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Calciomercato Napoli. Di Lorenzo, ho pensato di andar via: «Ma resto, sono uno di voi»

Calciomercato Napoli. Di Lorenzo, ho pensato di andar via: «Ma resto, sono uno di voi»

Dopo i mille rumors delle ultime settimane sul futuro, esce allo scoperto Giovanni Di Lorenzo, terzino e capitano degli azzurri.

La lettera di Di Lorenzo

«Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro amore è stato un po’ “scumbinato”, come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone. Succede anche nelle storie più belle e intense di vivere momenti di crisi» le parole del calciatore napoletano, che si aggregherà alla squadra di Antonio Conte nelle prossime settimane, dopo le vacanze post Euro 2024.

Il suo futuro sembrava poter essere lontano da Napoli, ma dopo il suo arrivo Conte e il ds Manna hanno lavorato a lungo per la permanenza e per calmare le acque anche con il suo agente Mario Giuffredi.

Segnali distensivi si erano già avuti i giorni scorsi, con messaggi social del club che dichiaravano chiaramente la sua permanenza: «Tutti quelli che come noi portano l’azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi.

Per me sono stati i più duri della mia carriera. Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare. Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e non riuscivo con i miei compagni a cambiare l’inerzia della nostra annata. Lo ammetto, mi ha accarezzato l’idea di andar via.

Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione».

«Con Mario Giuffredi, il mio procuratore, ho un rapporto che va oltre la sfera professionale. Ha percepito il mio disagio e ha fatto il suo lavoro: cercare di agire a mia tutela e nel mio interesse. Ma non c’è persona più felice di lui che io sia rimasto a Napoli. Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata.

Ho ascoltato le parole del presidente De Laurentiis e quelle di mister Antonio Conte, ho parlato con entrambi in questi giorni, e il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è molto semplice: non vedo l’ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi» si legge dal post pubblicato sui social.

E il finale: «Ci potranno essere altri momenti difficili, ma mai rinnegherò quello che Città, tifosi e Società, nella persona del presidente De Laurentiis, hanno fatto per me e la mia famiglia. Essere il capitano del terzo scudetto, il primo senza Diego, non è solo un onore: è una responsabilità. Non potevo andar via così, dopo una stagione insopportabile per il valore della maglia che indossiamo.

Sono dispiaciuto per tutto quello che ci è accaduto, ma, lo ribadisco, è ormai alle spalle. Davanti a me, adesso, vedo solo l’orgoglio di tornare a vestire quei colori che amo, quella fascia, la voglia di mostrare all’Italia la vera forza del nostro Napoli e di rivivere le emozioni da brividi del 2023.

La nostra città merita di gioire ancora. Amma fatica’ e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister. È ora di rialzare la testa e dobbiamo farlo tutti insieme. Ci vediamo a Castel Di Sangro e poi soprattutto al Maradona».

IL VIDEO

Di Lorenzo: “Un sogno lo scudetto ma è lunga, io capitano scelto da Spalletti”

Di Lorenzo: “Un sogno lo scudetto ma è lunga, io capitano scelto da Spalletti”

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha parlato in conferenza stampa durante il ritiro della Nazionale: “Lo Scudetto con il Napoli sarebbe un sogno specie con la fascia da capitano, come fu per Maradona, il campionato però è ancora lungo e non dobbiamo calare. Sicuramente dispiace non essere andati al Mondiale forse perché abbiamo perso la concentrazione dopo la vittoria dell’Europeo, le squadre italiane nelle coppe continentali stanno facendo molto bene. Ci sta fermarsi dopo tante partite ma sarà una sosta per tutti non solo per il Napoli Poi ovvio che mancheranno tantissime partite prima della fine. Non c’erano problemi di gruppo lo scorso anno, anche in questa stagione lo spogliatoio è unito. Mi è stato assegnata la fascia da capitano del Napoli per via di Spalletti e del gruppo e sono orgoglioso di guidare questa grande squadra”.