da Danilo Casano | Mag 19, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Pierpaolo Marino – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Parma e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Parma-Napoli? Non bisogna dimenticare che in Emilia l’Inter ha pareggiato pochi turni fa, oggi leggo tanti critici che contestano un risultato ottenuto con autorità dagli azzurri. Non era facile andare lì, colpire tre legni e tenere la partita viva fino agli ultimi minuti, in cui c’era quasi più attenzione su ciò che accadeva a Milano. Io sono generoso nei confronti di questa squadra, ci ho sempre creduto sin da quando è stato allestito. Come ha detto Conte, bisogna addentare ossi per vincere le partite. I tifosi al Maradona ora devono essere quella marcia in più che aiuta a spingere il pallone in porta.
Detto ciò, devo dare dei meriti a una squadra che arriva alla penultima giornata al primo posto in classifica. Non mi guardo indietro per vedere chi ha meritato di più o meno. Se non bastano 37 giornate a determinare il merito di un primato, allora giochiamo campionati da 90 partite e saremo più precisi nelle valutazioni. Oggi il Napoli è avanti a squadre come Inter e Atalanta, squadre costruite per vincere e che volevano vincere.
I protagonisti sono tre: Conte l’alchimista, perché ha costruito questo meccanismo e gli ha ridato vigore dopo gli insuccessi della scorsa annata. L’allenatore è stato bravissimo a creare la chimica nonostante tutto ciò che è successo, ha cambiato tanti giocatori e anche ieri mancavano due uomini importanti. Il secondo elemento trainante è stato McTominay, il centrocampista è stato decisivo e se lo avessero avuto rivali come Inter e Atalanta, avrebbero vinto lo Scudetto. Il terzo punto fondamentale è stato il pubblico, che ha sostenuto tanto che è stato straordinario nell’aiutare la squadra a compiere un’impresa straordinaria.
Il Cagliari? Voglio bene alla squadra sarda, ma non la considero e non deve farlo nemmeno il Napoli. Tutto dipenderà da ciò che faranno gli azzurri e dall’aiuto del pubblico. La partita va sbloccata e sistemata già nel primo tempo, altrimenti il tempo diventa nemico. Quando mancano 90′ allo Scudetto non si può assolutamente scherzare contro una squadra demotivata e che già sta festeggiando. Cosa direi se fossi un dirigente? Non posso direi cosa farei perché siamo in TV, ma direi loro cosa devono dire in campo e cosa devono fare sul rettangolo di gioco da un punto di vista comportamentale: questa è una partita che si vince con scaltrezza. Potendo parlare con Conte, gli direi di parlare ai giocatori degli aspetti tecnici e di lasciarmi dire cosa mi ha insegnato l’esperienza delle ultime gare contro squadre demotivate. I giocatori del Napoli devono dimostrare cazzimma in questa gara. Como-Inter? I lariani possono quantomeno pareggiare, molto dipenderà – aldilà delle scelte di formazione che farà Inzaghi – dal risultato che arriverà da Napoli. Ecco perché bisognerà subito dare degli squilli di tromba dal Maradona”.
da Danilo Casano | Mag 19, 2025 | Redazione, TOP NEWS
Antonio Conte, al termine di Parma-Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN.
Questo il pensiero dell’allenatore azzurro:
“Siamo vicini allo Scudetto ma dobbiamo fare l’ultimo passo, lo facciamo in casa nostra. È un campionato molto difficile, quello che volevamo fare era dare fastidio, siamo stati tanto in testa alla classifica nonostante un’annata di grandi difficoltà, non ci siamo mai lamentati, stiamo lì ad un passo da qualcosa di inimmaginabile e storico per Napoli, vincere a Napoli è diverso da altre piazze in cui sono abituati a collezionare scudetti e coppe.
Emergenze? Con noi tutto passa in secondo piano, sembra tutto normale: oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi, meno male che stiamo finendo. Nonostante tutto stiamo lì, a combattere in testa alla classifica, a inventarci qualcosa, merito di questi ragazzi che ci mettono l’anima, il cuore oltre alle gambe, mi auguro di riuscire a festeggiare questo scudetto, sarebbe qualcosa di bello. La seconda parte della stagione siamo andati sottraendo giocatori alla rosa, cambiando modulo, delle situazioni, quell’anno di fermo mi ha permesso di provare tante situazioni, anche il fatto di avere la possibilità di lavorare 7 giorni, quando dovevi mettere qualcosa di nuovo potevi farlo, ma è una rosa già molto ristretta e sta arrivando all’osso. Ringrazio i ragazzi che si fanno trovare pronti, e dovremo cercare fino alla fine perché abbiamo l’osso in bocca e non lo dobbiamo mollare.
