File chilometriche, falle informatiche, le truffe del mercato-ombra: tutte le spine di una festa problematica

File chilometriche, falle informatiche, le truffe del mercato-ombra: tutte le spine di una festa problematica

L’ultima di campionato al Maradona sarà l’occasione per incoronare e festeggiare il Napoli Campione d’Italia.

Proprio per questo motivo chi potrà assistere dal vivo all’evento, forte dell’agognato biglietto, è considerato un privilegiato. Tanto da generare in queste ore una corsa al biglietto sul mercato-ombra che rischia di generare problemi all’esterno del Maradona il giorno della partita. Già, perché gli annunci che in queste ore si moltiplicano su internet, con prezzi fuori da ogni logica, sono delle conclamate truffe.

Il biglietto di ingresso al Maradona è infatti personale e sarà impossibile accedere allo stadio se non si è in possesso di un titolo valido riportante i propri dati anagrafici.

Un risvolto vergognoso, dopo la già triste giornata che ha visto TicketOne non reggere allo tsunami azzurro, con problemi tecnici e bug di sistema che hanno reso inutile la lunga fila dei tifosi partenopei.

Le proteste dei tifosi sono andate avanti sui social per tutta la giornata e sono poi esplose alla sera, quando i biglietti sono stati dichiarati esauriti, con molti a chiedersi come fosse possibile visto che la loro coda non era poi andata così tanto avanti. “Mi metto in coda per i biglietti alle 14,02 appena esce sul sito il link, alle 15 mi apre la vendita e sono 61640, alle 20 finiscono i biglietti e sono 57416. Supponendo che al massimo si possono comprare 4 biglietti, gli altri 23mila biglietti dove sono?”, è uno dei tanti messaggi che rendono bene la sensazione di essere stati presi in giro. Anche a causa di un bug del sistema grazie al quale era possibile saltare la fila ed acquistare senza problemi i biglietti per Napoli-Sampdoria.

Quel che ci sentiamo di raccomandare è di non cadere nelle truffe: Domenica deve essere una festa per tutti, anche per chi non potrà accedere allo stadio.

Napoli-Inter, Kvara e Mario Rui sono tra i convocati

Napoli-Inter, Kvara e Mario Rui sono tra i convocati

Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati per la partita di oggi contro l’Inter. Kvaratskhelia è recuperato e regolarmente in lista, così come c’è Mario Rui. Di seguito l’elenco completo.

Portieri: Gollini, Marfella, Meret

Difensori: Bereszynski, Di Lorenzo, Kim, Olivera, Ostigard, Juan Jesus, Rrahmani, Zedadka, Mario Rui

Centrocampisti: Anguissa, Demme, Elmas, Gaetano, Lobotka, Ndombele, Zerbin, Zielinski

Attaccanti: Kvaratskhelia, Osimhen, Politano, Raspadori, Simeone

Juventus, si apre un altro processo sportivo: contestata la lealtà sportiva

Juventus, si apre un altro processo sportivo: contestata la lealtà sportiva

In aggiunta all’udienza della corte federale d’appello della Figc che lunedì dovrà rimodulare la penalizzazione per il caso plusvalenze, arriva – apprende l’ANSA – un altro processo sportivo per la Juventus: la procura della Federcalcio, infatti, ha deferito la società bianconera per la cosiddetta manovra stipendi. Alla Juve viene contestata la violazione dell’articolo 4.1, e dunque quello della lealtà sportiva. Il procedimento è previsto per giugno.

Il club bianconero è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva “per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti”. E infatti il deferimento è scattato per Andrea Agnelli (all’epoca dei fatti presidente del consiglio di amministrazione), Pavel Nedved (allora vicepresidente), Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna (allora ds della Under 23), Paolo Morganti (a capo della Football Operations), Stefano Braghin (ds del settore giovanile all’epoca): a tutti viene contestata la violazione dell’articolo 4, comma 1, del codice di giustizia sportiva e relativi a 4 diversi filoni dell’indagine. La manovra stipendi stagione 2019-20, quella per la stagione successiva, gli agenti e i rapporti di partnership con altri club.

