Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Gravina attacca De Laurentiis: “È stato invadente e inopportuno”

Gravina attacca De Laurentiis: “È stato invadente e inopportuno”

Duro attacco a De Laurentiis. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato del caso Spalletti e del presidente del Napoli. 

Presidente perché ha scelto Spalletti?

“Perché ha vinto lo scudetto facendo emozionare Napoli e tutti quelli che amano il calcio, è una guida forte e sicura, ha esperienza e un gioco brillante. Ma soprattutto perché, già alla prima telefonata, ha mostrato un entusiasmo contagioso”.

La clausola che lega il nuovo c.t. al Napoli non è stato un freno?

“All’inizio neppure sapevo dell’esistenza di questo documento, l’ho scoperto dai giornali. I nostri avvocati mi hanno rassicurato: potevamo parlare con lui, il resto è una questione tra Luciano e il suo vecchio club”.

Si aspettava un atteggiamento diverso da parte di De Laurentiis?

“Con Aurelio ci siamo sentiti. Ma non mi aspettavo niente di diverso da quanto è successo. Altre cose, invece, non mi aspettavo”.

Ce le racconti, presidente…

“Tanto odio e ipocrisia da parte di alcuni detrattori, ma fa parte del gioco. Ho letto anche nomi di allenatori che non rientravano nei piani. Ho chiamato subito Spalletti, l’altro candidato era Conte che non può essere considerato una seconda scelta. Stop: finita qui”.

Cosa altro non si aspettava?

“Che De Laurentiis parlasse del contratto di Mancini. Un contratto che non conosce. Mi è sembrata una invasione di campo. Certe dichiarazioni mi sono sembrate inopportune come quando ha detto che se volevamo Spalletti avremmo dovuto pagare…”.

Ci spieghi meglio.

“La situazione è stata chiara sin dall’inizio. Luciano stesso mi ha subito detto che la clausola è un problema tra lui e il Napoli. E la Figc non ha mai pensato di subentrare”.

Gravina attacca De Laurentiis: “È stato invadente e inopportuno”

Gravina in Campania in settimana: ecco dove andrà

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, sarà in Campania giovedì 18 maggio per due eventi. In mattinata, alle ore 11.30, si recherà a Vallo della Lucania per la consegna della tessera di socio onorario della locale sezione del Rotary da parte del presidente Giuseppe Ametrano.

Nel pomeriggio – ore 18.30 – il numero uno del calcio italiano, vicepresidente della Uefa, sarà ad Agropoli per partecipare all’evento «Eroi del calcio» organizzato da Antonio Ruggiero nel teatro De Filippo in una serata dedicata a Paolo Rossi e Gianluca Vialli.

Gravina: “Grande entusiasmo a Napoli, è un bene per il calcio italiano”

Gravina: “Grande entusiasmo a Napoli, è un bene per il calcio italiano”

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato raggiunto a Napoli, a margine della visita all’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon: “Torniamo sempre arricchiti da queste esperienze, riusciamo ad avere molto di più di quello che siamo in grado di dare. Il calcio ha nel suo DNA questa capacità di unire, vedere questi bambini affacciarsi e gioire per questi ragazzi in questi fabbricati dove c’è sofferenza è un’emozione forte“.

Una città vestita d’azzurro come non mai…
Si respira entusiasmo, è una città che da tanto tempo aspetta un grande risultato. La gioia del gioco e di un risultato straordinario, anche a livello internazionale, ne fa un modello incredibile di entusiasmo e questo fa bene al calcio italiano“.

Gravina attacca De Laurentiis: “È stato invadente e inopportuno”

Gravina: “Attenzione al linciaggio di piazza, potrebbe riguardare altri soggetti”

Oggi si è svolto a Napoli il convegno ‘calcio & Welfare’. A margine dell’evento, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato brevi ma pungenti dichiarazioni all’agenzia Ansa: “Non sanzionerò la Juve prima del processo. . Ci sono delle indagini, ci sono delle acquisizioni di atti, la nostra procura è allertata, ma non conosciamo l’esito e lasciamo andare avanti la magistratura ordinaria. C’è un collegamento tra i due rami di giustizia, aspettiamo cosa emerge dal processo e facciamo una riflessione, Poi se vogliamo andare sul linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel tema possa riguardare anche altri soggetti”. Il riferimento è chiaramente al procedimento che ha travolto la Juventus e sulle possibili indagini che potrebbero riguardare altre società del calcio italiano.