da Redazione | Apr 29, 2022 | Calciomercato
l futuro di Victor Osimhen è tutto da scrivere. Perché se da un lato è da trattenere e godersi fino a farlo diventare un campione, dall’altro è da cedere a prezzi fuori mercato. La necessità di ridurre il monte ingaggi del Napoli che verrà, obbliga la società a non considerare nessun giocatore incedibile. E Sky Sport conferma le indiscrezioni delle ultime ore: “Non ci sono incedibili, nemmeno il centravanti nigeriano, che piace ad alcune società di Premier League”.
Per questo motivo, è stato fissato il prezzo dal Napoli per la cessione di Victor Osimhen. Lo conferma Sky Sport che parla così della situazione del futuro del nigeriano: Valore di mercato per il Napoli mai sotto i cento milioni. Soldi che potrebbero arrivare dalla Premier, dai soliti club (Newcastle, Arsenal, Manchester United), quelli che cercano un centravanti così e possono spendere. Vi confermiamo la presenza dell’agente a Castel Volturno di Victor Osimhen: le grandi di Premier League guardano al calciatore. La valutazione che ne fa il Napoli non è inferiore alle tre cifre: sotto i 100 milioni non si vende. Per prospettive, potenzialità e per il valore iscritto a bilancio. L’agente di Osimhen si guarda intorno, lusingato dai top club di Premier che cercano una punta di quelle caratteristiche. Ma anche De Laurentiis si guarda attorno: vuole rimanere competitivo ma con attenzione ai conti. Non ci sono incedibili, ma non c’è frenesia e fretta nel Napoli.
da Redazione | Apr 29, 2022 | Calciomercato
Gianluca Scamacca è uno dei giocatori seguiti dal Napoli per sostituire l’eventuale partente Osimhen. Domani verrà giocata Napoli-Sassuolo, ed il centravanti proverà a mettersi in mostra allo stadio Diego Armando Maradona.
Scamacca al Napoli è un’ipotesi rilanciata anche questa mattina dall’edizione odierna di Repubblica, che spiega come domani il giovane centravanti sarà osservato con grande attenzione dagli uomini mercato del club di De Laurentiis. Ecco le ultime sulla possibile trattativa Sassuolo-Napoli:
L’interesse per Scamacca è certificato. Il 23enne romano sarà di scena proprio domani (ore 15) allo stadio Maradona e sarà l’osservato speciale: ha messo in cima alla lista delle preferenze l’Inter che si è mossa prima, ma qualora non si concretizzasse l’affare con i nerazzurri, prenderebbe in considerazione il Napoli.
da Redazione | Apr 29, 2022 | Calciomercato
Kvaratskhelia ha già firmato col club azzurro, lo rivela Fabrizio Romano esperto di calcio mercato di Sky Sport. Il georgiano è veramente ad un passo dal vestire la maglia azzurra. Di fatto manca soltanto l’annuncio ufficiale da parte della SSC Napoli con il tweet di rito e con il deposito del contratto in Lega Serie A. Ad annunciare la chiusura dell’affare, dopo le conferme dell’entourage, è stato lo stesso Aurelio De Laurentiis, nelle interviste delle scorse ore.
Secondo quanto riferito da Fabrizio Romano nel podcast “Here We Go”, il georgiano ha già firmato con la SSC Napoli: l’avrebbe fatto 15 giorni fa, avrebbe anche già svolto le visite mediche.
da Redazione | Apr 29, 2022 | Calciomercato
Tiene banco la vicenda Osimhen in casa Napoli. Il giocatore nigeriano è corteggiatissimo in Premier League, dove Manchester United, Arsenal e Newcastle sono pronte a sfidarsi per acquistarlo.
Il presidente De Laurentiis ha fissato la cifra d’asta a 100 milioni per la cessione di Osimhen, con il Napoli che si sta già guardando intorno a caccia di un eventuale sostituto. L’edizione odierna di Repubblica ha svelato due nomi nuovi entrati nel mirino di Giuntoli:
Al Napoli piace il 25enne francese Martin Terrier del Rennes. È alle spalle di Mbappè nella classifica marcatori della Ligue 1: ha realizzato ben 21 reti. E ha chiesto informazioni pure per Sebastian Haller, autentico protagonista con l’Ajax, ma c’è grande concorrenza da parte di tutte le big europee.
da Redazione | Apr 27, 2022 | Redazione
Chissà se il presidente ci abbia già pensato…lui, che da sempre è un riferimento nel panorama cinematografico italiano e internazionale, avrà sicuramente notato che ormai il genere comico, tanto utilizzato anche nei suoi film per il periodo di Natale, non è più di moda. Chissà se abbia già valutato, per le sue produzioni cinematografiche, a questo punto, di passare al genere “giallo”. D’altronde, grazie alla nostra squadra del cuore, negli ultimi anni il genere sta andando tanto di moda alle pendici del Vesuvio! Anzi, visto che ormai i giovani ne sono grandi consumatori, valuterei addirittura l’idea di una bella serie tv. La cosa sarebbe facilmente realizzabile, tanto più che a distribuirla ci penserebbe facilmente il nostro sponsor.
