da Danilo Casano | Mag 9, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Ciccio Marolda – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica sera contro il Genoa.
Queste le parole del nostro ospite:
“Corsa Scudetto? Il problema non è tanto l’Inter, che forse da qui alla fine del torneo non vincerà più una partita, ma la risposta che darà il Napoli. In questo momento entrambe le formazioni non sono al massimo, per questo saranno importanti l’atteggiamento e le prestazioni fornite dagli azzurri. A prescindere dai risultati della squadra di Inzaghi, il Napoli dovrà guardarsi allo specchio e fare i conti con sé stesso. A tre gare dalla fine, la discussione sul gioco sarebbe inutilmente accademica: ci vogliono prestazioni di sostanza, dal primo all’ultimo minuto.
Futuro di Conte? La questione è molto semplice: tra il Napoli e Conte, c’è solo la Juve che può rompere le scatole. I bianconeri lo vogliono fortemente, ma l’arrivo del tecnico significherebbe mandare via Giuntoli. È vero che nel calcio le cose possono cambiare, ma al momento la conseguenza sarebbe questa. Un eventuale ingresso di Chiellini in società chiuderebbe il cerchio. Saranno importanti anche la capacità del Napoli di investire sul mercato e di accontentare le esigenze del tecnico, ma da questo punto di vista mi chiedo chi effettivamente possa avere più capacità di spesa degli azzurri. Mancato ingresso in Champions della Juve? In prospettiva Conte, sarebbe ancora meglio per i bianconeri. Ipotesi Allegri per il futuro? Tra i tanti contatti amichevoli che sta avendo, sta sentendo molto con il club azzurro…La cosa importante è una: il giorno dopo la fine del campionato il Napoli dovrà comunicare se si continuerà o meno con Conte sulla panchina.
Napoli-Genoa? Ci sono dei momenti in cui una squadra, raggiunto l’obiettivo stagionale, può tendere a rilassarsi. Il Genoa potrebbe avere un momento del genere, ma torno a ripetere che è il Napoli che deve decidere: se giocare la gara fin dal primo all’ultimo minuto e chiudere la gara quanto prima, oppure farci soffrire fino alla fine.
Reazione di ADL alle parole di Spalletti? Quello che ha pensato non posso dirlo, però non credo che rispenderà, sa che il Napoli fino a fine campionato deve stare tranquillo. Quest’anno è stato bravissimo nel comportamento e anche a gennaio è stato perfetto: si sarebbero buttati dei soldi.
Trattativa De Bruyne? Non sono d’accordo con quest’acquisto: è un giocatore che a luglio compirà 34 anni, che nelle ultime due stagioni ha saltato rispettivamente 30 e 13-14 partite e che è reduce da infortuni importanti. Ci andrei molto cauto”.
da Danilo Casano | Mag 9, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Fulvio Collovati – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica sera contro il Genoa.
Queste le parole del nostro ospite:
“Corsa Scudetto? In passato ho sempre detto che le percentuali erano equilibrate tra Napoli e Inter, ma adesso il favore del pronostico è nettamente dalla parte degli azzurri. La squadra di Inzaghi è la prima a non credere più nel tricolore, perché è completamente concentrata sulla sfida di Champions League con il PSG. Lautaro ha giocato una gara eroica con il Barça, Thuram è stato recuperato la settimana prima, nel corso dell’anno ci sono stati infortuni come quelli di Calhanoglu, Barella e Mhkitaryan…ma secondo voi, considerando che la finale il 31 maggio e il campionato termina una settimana prima, cosa può fare un allenatore per preservare i giocatori che hanno avuto più problemi fisici? I nerazzurri a breve affronteranno anche la Lazio che, a differenza del Genoa senza obiettivi, di un Parma a cui manca un punto per salvarsi, di un Cagliari che sarà già salvo, si giocherà l’accesso alla prossima Champions League.