Lo scudetto a Napoli mi ripagherebbe di tutto quello che ci ho messo quest’anno, so di essere molto stanco, di arrivare giusto giusto alla fine del campionato. Napoli è una piazza bellissima, c’è passione, entusiasmo, e anche una richiesta molto alta, anche più alta di quanto si possa andare, sento una grande responsabilità che man mano è aumentata perché hanno capito che potevamo stare in testa alla classifica e arrivare fino alla fine. Non essere in panchina all’ultima gara per l’espulsione? Mi dà fastidio, lavori tutto l’anno per arrivare a giocare una partita che è decisiva, confido nello staff, nei ragazzi e soprattutto nel pubblico del Maradona. Mi ha fatto innervosire l’aspetto del gioco di oggi, c’è stata molta ostruzione, nel calcio inglese non ci sono tutte queste situazioni, crampi, finte, controfinte, questo mi ha dato fastidio e ha provocato l’espulsione”.
da Danilo Casano | Mag 18, 2025 | Redazione, TOP NEWS
Una serata da cardiopalma per tutti i tifosi del Napoli, a Parma arriva un pareggio a reti bianche – con tre legni degli azzurri – ma il risultato della Lazio a Milano mantiene la squadra di Antonio Conte a un punto di vantaggio dall’Inter a 90′ dal termine!
Dipende tutto ancora dal Napoli, se vincerà con il Cagliari sarà 4°Scudetto!
da Danilo Casano | Mag 16, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Francesco Modugno – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica sera contro il Parma.
Queste le parole del nostro ospite:
“Napoli favorito per lo Scudetto? Se la squadra ha un punto di vantaggio a due partite dalla fine, significa che ha il 51% di possibilità di vittoria. Calendario della prossima giornata? Dal mio punto di vista, è peggio affrontare il Parma in trasferta che ospitare la Lazio: sono due partite vere e due avversarie che faranno una prestazione seria per ottenere obiettivi pressanti, ma secondo me la disperazione e la rabbia di chi deve salvarsi sono superiori alla voglia e agli stimoli di chi deve andare in Champions League. C’è poi un trend in trasferta che va considerato: il Napoli, che ha costruito gran parte delle sue ambizioni lontano dal Maradona con prestazioni autorevoli e spavalde, nelle ultime 5 gare esterne con Lecce, Monza, Bologna, Venezia e Como ha totalizzato 8 punti su 15. Questo dato esprime una criticità, considerando che a Parma si deve solo vincere e in nessuna di queste partite si è andati a comandare. Servirà una prova come quelle che abbiamo visto a Milano con il Milan, a Torino con la Juventus e a Bergamo con l’Atalanta. Con il piglio della grande squadra. Un dato che mi fa pensare positivo è il fatto che si debbano rompere gli indugi, si deve solo vincere nonostante la stanchezza, gli acciacchi e il logorio di fine stagione.
Chi schierare tra Raspadori-Neres e Olivera-Marin? Il Napoli ha conoscenze per giocare in tanti modi, sia a quattro che a tre, e per cambiare sistema in corso d’opera. Secondo me a fine stagione, a metà settimana, acciacchi e stanchezza sono elementi da considerare e che possono rappresentare un fattore. Lì davanti, se tutto va avanti come deve, l’opzione Raspadori con Lukaku secondo me è quella più plausibile.
Futuro di Conte? Ribadisco quanto detto già da qualche settimana, non è stato fissato nessun incontro tra le parti. Penso di poter dire che le parti abbiano la volontà, se non addirittura la necessità, di incontrarsi. Utilizzando una metafora dell’allenatore, l’obiettivo di superare il mare in tempesta e attraccare la nave al porto è stato superato con un campionato straordinario. Adesso Conte resta sulla nave e osserva il panorama, che a fine campionato vedremo quanto sarà godibile. Arriverà poi il momento in cui – continuo a dirlo – oltre a valutare risultati e progetti futuri, allenatore e presidente dovranno cercare di ritrovare un’alchimia, un’empatia, una visione comune, una voglia di stare armoniosamente bene insieme. Il problema è questo, anche se c’è un contratto della durata di altri due anni.
