Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Napoli, altra occasione: a Roma per la vetta!

Napoli, altra occasione: a Roma per la vetta!

Dopo gli inaspettati pareggi di Milan e Inter, resta invariata la forma della vetta della classifica, che regala così al Napoli l’ennesima occasione per il recupero. Gli azzurri, infatti, vincendo a Roma contro la Lazio domani sera, potrebbero agganciare i rossoneri al primo posto superando così anche l’Inter (che però ha sempre una gara da recuperare contro il Bologna).

Contro la Lazio gli azzurri di Spalletti possono rilanciarsi nel giro scudetto e presentarsi nel migliore di modi al faccia a faccia del Maradona del 6 marzo col Milan. Ma la sfida dell’Olimpico è un bivio pericoloso perché non può lasciarsi sfuggire una nuova chance da capolista però l’avversario pilotato dall’ex Sarri è a sua volta carico di motivazioni e prospettive. Il Napoli non vince da quattro partite, la priorità di Spalletti è quella di rinsaldare la difesa perché in copertura pesano le assenze di Anguissa e Lobotka. E domani sera avrà di fronte il miglior attacco versione casalinga della A (31 gol della Lazio nelle sfide interne).

Napoli-Barcellona, azzurri in ritiro: il gesto di Insigne

Napoli-Barcellona, azzurri in ritiro: il gesto di Insigne

È cominciata anche per il Napoli la notte più lunga, quella che porterà al match con il Barcellona di domani sera. Gli azzurri di Luciano Spalletti sono arrivati alla spicciolata all’Hotel Palazzo Caracciolo, nel centro città, la struttura che ospita sempre il club di Aurelio De Laurentiis prima delle partite importanti in stagione. Tanti gli applausi per l’allenatore toscano che ha sorriso ai tifosi, poi l’arrivo di Kalidou Koulibaly e Dries Mertens, i più applauditi del gruppo.

Menzione speciale per Lorenzo Insigne: il capitano del Napoli è sceso dal taxi che lo accompagnava in Hotel e prima del check in si è intrattenuto con la folla concedendosi ai tifosi per autografi e selfie. Dopo il turno di riposo a Cagliari, Insigne tornerà titolare domani sera contro i catalani, come confermato dallo stesso Spalletti in conferenza pre gara.

DODICESIMO UOMO – Presidente, dove sei?

DODICESIMO UOMO – Presidente, dove sei?

Di ritorno da una trasferta dura come Cagliari, ogni vero tifoso che si rispetti prova dentro di sé un senso di frustrazione, misto a rabbia, per l’ennesima occasione mancata! Siamo alle solite. Napoli, sprecone e arrendevole, che tira giù il freno a mano solo, e soltanto, quando tutto sembra perduto. Perché è inopinabile che, al di là della “papera” di Ospina, il Napoli per lunghi tratti della partita è apparso contratto, incapace di fare il proprio gioco, sceso in campo con un peso mentale che lentamente penetra nelle teste dei nostri giocatori e li fagocita, al punto tale che la squadra scende in campo e fa delle prestazioni irriconoscibili.

All’Unipol Arena Joao Pedro e compagni sembravano dei leoni in gabbia; i nostri, al contrario, dei semplici sparring partners ingaggiati per sostenere la parte dello sfidante di turno. Infortuni a parte, puntuale come sempre, anche questa volta il Napoli, andato in scena in Sardegna, materializza l’incubo che tutti i tifosi partenopei si aspettano in queste occasioni e che malauguratamente si verifica ogni volta. Napoli arrendevole e incapace di andarsi a prendere in mano il proprio destino. Gli azzurri ogni volta che negli anni c’è da superare l’ostacolo importante, per fare il salto di qualità, scendono in campo sempre allo stesso modo, venendo clamorosamente a mancare proprio sul più bello, proprio quando sembra che tutti, anche gli dèi del calcio sembrano aver a cuore la nostra squadra.

Il Napoli che recita sempre il solito copione, affetto da una sindrome che potremmo definire “Cinepanettone”. I nostri giocatori si comportano esattamente come facevano il duetto Boldi De Sica a Natale nei film della filmauro, che durante il periodo natalizio proponevano nelle sale cinematografiche di tutto lo stivale il loro film vacanziero con i soliti cliché, e poco importava se il film aveva come titolo Natale a Cortina, sul Nilo o Las Vegas, il copione, cambiando le sfumature e  qualche interprete era praticamente sempre uguale. Ecco, possiamo dire che il Napoli fa lo stesso, la nostra squadra, che si lotti per la qualificazione Champions (es.Verona), per lo scudetto (es.Cagliari), o per non uscire da una competizione europea (es Athletic Bilbao), scende in campo e recita sempre lo stesso copione, implodendo su stesso. E su questa analisi il nostro presidente, esperto imprenditore nel settore dell’entertainment, dovrebbe sicuramente fare un’analisi, ad evitare che la stessa sorte dei suoi film vacanzieri capiti anche al Napoli calcio.