Sono quattro infatti i filoni di indagine per cui la Procura Figc, in 72 pagine di deferimento, ha rinviato la Juve e i suoi ex dirigenti al processo sportivo davanti al tribunale federale nazionale: oltre alle manovre stipendi per due stagioni e ai rapporti con gli agenti, ci sono anche le partnership “per accordi confidenziali” con sei club. Si tratta di Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari. Secondo la procura Figc, la Juve avrebbe trattato calciatori senza depositare i contratti in Lega o depositando contratti diversi da quelli reali. Le posizioni dei sei club saranno valutate con le indagini ancora in corso.

Bologna-Napoli si gioca Domenica 28 alle 15: ecco tutti gli orari

Bologna-Napoli si gioca Domenica 28 alle 15: ecco tutti gli orari

Svelati gli orari della penultima giornata di campionato. Per il Napoli trasferta a Bologna nel più classico appuntamento della Domenica:

26/05/2023 Venerdì 18.30 Salernitana-Udinese
26/05/2023 Venerdì 20.45 Sampdoria-Sassuolo
27/05/2023 Sabato 15.00 Spezia-Torino
27/05/2023 Sabato 18.00 Fiorentina-Roma
27/05/2023 Sabato 20.45 Inter-Atalanta
28/05/2023 Domenica 12.30 Hellas Verona-Empoli
28/05/2023 Domenica 15.00 Bologna-Napoli
28/05/2023 Domenica 15.00 Monza-Lecce
28/05/2023 Domenica 18.00 Lazio-Cremonese
28/05/2023 Domenica 20.45 Juventus-Milan

D’Alessio: “A disposizione di Napoli e di ADL, ma abbiamo idee diverse”

D’Alessio: “A disposizione di Napoli e di ADL, ma abbiamo idee diverse”

Gigi D’Alessio è stato ospite in studio a Radio Marte nel e ha parlato della festa scudetto: “Stavo mettendo in piedi una festa per Napoli con tutti gli artisti partenopei. Il palco era già disponibile, ma poi ci sono stati dei cambiamenti: Aurelio è unico. Volevo intitolare la festa del 4 giugno ‘Tutti i napoletani’, invitare i cantanti partenopei, con ingresso gratuito, sarebbe stata una festa. Ho fatto 10 riunioni, De Laurentiis voleva l’internazionalizzazione di Napoli: questo comporta far venire artisti stranieri che, secondo me, non hanno nulla a che fare con la nostra città. Del resto non penso che avrebbero invitato me, Nino D’Angelo o altri alla festa scudetto del Milan o dell’Inter. Sul palco, oltre ai calciatori, ci devono essere tutti quelli che rappresentano la musica di Napoli. Avevo messo il palco a disposizione perché non volevo pesare, del resto sono costi importanti per le istituzioni.

Quando si è capito che il Napoli avrebbe vinto il tricolore sono stato il primo ad andare da De Laurentiis, gli ho detto che facevo cinque giorni a piazza del Plebiscito, il sesto la lasciavo a lui per la festa. Era tutto già pronto. Da quel momento però non si è capito più nulla. Ho detto ad Aurelio che ero pronto a dargli il mio palco, avrebbe dovuto solo pagare le maestranze. Abbiamo fatto 10 riunioni in Prefettura. Di recente ho ribadito al presidente che la festa è dei napoletani. Avevo già invitato 15 cantanti, avevo già parlato con loro, ma non ho avuto, per ora, nessuna autorizzazione. Comunque il 4 giugno dovrei essere al “Maradona”, De Laurentiis mi ha invitato. Sarò in tribuna, a cantare persino negli spogliatoi o dove vogliono, perché sono troppo felice per lo scudetto del Napoli e per la mia città”.