”.
da Redazione | Gen 18, 2023 | Redazione, Ultime news
Giovanni Simeone è stato tra le note liete di una serata amara per il Napoli, che è valsa l’eliminazione dalla Coppa Italia, per mano della Cremonese. Pagelle più che sufficienti per l’ex centravanti del Verona, premiato dai quotidiani:
Voto 6.5 per il Corriere dello Sport
“Sul pareggio è bravissimo a giocare con il filo del fuorigioco ma anche sfortunato a beccare la traversa. Di testa. Una specialità che poi esibisce baciando in corsa il raddoppio. Al primo supplementare, però, colpisce da un palmo un palo-traversa che grida vendetta”.
Voto 6.5 per La Gazzetta dello Sport
“Sul raddoppio è la rappresentazione del manuale del centravanti: movimento smarcante e frustata di testa”.
da Redazione | Gen 18, 2023 | Redazione, Ultime news
“Ci dispiace ma abbiamo fatto di tutto per conquistare la qualificazione. Non siamo stati brillanti come al solito però nemmeno molto fortunati“. Giovanni Simeone ha segnato un bellissimo gol di testa e ha avuto l’occasione per firmare anche la rete decisiva contro la Cremonese.
“Sì, abbiamo avuto varie occasioni per fare nostra la gara. Sul 2-1 potevamo trovare il gol della sicurezza, poi ho avuto la palla della possibile vittoria nei supplementari ma ho colpito palo e traversa in un solo tiro. A volte la buona sorte è decisiva“
“Non abbiamo sottovalutato l’avversario, anzi abbiamo combattuto fino alla fine. Purtroppo siamo stati un po’ lenti e meno lucidi rispetto alle nostre capacità. Peccato, ma adesso dobbiamo subito riprendere la strada in campionato e concentrarci sul match di sabato a Salerno”
da Redazione | Dic 30, 2022 | Redazione, Ultime news
Il centravanti del Napoli Giovanni Simeone è stato intervistato dai microfoni di ‘Mediaset’ . L’attaccante argentino ha parlato della sfida all’Inter: “Chi ha più da perdere? Non lo so, loro sono in casa, con grandi giocatori, hanno giocato bene in amichevole, tutte e due hanno tanto da giocarsi e sarà importante per entrambe. Saranno 3 punti importanti per il campionato, non conta ora chi ne ha di più perché è molto lunga“.
A Milano credono nella rimonta.
“Noi siamo sempre pronti a dimostrare chi è il Napoli, stando sempre sul pezzo, non ci importa chi ha più punti ora, sono due squadre forti e pensiamo solo a continuare così”.
C’era scetticismo dopo la rivoluzione estiva. Un episodio o una gara ha fatto scattare qualcosa?
“Non c’è una gara in se, forse quella col Milan ci ha dato segni di avere una grande squadra perché anche giocando non così bene abbiamo fatto punti e la differenza. Come contro la Cremonese, ma pure a Liverpool, tutte gare che ci fanno capire le cose buone che stiamo facendo. Ma un mese di stop e inizia ora un nuovo campionato”.
Ti senti campione del mondo? Eri nella prima lista.
“Sì, come tutti gli argentini, è stata un’emozione vedere i ragazzi lottare e smentire chi non credeva in loro. Mi emoziona vedere una squadra unita, un popolo unito per un campionato, va al di là del calcio. Il popolo argentino soffre tanto, aveva bisogno di questo”.
Nell’86 il Napoli vinse dopo il mondiale dell’Argentina. Segno del destino?
“Non parliamo di queste cose (ride, ndr), sono cose belle da sentire, ti portano a crederci di più, ma contano i fatti e noi faremo di tutto per il Napoli. Aiuto di Diego? In tanti che sono passati qui saranno lì a tifarci, sentiamo il calore da tutte le parti, ringraziamo tutti i tifosi anche per le amichevoli”
Giocare 15-20′ e dimostrare ti dà pressioni maggiori?
“Chi gioca meno deve essere ancora più pronto perché quello che gioca ha sempre l’opportunità mentre chi non gioca deve sapere che quello è il suo momento e deve fare la differenza. Io so molto bene questo e dimostrerò in ogni minuto che sono all’altezza e posso aiutare il gruppo. Chiaro che non è facile, uno vorrebbe essere sempre protagonista, ma conta non mollare e serve la testa fredda”.
da Redazione | Dic 25, 2022 | Redazione, TOP NEWS
La vita è imprevedibile. I programmi, i piani possono cambiare da un momento all’altro. La visione della realtà di Eraclito applicata al calcio esprime un concetto variabile all’ennesima potenza. Nel caso di Giovanni Simeone, si puó parlare di un romanzo. Di storia strappalacrime. Perchè non é facile essere il figlio di un grande allenatore e diventare un calciatore professionista esemplare. Bisogna correre, sgobbare più degli altri e dimostrare ogni volta che quello che ottieni non è atto dovuto, ma il frutto del talento, del sacrificio e dell’abnegazione. Genova a Napoli. Due città uniche, che per diversi aspetti sono legati all’Argentina. Dagli Xeneizes, nativi liguri alla città che fu di Diego. Due realtà diverse ma cosí importanti e fondamentali nel sentiero di Simeone. Il figlio di Diego Pablo, il tecnico che ha cambiato il volto dell’Atletico, che ha trionfato davanti a Real Madrid e Barcellona.
IL SOGNO DI UNA VITA – Quando Simeone ha saputo del Napoli, non ha esitato un secondo. Ha chiuso la valigia. Ed era all’ombra del Vesuvio quando ancora la trattativa non era chiusa. Giovanni voleva Napoli più di qualsiasi altra cosa. La città in cui Sua Maestá si consacró più di trenta anni fa era nel destino del Cholito. Che aveva un sogno grande da bambino. Voleva giocare la Champions e l’idea di partecipare con la casacca partenopeo lo galvanizzava. Lo rendeva fiero ed orgoglioso. Dal tatuaggio della Coppa dei Campioni alla benedizione del padre, che non vedeva l’ora di osservarlo sul rettangolo verde del ‘Maradona’. Chissà come sará il 2023 di Giovanni Simeone. Dal Mondiale saltato al sogno del Napoli. Chissà il destino cosá avrá riservato ad un ragazzo serio, umile e un calciatore valido e capace di aiutare tanto la squadra. Poteva essere Campione del Mondo, con l’Albiceleste del Ct Scaloni domenica scorsa, potrà laurearsi Campione d’Italia a maggio. La profezia del Vico potrà essere confermata o smentita dai posteri. Lo Scudetto è un sogno tanto invocato e desiderato dalla piazza partenopea, che ha accolto Simeone come un figlio. Lo coccola ogni qual volta Gio mette piede in campo. Lo applaude. E spera di festeggiare un traguardo storico nei prossimi mesi…
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