Non basta abbassare i prezzi dello stadio, il tifoso napoletano in questo momento ha bisogno di emozionarsi, e questa squadra paradossalmente sembra davvero non riuscire a farlo. Spalletti venendo a Napoli, grazie ad una visione esterna delle cose che naturalmente ti fa inquadrare meglio il problema, ha inquadrato subito la difficoltà della nostra squadra…non a caso ha parlato, dal primo giorno, di uomini deboli e destini deboli…

Ma a questo punto mi chiedo: “la società, il nostro presidente, davanti a un problema così evidente, cosa ha fatto? Cosa sta facendo?” È chiaro che a questa squadra serviva un Leader in campo, ma ancora una volta la società a gennaio non ha fatto nulla sul mercato. In un anno in cui il campionato è apertissimo, la società non ha pensato che questo potesse essere davvero l’anno buono e, a mio avviso, il problema è, e resta, progettuale. Il Napoli sembra essere una società che non ha la vittoria come obiettivo. Chiarisco subito se per vittoria intendiamo il quarto posto, allora sì, evidentemente ieri il Napoli ha messo una seria ipoteca sulla Champions e sicuramente il pareggio in Sardegna è un passo avanti verso il 4° posto, ma onestamente, in un anno in cui la Juve viene clamorosamente a mancare e le due squadre milanesi non riescono a prendere con impeto il posto dei bianconeri, De Laurentis doveva necessariamente gettare il cuore oltre l’ostatolo e fare qualcosa in più anche sul mercato.
Serviva per lanciare un segnale grosso e chiaro all’ambiente e alla squadra, e farle capire che quest’anno doveva essere l’anno giusto.

Oltre che sul mercato, anche a livello mediatico, la figura apicale della nostra società resta clamorosamente silenziosa. Paradossalmente, pur avendo una società italiana, il nostro presidente si fa sentire in proporzioni uguali alle proprietà di oltre oceano di Milan e Inter. Non può certo essere un tweet sociale a riempire questo vuoto pneumatico. In un anno in cui tutto è possibile, bisogna davvero essere attenti a tutti i particolari, soprattutto quando hai una squadra che sa già che l’anno prossimo sarà rivoluzione e rifondazione, e perderà il suo capitano. Onestamente, analizzando, tutto questo silenzio intorno alla nostra squadra da parte del presidente lascia basiti.

Non vederlo presente al Camp Nou, e sulle tribune dello stadio Sardo, agli occhi di un tifoso risulta clamoroso.  Anno di transizione, cambio di proprietà? Ai posteri l’ardua sentenza! I rimpianti, però, aumentano, perché il futuro nostro, quello che davvero interessa a noi tifosi, è adesso! Un tifoso sogna, e spera che favole come Leicester si realizzino anche per la propria squadra del cuore. Il calcio è passione, e non matematica finanziaria.
Presidente, se ci sei, batti un colpo!

Gennaro Di Franco

Inter-Sassuolo 0-2: il Napoli può agganciare la vetta

Inter-Sassuolo 0-2: il Napoli può agganciare la vetta

Si ferma il Milan contro la Salernitana e fa peggio l’Inter, che si fa superare 0-2 in casa dal Sassuolo di Dionisi. La squadra di Simone Inzaghi non ha fortuna e lascia spazio ai neroverdi: i gol sono di Raspadori al minuto 8 e poi il raddoppio di Scamacca prima della mezz’ora di gioco. Sfortunata l’Inter nel finale che segna con de Vrij ma si vede annullare il gol a causa del VAR, per un tocco di braccio di Dimarco.

Con questa sconfitta, l’Inter resta a quota 54 punti e non riesce a superare i cugini del Milan, oggi a quota 56. Può così approfittarne il Napoli: gli azzurri di Spalletti, vincendo domani sera a Cagliari, potrebbero agganciare il Milan in vetta alla classifica.

Cagliari-Napoli senza Insigne! A rischio anche un altro azzurro

Cagliari-Napoli senza Insigne! A rischio anche un altro azzurro

Una brutta notizia per Luciano Spalletti prima del match di campionato in Sardegna: come comunicato dal Napoli attraverso il sito ufficiale, infatti, Lorenzo Insigne non prenderà parte alla trasferta di Cagliari in seguito a un affaticamento alla coscia destra accusato nell’allenamento di questa mattina. Ennesimo tassello mancante per gli azzurri che già devono far fronte a numerose assenze.

Fabian Ruiz ha smaltito le fatiche catalane e ha svolto l’intera seduta in gruppo.  Lobotka ha svolto lavoro in palestra, per Politano personalizzato in campo. Lozano ha fatto lavoro personalizzato in palestra e in campo. Anche Osimhen ha svolto personalizzato in palestra a scopo precauzionale ma sarà con il gruppo azzurro in partenza per Cagliari.