Il programma del Lunedì sera

       

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Due anni dalla scomparsa di Maradona: omaggio a Diego sul Mattino.it

Due anni dalla scomparsa di Maradona: omaggio a Diego sul Mattino.it

Il 25 Novembre non sarà mai una giornata come tutte le altre. E’ un giorno triste. Amaro. Sono due anni dalla scomparsa di Diego Armando Maradona. Oggi in edicola, con l’edizione odierna de ‘Il Mattino’, ci sarà un libro in omaggio che ricorda Diego dalla voce di autorevoli giornalisti, calciatori, attori e vip partenopei. Sulla versione online del quotidiano fondato da Matilde Serao e su tutti i canali social, oggi alle 18 andrà in onda lo speciale “Diego Eterno”, condotto da Claudia Mercurio. Un appuntamento imperdibile per ripercorrere i fasti della carriera di Diego, gli Scudetti all’ombra del Vesuvio, la notte di Stoccarda e il trionfo dell’Albiceleste a Messico ’86. Da menzionare l’intervento del Pampa Roberto Sosa, l’argentino che per ultimo ha indossato la maglia numero 10, gli ex compagni di squadra Alessandro Renica e Ciro Ferrara. Sarà ospite dei microfoni de ‘Il Mattino’ anche Stefano Ceci, storico amico di Maradona e amico storico dell’ex Pibe de Oro. Sarà presente negli studi di Via Chiatamone anche Franco Ricciardi, che allo ‘Stadio Maradona’ si esibirà in concerto il prossimo mese di giugno. Alla diretta farà parte anche lo street artist Jorit, che ha dipinto un meraviglioso ritratto di Maradona nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Da Varcaturo, sede del ‘Memorial Diego Armando Maradona’, saranno in collegamento Salvatore Bagni, l’ex presidente Corrado Ferlaino e il bomber Bruno Giordano.

Spuntano manifesti di lutto per Maradona

Spuntano manifesti di lutto per Maradona

A Napoli il calcio non è semplice passione. E’ fede. E’ desiderio di riscatto sociale. Bramosia di evadere dai problemi quotidiani. E di vivere emozioni vere, sincere, con il pallone. Diego Armando Maradona ha incarnato lo spirito partenopeo, lasciando un segno indelebile nella città all’ombra del Vesuvio e in tutti coloro i quali amano il calcio. Nel giorno in cui si ricorda la sua scomparsa, sono apparsi diversi manifesti funerari in città, con alcune attività commerciali addirittura chiuse in segno di lutto. Diego non è mai andato via. Diego è qui, accanto a noi. Insieme a noi, a tifare e sostenere il Napoli…

Tanti eventi in programma oggi per ricordare Maradona

Tanti eventi in programma oggi per ricordare Maradona

Oggi è un giorno speciale. Una data passata alla storia. Il 25 Novembre del 2020 tornava alla Casa del Padre Diego Armando Maradona. Oggi a Napoli gli eventi si moltiplicheranno, il murale dei Quartieri Spagnoli è il cuore pulsante, da ieri in una sorta di pellegrinaggio sono stati avvistati anche dei tifosi argentini. A Varcaturo Gennaro Montuori, anima della curva B ai tempi degli scudetti, a cui parteciperanno Bagni, Bruno Giordano, Bruscolotti, il presidente Ferlaino e Diego Maradona Junior ricorderanno i momenti più belli del Napoli di Diego e ci saranno delle premiazioni. Lo riporta l’edizione odierna de ‘il Corriere del Mezzogiorno‘.

Diego eterno, verbo infinito di Napoli

Diego eterno, verbo infinito di Napoli

Ciao Diego, come stai? Come va lassú? Si sente da qui che fai il tifo per la tua Argentina. Che hai sofferto con l’Arabia Saudita. Anche noi tifiamo l”Albiceleste. Lo sai, da quando sei stato a Napoli, abbiamo a cuore le sorti della Selección. È strano non vederti sugli spalti. Anche se sei presente sempre e comunque in campo, nella mente di ogni appassionato di calcio. Ti stai consolando con il Napoli eh? Noi stiamo maledettamente soffrendo. Dobbiamo aspettare il 4 Gennaio per rivedere i nostri azzurri. Giocheranno a Milano, contro l’Inter. Ci stiamo divertendo tanto. Sia in campionato che in Coppa. Quanto ci manchi Diego. Vorremmo sentire un tuo messaggio. Ascoltare un tuo audio. Vederti in video. È tutto cosí strano. Assurdo. Vorremmo averti qui e sostenere il nostro Napoli. Ed abbracciarti come facevamo sempre. Lo stadio porta il tuo nome. E noi continuiamo ad invocarti. Come trenta anni fa. Cantiamo la tua canzone preferita nel riscadamento. Sí, esatto. Quella di Stoccarda. Della finale di Coppa Uefa. Abbiamo tue foto ovunque. Come santini, nel portafoglio. Accanto a Padre Pio. A casa, sui muri della nostra città. Le strade raccontano di te. Si respira ancora il tuo profumo. Verbo incarnato nell’animo di chi ama il Napoli e il calcio più di sè stesso. Sei sempre uno di noi, Diego. Uno scugnizzo nato solo per caso in Argentina. Tu sei come noi. Sei qui in mezzo a noi. Ti tocchiamo. Ti parliamo. Come facciamo con un nostro familiare. Fai parte della nostra vita. Dei nostri discorsi. E anche dei nostri sogni. Perchè tu caro Diego, ci hai fatto diventare forti. Ricchi, anche se viviamo le difficoltà di tutti i giorni. Sei materia viva. Che ci emoziona. Che ci rende orgogliosi. Il migliore di tutti i tempi è passato a Napoli. All’ombra del Vesuvio. Dove tutto puó accadere. Qui dove si sogna più di qualsiasi altra parte del mondo. Diego, tu sei il nostro vanto. La nostra gioia. Abbiamo gli occhi lucidi quando sentiamo parlare del desiderio che avevamo in comune. Chissà cosa accadrà a maggio… Ci sentiamo forti, perchè sappiamo di averti dalla nostra parte. Contro i potenti, contro le forze del campionato. Entità che ci unisce. Che ci esalta. Che ci rende fieri del passato e fiduciosi per il futuro. Diego, ti sentiamo qui accanto a noi. Si percepisce il tuo calore. Come una mamma che accarezza il proprio bimbo. Fervore che mette i brividi. Che gonfia il petto. Che rende possibile ogni impresa. Abbiamo bisogno di te Diego. Ora e per sempre. 

CIRO ACCARDO

Reina racconta l’incontro con Maradona: “Rimasi paralizzato, a Napoli è un Dio”

Reina racconta l’incontro con Maradona: “Rimasi paralizzato, a Napoli è un Dio”

L’ex portiere del Napoli e della Nazionale iberica Pepe Reina, è intervenuto ai microfoni de ‘La Nacion’, soffermandosi sul rapporto tra i partenopei e Diego Armando Maradona.

«Ho giocato a Napoli e ho scoperto quello che Maradona vuol dire per loro. È un Dio, una religione aggiunta. Ho avuto la fortuna di incontrarlo, condividere con lui alcuni momenti e capire quanto importante fosse per la comunità, per la gente di Napoli. Era un Dio e lo sarà per sempre”.

L’estremo difensore di Madrid ricorda il giorno in cui ha incontrato l’ex Pibe de Oro: “Incontrarlo ti paralizza, ero così tanto emozionato quando l’ho incontrato che non trovavo le parole giuste. Ho una grande ammirazione per quello che ha fatto in campo nella sua vita».