Mercato Napoli? Se prendi De Bruyne, non arriva Sudakov. Il belga è un obiettivo serio e concreto, per il quale percepisco una certa fiducia del Napoli. Il ragazzo credo sia anche molto sensibile a un certo tipo di progetto. Dovesse accettare la proposta, è chiaro si tratterebbe di una trattativa complessa ed economicamente onerosa per la dimensione del Napoli, ma secondo me siamo su cifre che si possono quadrare. Il calciatore – se accettasse – lo farebbe per il progetto sportivo, pur essendo consapevole dei ‘limiti’ del club che comunque non è tra i top 3-4 del mondo e che sta lavorando per un centro sportivo e il miglioramento dello stadio. Giocherebbe comunque la Champions e avrebbe come obiettivo la vittoria della Serie A in una squadra tecnicamente di valore, magari con Conte in panchina o con un altro di alto livello. Jonathan David? Sul di lui c’è grande concorrenza, più che le commissioni il problema sono il numero di concorrenti e l’eventuale clausola rescissoria”.
da Danilo Casano | Mag 16, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Emanuele Caaiò – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica sera contro il Parma.
Queste le parole del nostro ospite:
“Il Napoli deve svegliarsi dall’‘incubo’ Genoa avuto all’85’ domenica scorsa. I liguri hanno spesso creato difficoltà in passato e l’ultima partita è stata una partita sfortunata: gli azzurri hanno dominato il secondo tempo, ma se non chiudi le gare purtroppo nel calcio puoi rischiare anche con un tiro da 40 mt o un autogol. A Lecce è andata bene, con i rossoblù invece no. Le partite sono ricche di dettagli e spesso si risolvono sugli episodi. Come gestire la settimana che porta a Parma? Un allenatore come Conte sa perfettamente come comportarsi in queste situazioni, in questa settimana ha cercato di dare tranquillità ma anche di far trovare le giuste motivazioni alla squadra. A Parma si dovrà fare la partita della vita, penso che domenica possa decidersi tanto nella corsa allo Scudetto. Conterà tanto, oltre l’aspetto mentale, quello fisico: nelle ultime partite mi sembra che gli azzurri abbiano perso brillantezza e lucidità, mi auguro che domenica sera la squadra sia forte atleticamente. Chi ha avrà più benzina, potrà avere la meglio.
Possibilità di vittoria dello Scudetto? 51% per il Napoli, il punto di vantaggio dà quel qualcosina in più ma è anche vero che l’Inter arriva alla sfida con la Lazio in condizioni migliori rispetto al Napoli con il Parma. Saranno in ogni caso due partite dure: gli emiliani hanno bisogno di almeno un punto per salvarsi, mentre i biancocelesti si giocano la Champions. L’Inter però vola sulle ali dell’entusiasmo dopo aver battuto il Barcellona, a Torino i nerazzurri hanno schierato 9 riserve ma hanno vinto 2-0 in scioltezza. Il vantaggio del Napoli è questo: giocare contro una squadra che ha bisogno di punti, quindi ha una pressione addosso, piuttosto che affrontare un avversario tranquillo e che potrebbe essere più sciolto. Il Parma si gioca tanto, ha bisogno di almeno un punto e potrebbe avere un po’ di tremarella, inoltre ha 9 calciatori fuori ed ha una rosa giovanissima. Qualcosa potrebbe concedere.
Chi schierare tra Raspadori-Neres e Olivera-Marin? 3-4 settimane fa, avrei tranquillamente detto di inserire Marin e mantenere il 4-3-3, il modulo con cui sono stati realizzati più punti in stagione, anche con Spinazzola terzo attaccante. Conte però ha detto che gli serve un difensore con maggiore esperienza e dunque ha inserito Olivera, che sul 2-2 del Genoa ha qualche responsabilità perché ancora da terzino. Credo sarà confermato il 4-4-2 con Raspadori vicino a Lukaku, Olivera centrale e Spinazzola terzino sinistro, con Neres pronto a subentrare nel secondo tempo. Anche se spero che quest’ultima soluzione non sia necessaria.
Futuro di Conte? Per Conte le questioni su centro sportivo e stadio non contano, a lui interessa il mercato. A fine stagione si siederà con ADL e resterà tranquillamente, se ci sarà la possibilità di allestire una squadra in grado di fare bene in tutte e tre le competizioni.
Nomi di mercato? Quelli di cui sento parlare sono giocatori importanti: un elemento come De Bruyne porterebbe al Napoli grande visibilità a livello di marketing, oltre che grande qualità. Anche a 33 anni, in Italia un giocatore come lui potrebbe giocare su una gamba sola. Sudakov e David? Li prenderei subito. Non vedo il presidente da molto, però se considero i costi di ingaggio che ci sarebbero tra David e quello attuale di Lukaku, per esempio, ciò significherebbe due cose: o ADL ha cambiato gestione della società, oppure è impazzito”.