Il Napoli rifiuta 30 milioni dal Lipsia per Elmas

Il Napoli rifiuta 30 milioni dal Lipsia per Elmas

L’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ sottolinea l’offerta pervenuta al Napoli dal Lipsia per Elmas:

“A proposito di centrocampisti: da valutare anche il futuro di Elif Elmas, titolare di un contratto in scadenza nel 2025 e per il momento non intenzionato a rinnovare. Il Napoli ha ricevuto e anche declinato un’offerta del Lipsia per lui da circa 30 milioni: no, danke. Ma il punto interrogativo sul futuro, considerando la questione del rinnovo, resta”.  

Elmas: “Che condottiero Spalletti, ho fatti tanti sacrifici. A Napoli…”

Elmas: “Che condottiero Spalletti, ho fatti tanti sacrifici. A Napoli…”

Il centrocampista del Napoli Eljif Elmas ha rilasciato un’intervista a Dazn in cui ha parlato della meravigliosa stagione del Napoli, della sua Macedonia e degli aspetti privati: “Dolci? Mio padre li preparava. Abbiamo pasticceria in Macedonia, mio padre ci ha lavorato 30 anni, ancora oggi ci lavorano i suoi fratelli. Si chiama ‘Mandarina’, non so perchè. Ho tanti ricordi, sin da bambino, anche degli odori. Io l’ho sempre aiutato, dopo scuola mangiavo e facevo subito allenamento, poi andavo a scuola inglese e poi lo aiutavo e poi avevo da studiare di sera. Ho fatto tanti sacrifici da bambino e mi ha aiutato tanto. Correre? Se non corri nel calcio moderno…”.

Sugli inizi: “Già a 3 anni giocavo col pallone. Per strada facevamo le porte con le scarpe. Giocavo nelle giovanili e mancava un giocatore e mi hanno inserito in prima squadra a 13 anni, a 16 anni e 5 giorni ho fatto il debutto.

Calcio italiano? “In Macedonia il calcio italiano era il riferimento. Mi piaceva Totti, poi la Roma di Spalletti come giocava. Poi dopo ho iniziato a guardare tutto. Mio padre non guardava calcio, la famiglia non aveva niente, loro pensavano solo a lavorare fino alla sera, non avevano tempo. Ora hanno più tempo perché lavorano i figli, la mia famiglia vive qui con me”.

Il primo ricordo di Napoli? “Strade strette (ride, ndr), siamo andati subito a mangiare la pizza quando siamo scesi dall’aereo. E’ diverso da Macedonia, Napoli è bella, c’è il mare e c’è tanto da fare. Skopje è la mia città, ma Napoli è più grande ed ha tanto. La mia cosa preferita è mangiare la pizza, è imbattibile. Io mangio tantissimo (ride, ndr), se mi vedi non ci credi. Mangio 70 gamberi croccanti al sushi”.

In cosa sei napoletano? “Sì, il caffè di Tommaso è numero uno, mai provato un altro così”.

Alessandro Magnò unificò le culture per il suo impero. “Dipende dal carattere, da come siamo cresciuti, da che uomo sei. Se sei buono e giusto lo spogliatoio sarà forte. Anche negli anni scorsi eravamo uniti e forti, ma quest’anno gira tutto diversamente. Anche la fortuna, oltre a noi che pedaliamo”.

Torta Osimhen? E’ la prima volta che l’ho vista dal vivo, subito gli mandai la foto. Se lo merita, sta facendo benissimo, è capocannoniere, è importante anche per noi. Gli cantiamo la canzone sua, sempre”.

Chi ti ha stupito di più? “Kim, è un grande uomo col carattere giusto, è impressionante. Ma lo sono tutti, come Lobotka, Kvaratskhelia, ce ne sono tanti. Anguissa, Di Lorenzo, Mario Rui. Se inizio non finisco più. Quest’anno sono tutti davvero tanta roba. Il nostro candottiero, il nostro Alessandro Magno? Spalletti e poi Di Lorenzo”. 

Spalletti cosa ha portato di speciale? “Per primo ha creato un gruppo buono, ci ha fatto giocare più di squadra, come crescere più velocemente. Ci divertiamo, quando fai questo calcio ti diverti tantissimo. Sono tutti grandi calciatori, non solo 11, ma tutti, la palla va a mille all’ora ed anche noi (ride, ndr)”.

Cosa ti diceva sempre tua mamma? “Fino a quando non impari tutto, non esci da questa camera… Pure quando c’era la Champions, dovevo prima studiare”

Il Napoli rifiuta 30 milioni dal Lipsia per Elmas

Elmas: “Siamo una grande squadra, così in 10 o pure in 9 è facile!”

Eljif Elmas, centrocampista macedone del Napoli, sta facendo benissimo in questa stagione memorabile dei partenopei. Il ragazzo, classe 1999, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “

6 gol non giocando spesso da titolare. E’ una stagione bellissima. “Sì, bellissima, facciamo tutti bene come squadre, sono contento per i gol ma ci sono ancora tante partite e possiamo arrivare anche alla doppia cifra (ride, ndr)”.

Canzone per Osimhen di Alex Garini? “Sì, la cantiamo quando segna, è bella per lui, ma anche per noi tutti e per i napoletani”.

Vittoria per 2-0 nonostante il rosso. “Ricordavamo ancora il 2-0, 2-3 dell’anno scorso, sapevamo delle difficoltà, ma eravamo pronti a tutti. E’ stata una buona prova anche in 10, giocando il nostro calcio, abbiamo fatto tutto per i tre punti”.

+18 sulle seconde sono tante. “Sì, ma ci sono tante partite da giocare e dobbiamo pensare partita dopo partita, giocando il nostro calcio. Abbiamo fatto già una cosa bellissima, ma dobbiamo tenerla fino alla fine”.

Capelli azzurri? “Non lo so, vediamo, magari tutta la squadra…”

Elmas, il diamante, lucidato da Spalletti? “Già dai primi giorni è stato un piacere, io lo seguivo da piccolo alla Roma, è un grande allenatore, di qualità, sta facendo belle cose, senza di lui non avremmo fatto queste cose e lui è la persona più importante e spero di continuare con lui per fare ancora meglio. Abbiamo partite ancora difficili, ma sappiamo che dobbiamo fare bene”.

Siete così forti che potete giocare anche in 10? “Siamo forti, ma giochiamo come squadra, quando tutti hanno la stessa grinta, voglia, tutti corrono per la squadra allora anche in 10 o pure in 9 diventa più facile ed è incredibile”.