Io avrei anche un titolo da suggerire. La chiamerei “Chi ha ucciso il Tifoso Napoletano?”
Per la sceneggiatura, di materiale ne abbiamo a disposizione in abbondanza. Si parte dall’ammutinamento di “Ancelottiana” memoria, per arrivare al delitto perfetto, compiuto domenica sul prato di Empoli.
Roba da restare senza fiato, da far tremare i polsi! Abbiamo anche la scena finale: un’inquadratura dei poveri tifosi napoletani presenti al Castellani, gelati, impietriti, sotto una pioggia scrosciante in curva in trasferta che si ritrovano, dopo 90 minuti di incitamento perpetuo, ancora una volta mortificati nel proprio essere più intimo, defraudati del proprio sogno scudetto e, quello che più conta, mortificati nel loro animo!
Ad onor del vero, pensavamo di aver visto tutto, dopo lo scempio di Napoli Verona dell’anno scorso. Pensavamo davvero di aver visto ormai i titoli di coda di uno dei più avvincenti film gialli della storia.
D’altronde, sembrava difficile migliorarsi…ci sembrava ormai che il Napoli, capace di perdere in casa una qualificazione Champions, contro un manipoli di ragazzini veronesi a fine stagione, avesse ormai già dato tutto.
Pensavamo che il dolore dell’anno scorso che ancora brucia, ed è ancora avvolto nel mistero, sarebbe quest’anno servito per non rivivere più momenti del genere. Ed invece no, ci sbagliavamo, ad Empoli abbiamo fatto di più. Vuoi mettere vincere due a zero a dieci minuti dalla fine in trasferta, vedere uscire inspiegabilmente dal campo Mertens e perdere così scelleratamente e tragicamente per ben tre a due! Nemmeno la più grossa scrittrice di gialli, Agatha Christie, nemmeno il più grande regista di tutti i tempi, Alfred Hitchcock, sarebbero riusciti in questo capolavoro. E invece i vari Malcuit e Meret, con la sapiente mano di Luciano Spalletti, sono riusciti nell’impresa di scrivere questo “capolavoro” sportivo! Un film che non avremmo mai voluto vedere, un film che per il nostro entusiasmo, i nostri sacrifici sicuramente non meritiamo, ma che puntualmente invece, proprio sul più bello, proprio quando non te l’aspetti, proprio quando ritorni vittorioso da Bergamo, si materializza puntualmente anche quest’anno.
Pensavamo che i destini erano forti, perché gli uomini lo erano altrettanto, e invece anche quest’anno ci sbagliavamo, gli uomini sono sempre gli stessi, non deboli ma flaccidi. Il post-partita, se vogliamo, è stato ancora peggio della partita, un vero è proprio calvario, cose da non credere. Sentire il mister dire che alla fine Mertens, goleador di tutti i tempi della storia del calcio Napoli, un gol ogni 120 minuti nella stagione in corso, “si può tenere per il prossimo anno” è qualche cosa che agli occhi del tifoso rasenta la pazzia, e ha tutti i tratti dell’autolesionismo.
Allora sgombriamo il campo dagli equivoci, Mertens deve restare! Semmai, caro Luciano, il pensiero ipotetico, magari, lo iniziamo a nutrire nei tuoi confronti e su tutti gli altri della rosa, ma per Dries noi tifosi siamo pronti a incatenarci ai cancelli del Maradona. La società però è corsa ai ripari, giustamente, dopo questa ulteriore drammatica perfomance. Dopo aver perso 7 partite nelle ultime 23, praticamente una su tre, ha deciso ecumenicamente di andare in ritiro da martedì…onestamente ci chiediamo a cosa potrà servire questa decisione, atteso che purtroppo, a voler vedere la situazione obiettivamente senza gli occhi del cuore, la stessa società doveva ampiamente aspettarsela questa situazione, se arrivi a maggio, a questo punto della stagione, con una rosa che ha, nella maggioranza degli elementi, uomini in scadenza, sicuri partenti e gente già contrattualizzata altrove!
E quindi è inutile dire che per noi tifosi resta tanto amaro in bocca, la domanda è: chi è l’assassino del nostro entusiasmo?
Per amore della verità, in questi vari anni, ci sono numerosi sospettati, partendo da Ancelotti, finendo a Spalletti, passando per Gattuso, ma non si può e non si deve dimenticare la Società, anch’essa rea perché incapace di rinnovare una rosa che passerà alla storia per il primo ammutinamento del calcio, prigioniera di Bilanci, colpevole di essere attendista oltre misura e perciò vittima e, al tempo stesso, carnefice di sé stessa.
Gennaro Di Franco