Malagò sulla riapertura degli stadi: “L’interesse è di tutti”

Malagò sulla riapertura degli stadi: “L’interesse è di tutti”

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, fa il punto della situazione sulla possibile riapertura degli stadi durante la presentazione del Gp di Formula 1 a Monza, in programma il prossimo 6 settembre. “È inutile fare gli ipocriti o quelli che non conoscono la materia, è normale che tutti i governatori delle Regioni abbiano formidabili pressioni da parte dei soggetti che devono organizzare eventi sportivi, in particolare quelli che ruotano attorno ai campionati di una certa importanza. Senza entrare nelle percentuali, chi al 5%, chi al 10%, chi al 30%, rispettando regole e protocolli, è chiaro che tutti hanno interesse. Altrimenti salta il banco, perché viene meno non solo lo spirito della competizione ma anche il minimo che consente a queste società di avere introiti su cui fare affidamento”.

L’Italia torna in campo, convocati tre calciatori del Napoli

L’Italia torna in campo, convocati tre calciatori del Napoli

Il prossimo 4 settembre tornerà in campo anche la Nazionale allenata da Roberto Mancini in occasione della Nations League. Prima ci sarà la sfida contro la Bosnia, poi ,dopo cinque giorni, toccherà all’Olanda.

A vestire la maglia dell’Italia ci saranno anche tre calciatori del Napoli. Infatt il ct Mancini ha voluto a tutti i costi tra le file della sua squadra Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret.

Napoli, Fabian ha svolto doppio allenamento

Napoli, Fabian ha svolto doppio allenamento

Prosegue a gonfie e vele il ritiro del Napoli in quel di Castel di Sangro. Infatti la società ha pubblicato il resoconto della giornata tramite una nota resa nota sul sito ufficiale.

Quarto giorno di allenamento per il Napoli a Castel di Sangro. Gli azzurri lavoreranno nel ritiro abruzzese fino al 4 settembre per preparare la nuova stagione 2020/21.

Al mattino la squadra ha svolto una prima fase di test in palestra.

Successivamente, sul campo B, il gruppo è stato impegnato in esercitazioni di tattica con la rosa divisa per reparti.

Nel pomeriggio seconda seduta. Dopo una prima fase dedicata a torello e riscaldamento a secco, la squadra ha svolto esercitazione tecnico tattica divisa in reparti.

Chiusura con partitina a campo ridotto. Fabian ha svolto parte di allenamento in gruppo e parte personalizzato.

Ospina: “Contro il Barcellona daremo il massimo”

Ospina: “Contro il Barcellona daremo il massimo”

Ospina, portiere colombiano del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicatissima sfida di Champions League tra Napoli e Barcellona.

“Giochiamo con tanta motivazione, ci stiamo allenando per fare il massimo, speriamo di fare bene”.

“Io e Alex ci alleniamo bene, poi spetta al mister fare la decisione definitiva. Noi dobbiamo pensare a dare il massimo”.

“Stagione molto particolare. Abbiamo lasciato tanti punti in Serie A, specie all’inizio, così abbiamo perso il confronto con le prime della classe. Sappiamo la qualità che abbiamo, vogliamo arrivare a traguardi importanti”

“Senza pubblico? Ovviamente non è bello, il calcio è una festa, però dobbiamo comunque essere concentrati e fare il nostro gioco”.

Gattuso: “Insigne in campo solo se al 100%”

Nella vigilia del match di Champions League tra Napoli e Barcellona, valido per il ritorno degli ottavi di finale, in conferenza stampa sono intervenuto Ospina e Gattuso.

Il tecnico del Napoli. “Sappiamo che per noi sarà una sfida molto molto difficile. Sappiamo chi è il Barcellona, i suoi giocatori e la sua fama. Ci serve una grande partita contro questi campioni, dobbiamo rasentare la perfezione”

“Lorenzo ieri ha fatto il 50 per cento dell’allenamento, oggi quasi tutto. Devo sentire dalla sua bocca che si sente al 100%, più dei dottori, in quel caso ci darà una mano per una grande partita. Lozano si è messo a lavorare, è stato a sentire e si è guadagnato più minutaggio, è adatto per attaccare gli spazi, non per il palleggio, in questo momento il problema è come far giocare questi ragazzi”

“Il lockdown ha creato uno sport totalmente diverso, questo non è calcio. Tutti son ostati bravi a ripartire. Ogni tre giorni giocavamo, anche in Coppa Italia, abbiamo avuto tanto stress e fatica, siamo riusciti a vincere il trofeo, molti match col freno a meno. Non so chi ha avuto più vantaggi tra noi e il Barça, nelle ultime partite abbiamo creato tanto e palleggiato tanto; rispetto all’andata siamo migliorati in qualcosa”

“Bisogna saper leggere i numeri, forse in Italia non lo facciamo bene. Negli ultimi due-tre anni di Milan e Napoli, i dati parlano di altro. Io e il mio staff sappiamo che calcio vogliamo, da calciatore ho fatto qualcosa di importante, completamente diverso dal mio percorso di allenatore”.

“Il pubblico è il calcio, ti da tutte quelle belle sensazioni, ti fa sentire la partita, fa parte del contesto del gioco. Domani secondo me è un piccolo vantaggio giocare senza i loro sostenitori, che sono ben 90 mila”

“Non aver vinto nulla ancora rappresenta una motivazione in più per il Barça. Quando non vinci dopo tanti trofei, allora ti arrabbi. Domani dobbiamo scalare l’Everest, loro hanno dei campioni nonchè dei giovani spettacoli”

“Fabian Ruiz ha ampi margini di miglioramento. Può solo migliorare, è un giovane molto interessante, ha un futuro radioso davanti a sè. Una sfida del genere per lui, Zielinski, Elmas e Lozano può solo fare bene, sono giovani ma non devono pensare di aver paura, devono godersi questo momento”.

“All’andata non abbiamo colpito in contropiede, ma sul palleggio. Loro si sentono ad agio quando hanno il pallone, meno quando non lo hanno. Dobbiamo giocare bene tatticamente e tecnicamente, sembra facile dirlo ma in realtà è l’opposto. Se veniamo qua e pensiamo di andare a prenderli alti, allora no, dobbiamo rispettarli”.

“Da giocatore ho giocato tante di queste partite, le sentivo. Ora da allenatore non devo mostrare tensione. Bisogna pensare alla propria storia, perchè prima c’è la parrocchia, c’è la spiaggia, le giovanili. Tutti devono ricordarsi da dove sono partiti”

“Il Barça ha una metodologia unica, non è importante se gioca a tre o quattro, bensì per come gioca, per le rotazioni. Hanno una mentalità unica di calcio, Puig, fa sembrare delle giocate eccezionali come la cosa più semplice del mondo. Fa bene al calcio, questo è merito della loro cantera”.