Futuro di Conte? Sinceramente, non lo so se può restare a Napoli. Conoscendolo e analizzando le precedenti esperienze, non mi stupirei se dovesse vincere lo Scudetto e andare via. Il problema è solo uno: se la Juventus chiama, Conte va alla Juventus. Soprattutto in caso di mancata Champions e a prescindere dal mercato che possa fare il Napoli. Da un punto di vista tecnico l’allenatore non si discute.
Napoli-Genoa? È chiaro che Vieira dica che vuole venire al Maradona per vincere, non vedo cosa altro possa dire. Non sarà né il primo né l’ultimo a parlare così, ma parlando concretamente i liguri sono già salvi, hanno 4-5 calciatori infortunati, vengono da tre sconfitte consecutive, sono undicesimi in classifica e nell’ultima giornata – nonostante non abbia giocato male – hanno perso con il Milan che è al nono posto dopo essere andati in vantaggio 1-0. Il Napoli per non vincere non dovrebbe scendere in campo.
Trattativa De Bruyne? Resterà un sogno, con quello stipendio. Se venisse a Napoli non lo farebbe per motivi economici, ma perché ama la città e la riterrebbe una delle più belle del mondo. In ogni caso, considerando che il prossimo anno si farà la Champions, è chiaro che servano calciatori di esperienza internazionale. Il problema dell’età è relativo, l’altra sera ho visto Mhkitaryan a San Siro che ne ha 37 ed è stato incredibile. In questa trattativa mi viene da pensare che ci sia lo zampino di Conte”.
da Danilo Casano | Mag 6, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Nando Orsi – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Lecce e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“A livello di gioco, penso che nell’ultimo turno di campionato si sia visto il numero più ampio di partite brutte. Dopo però si vanno a leggere i risultati e si vede che le squadre più forti hanno vinto producendo il minimo sforzo. In questo momento conta solo il risultato e, dal mio punto di vista, se il Napoli perdesse questo campionato andrebbe ‘sportivamente’ menato. Capisco la scaramanzia dei tifosi e di Conte, ma mi risulta difficile pensare che gli azzurri possano non vincere questo Scudetto. Dovrebbe succedere solo una catastrofe, che sarebbe attribuibile solo all’allenatore e alla squadra.
Raspadori? Ha portato 10 punti al Napoli in questa stagione, ma se non ci fosse stato l’infortunio di Neres non avrebbe mai giocato. Ogni tanto anche gli allenatori dovrebbero capire che non bisogna scoprire così i giocatori, ma bisognerebbe sfruttare la panchina a disposizione.
Ultime tre gare? Il Parma è una formazione difficile da affrontare, in casa ha battuto squadre importanti. La gara potrebbe essere ancora più dura della trasferta di Lecce, qualora gli emiliani dovessero perdere la prossima sfida con l’Empoli”.
da Danilo Casano | Mag 6, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Ciccio Marolda – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Lecce e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Quello del Napoli non è un sogno. La squadra azzurra è in alto con pieno merito e si è meritata tutti i punti che ha fatto, sapendo approfittare degli errori altrui. Quanto a Conte, i suoi meriti sono straordinari ma non capisco perché si debba per forza vincere soffrendo in ogni partita. Quest’aspetto è la fotografia del Napoli in questa stagione, ma posso capirla contro squadre di un livello alto. Non contro le piccole che ti mettono in difficoltà.
Non vanno sminuiti i meriti del Napoli, nessuno pensa che il titolo lo abbia perso l’Inter e non che lo stia ottenendo la formazione azzurra. Attesa dei tifosi? La città è cresciuta tanto in questi anni, la squadra è figlia degli ultimi 15 anni di gestione che hanno fatto maturare anche la città a livello calcistico. Questo non è solo il Napoli di Conte, ma anche dei giocatori e di una proprietà che ha investito.
Raspadori? La sintesi è questa: è un giocatore bravo, arrivato a Napoli nel momento sbagliato.
Ultime tre gare? Il Napoli è primo in classifica a tre partite dalla fine del campionato, non può avere paura di Genoa, Parma e Cagliari.
