Il programma del Lunedì sera

       

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Cagliari, al ‘Maradona’ potrebbero tornare due titolarissimi

Cagliari, al ‘Maradona’ potrebbero tornare due titolarissimi

La Gazzetta dello Sport scrive di due possibili rientri in casa Cagliari in vista della sfida in programma domani sera allo stadio ‘Maradona’ contro il Napoli.

Una trasferta complicata, visto il momento negativo dei sardi contrapposto alla macchina perfetto di questo inizio stagione dei partenopei. Mazzarri, però, avrà a disposizione il ritorno di due titolarissimi, a cui affidarsi:

“Confronto e lavoro dopo la netta sconfitta interna contro l’Empoli e in vista della complicata trasferta con il Napoli. L’allenatore toscano ha chiesto ai suoi giocatori di non ripetere i cali di concentrazione e voglia visti mercoledì. Per domani ha quasi tutta la rosa a disposizione, con Godin e Strootman che si candidano per tornare titolari”.

De Laurentiis ha scelto il silenzio, per lui parlano squadra ed allenatore

De Laurentiis ha scelto il silenzio, per lui parlano squadra ed allenatore

Questa mattina la Gazzetta dello Sport riporta la scelta di restare in silenzio del patron azzurro Aurelio De Laurentiis. L’andamento del suo Napoli e la fiducia maturata dopo le prime sei partite stagionali che, con questo gruppo, il ritorno in Champions League non sia impossibile, parlano già per lui.

Nonostante il presidente sia ancora deluso dal modo in cui terminò lo scorso campionato, a tranquillizzarlo è la solidità che si è creata con Luciano Spalletti:

“Aurelio De Laurentiis ha scelto la via del silenzio, lasciando la scena a Spalletti e ai suoi ragazzi. Tra proprietà e allenatore il rapporto è solido, sono diverse le telefonate che intercorrono tra i due nel corso di una giornata. Gli è stato chiesto di riportare il Napoli in Champions, senza esagerare nelle pretese.

Il presidente non ha ancora metabolizzato la delusione per quanto accaduto a maggio scorso, dopo il pareggio con il Verona e il quarto posto sfumato all’ultima giornata in favore della Juventus. Chiacchierano tanto, insieme, ma nelle loro discussioni è stato bandito l’argomento scudetto, volutamente, per quella scaramanzia che non li abbandona mai”.

Si prevede un inverno nefasto: a Gennaio mancherà la spina dorsale della squadra

Si prevede un inverno nefasto: a Gennaio mancherà la spina dorsale della squadra

Il Corriere dello Sport, quest’oggi, rovina un po’ l’umore della tifoseria partenopea. I colleghi del CdS, infatti, hanno analizzato la situazione complicata che il Napoli dovrà affrontare in inverno.

Tra Gennaio e Febbraio 2022 si disputerà la 33esima edizione della Coppa d’Africa (senza considerare le qualificazioni che la precedono, dove verranno scremate le 24 partecipanti finali).

Il Napoli, a causa di questo impegno internazionale, perderà quasi sicuramente Osimhen, Anguissa, Koulibaly ed Ounas per l’impegno del 6 gennaio prossimo contro la Juventus:

Una vera e propria disdetta, non c’è che dire, sia perché si tratta di giocatori fondamentali nell’economia della squadra – ognuno a suo modo -, sia perché nessun’altra pretendente alle zone alte della classifica dovrà cedere così tanti uomini chiave.

Per un minimo di tre partite garantite e fino a un massimo di cinque. Tra cui lo scontro diretto con la Juve del 6 gennaio allo Stadium: Befana impietosa”.

L’asse Lagos-Certaldo che sta facendo la fortuna del Napoli

L’asse Lagos-Certaldo che sta facendo la fortuna del Napoli

L’espulsione con il Venezia e lo 0 su 3 in campionato nel tabellino dei gol non era la partenza che il Napoli si era augurato per Victor Osimhen, reduce da una stagione travagliata lo scorso anno e voglioso di riscattarsi quest’anno.

Un riscatto partito la sera del 16 settembre 2021: due gol in Europa League contro il Leicester, entrambi pesantissimi, che hanno consentito agli azzurri di pareggiare una partita che sembrava compromessa.

Dopo sono arrivati le reti contro Udinese e Sampdoria a certificare lo stato di grazia del nigeriano (e di tutta la squadra al suo fianco).

Secondo il Corriere della Sera, è il rapporto che si è instaurato tra Osimhen e Luciano Spalletti ad aver consentito l’esplosione del talento di Lagos:

Fermezza e garbo. Un video nello spogliatoio per mostrare al nigeriano ‘esuberante’, ma anche agli altri compagni che in campo i comportamenti e le reazioni sono variabili che possono determinare il risultato di una partita: l’attenzione deve essere massima.

Il lavoro tattico con Victor è iniziato in ritiro, Luciano ha una particolare sintonia con i centravanti. Correre per sprecare energie non serve, la velocità va calcolata e finalizzata. Osimhen ha forza e gamba, la sua falcata va sincronizzata rispetto alla posizione degli altri compagni”.

Il lavoro mentale mai sottovalutato da Luciano Spalletti

Il lavoro mentale mai sottovalutato da Luciano Spalletti

Da quando è arrivato a Napoli, la squadra sembra cambiata completamente, quasi una macchina perfetta. Merito di Luciano Spalletti, che è già entrato nella storia di questa società, diventando il primo a realizzare 5 vittorie su 5 all’esordio sulla panchina partenopea.

Il Corriere della Sera elogia il lavoro mentale dell’allenatore toscano sui tanti elementi del suo gruppo, barcamenandosi, grazie alla sua personalità, tra chi soffre nello stare in panchina o chi non rispetta le regole:

Si cambia in campo, una due, anche più volte. E chi sbaglia non scarica sugli altri: onori e oneri, a ciascuno il suo. Questa è personalità, secondo Spalletti. E che nessuno soffra l’esclusione: tiene i giocatori in riga, li convince che il «magic moment» arriva”.