Incontro ADL-Conte? Dalle ultime notizie, i due si vedranno presto. È importante che le parti si incontrino per chiudere quanto prima la faccenda. L’ipotesi più probabile è che l’allenatore resti a Napoli, quindi me ne farò una ragione e continuerà a tifare per lui. Nuovo stadio? Se c’è la volontà, si può fare tutto. Anche ricostruire l’impianto di Fuorigrotta”
da Danilo Casano | Mag 5, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Francesco Modugno – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Lecce e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Nella città del caffè sospeso, gesto più nobile e napoletano che c’è, siamo arrivati allo champagne sospeso: c’è l’entusiasmo di aver acquistato una bottiglia, ma per l’euforia e l’ubriacatura ci sarà tempo. Ora il campionato va vinto, ci sono tre partite con i loro rischi e le loro insidie, ma anche i valori, la consapevolezza della squadra e la spinta della gente. La bottiglia andrà aperta, per il momento però sta lì…
Lecce-Napoli? È stata una grande vittoria, a tre giornate dalla fine le modalità del successo non contano più. Interessa solo il risultato.
Tre messaggi importanti: il primo è che il Napoli attuale non è un miracolo, ma è frutto di un lavoro ossessivo, feroce e determinato portato avanti con idee, metodo e conoscenze. In caso contrario, non saresti stato così in alto per così tanto tempo. Il secondo messaggio riguarda la sofferenza, che è una aspetto che può rendere il calcio meravigliosamente bello. Magari ricorderemo altri Napoli per l’espressione di gioco, poi questo in virtù del suo tratto caratteristico. Il terzo punto riguarda la qualità generale della squadra, non altissima se guardiamo a tutto il campionato, che però aiuta a esaltare i suoi meriti. i giocatori si sono scavati dentro e hanno dato più di quello che potevano.
Raspadori? Facendo un’analisi sui suoi tre anni in azzurro, la sua è una storia bellissima e anche bruttissima. Le sue qualità sono riconosciute e anche la sua capacità di incidere. Lui entra e determina, realizzando gol pesanti. Lo faceva con Spalletti e lo sta facendo ora, in una stagione tormentata in cui a gennaio voleva andare via. È rimasto per essere un protagonista di questo Napoli, ma senza mai riuscire a ritagliarsi quella centralità che poteva essere sua. Questa è la parte bruttissima della storia. Lui arrivò a Napoli in un’ottica di cambio modulo – si doveva passare al 4-2-3-1 – poi è rimasto sempre ai margini nonostante le sue qualità fossero riconosciute. Per il Lukaku attuale, che non è quello di ieri ma nemmeno dell’altro ieri, avere Raspadori vicino sarebbe certamente meglio.
Ultime tre gare? Il Parma è una squadra complicata e che ha una sua identità, certamente è la più dura tra le ultime partite. La qualità media della squadra è importante, non è una casualità che in casa abbia battuto praticamente tutte le grandi. Aggiungo che il suo allenatore, Christian Chivu, ha una storia interista che non è un fattore ma emozionalmente può portare a un coinvolgimento maggiore.
Nuovo centro sportivo? Lì si sta meravigliosamente bene, anzi ringrazio l’ex direttore azzurro Pierpaolo Marino per aver scelto quel centro. Sul futuro deciderà il presidente De Laurentiis, il club certamente sull’argomento avrà i suoi progetti e le sue strategie. Incontro ADL-Conte? È la questione certamente più interessante, ma i tempi attualmente non sono maturi perché le parti si vedano. L’allenatore ha raggiunto il suo obiettivo, che era quello di superare il mare in tempesta, attraccare la nave al porto e scendere a terra a obiettivo raggiunto. Adesso Conte vorrà concedersi un momento con sé stesso prima di parlare con la proprietà. Nuovo stadio? Bisogna innanzitutto capire quali sono le volontà: una volta appurata quella, si può fare tutto”.