da Danilo Casano | Apr 3, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione
Ciccio Marolda – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà lunedì sera contro il Bologna.
Queste le parole del nostro ospite:
“Modulo adatto a questa squadra? La fortuna è stata avere giocatori capaci di stare in campo e giocare bene con il 4-3-3. Squadra e città hanno assimilato bene questo modulo. Doppio play con Lobotka-Gilmour? Alla qualità non si chiude mai la porta, spesso il Napoli ha sofferto proprio la mancanza di questo aspetto.
Bologna? Squadra che pressa molto forte, uomo contro uomo e molto alto. Conte deve scegliere tra Anguissa e Gilmour in base al tipo di partita che va fatta. La scelta potrebbe ricadere sul doppio regista, perché compattano di più il reparto di centrocampo. Gli emiliani in mezzo giocano con due mediani, McTominay può creare tanti problemi con i suoi inserimenti. Lukaku? Giocando con il 4-3-3 e con un palleggio veloce a liberare in velocità gli esterni o l’attaccante, il belga può essere molto importante considerando la difesa alta degli avversari.
Corsa Scudetto? L’Inter dal 5 al 27 aprile avrà 7 partite da disputare. Per il Napoli sarà decisiva la gara di Bologna, mentre il campionato dei nerazzurri si deciderà in queste sfide. L’Inter può accusare la fatica di tante partite importanti e scontarla in campionato. Guardando i primi tempi delle due squadre con Udinese e Milan, io ho preferito quello degli azzurri. La squadra di Conte però deve avere più continuità.
Se la vittoria dello Scudetto può rappresentare una discriminante per l’addio di Conte? L’allenatore azzurro è una persona che vuole sapere a che cosa va incontro e che cosa gli metterà a disposizione il club il prossimo anno. È vero che ha ridato dignità alla squadra dopo un’annata disastrosa, ma i risultati raggiunti sono il frutto dell’unione con il comportamento, gli investimenti economici del club e la grande disponibilità data dai calciatori. Una cosa di cui il club deve preoccuparsi, è quella di investire bene sul mercato i soldi a disposizione.
Rinnovo Meret? Mi chiedo: se l’allenatore lo ritiene un calciatore così importante, perché non ha spinto per una rapida conclusione rapida della trattativa? Per quanto riguarda Anguissa, bisogna capire se la testa del giocatore sarà quella di restare e fare una valutazione sulla sua carta d’identità”.
da Danilo Casano | Apr 3, 2025 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Nando Orsi – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà lunedì sera contro il Bologna.
Queste le parole del nostro ospite:
“Modulo adatto a questa squadra? La variazione fatta da Conte è stata quella del doppio play, aspetto sul quale l’allenatore avrà lavorato tanto. Secondo me in futuro questa intuizione può diventare un’abitudine. Contro il Bologna Anguissa o Gilmour per completare il centrocampo? McTominay è indispensabile e non può non giocare, in questo momento i due palleggiatori danno maggiore qualità. Anguissa in questo momento non sta benissimo. Io contro i rossoblù giocherei con il doppio play, sveltendo il gioco puoi far girare a vuoto gli avversari e superare la prima pressione.
Il centrocampo ideale del Napoli? In passato è stato quello composto dal trio Jorginho-Allan-Hamsik, c’erano qualità e sostanza. McTominay? È un giocatore che mi piace tantissimo, anche tatticamente è più intelligente di Anguissa. Contro il Bologna, schiererei lui per completare il centrocampo con Lobotka e Gilmour. Lukaku? A prescindere dal modulo, è questo giocatore qua. Gioca spalle alla porta, aiuta la squadra, ogni tanto fa qualche gol…lui con un compagno vicino a fare il lavoro sporco rende meglio, ma può stare anche in un attacco a tre.
Corsa Scudetto? Secondo me il Napoli vincerà a Bologna lunedì sera. Quando il Milan ha vinto lo Scudetto con Pioli ha avuto un grande pregio: restare attaccato all’Inter per sfruttare un errore, che poi c’è stato. Il Napoli non deve perdere colpi, restare vicino e sperare in un passo falso nelle prossime partite. Le ultime sette gare della squadra di Conte sono molto belle.
Italiano? Con la Fiorentina ha fatto Coppa Italia e Conference League meravigliose, raggiungendo tre finali. Nella partita decisiva, però, perde sempre allo stesso modo. Il suo modo di giocare, in certe sfide, lo penalizza. Il Napoli deve trovare un modo per giocare sull’avversario, magari aspettando per rubare palla e ripartire con i giocatori offensivi. Il Bologna 2-3 occasioni importanti a partita le concede sempre. In ogni caso, è un allenatore bravo e pronto per una grande panchina. A Bologna hanno già dimenticato Motta, che aveva un gioco troppo monocorde. I tifosi oggi vanno a vedere con più voglia i rossoblù, perché sanno di vedere una partita dove la squadra fa bene aldilà del risultato. Mancato approdo al Napoli? La sua scelta sarebbe stata giusta, qualora gli azzurri non fossero stati reduci da una stagione troppo negativa. Dopo il campionato scorso, Conte è stata la soluzione ideale.
Se la vittoria dello Scudetto può rappresentare una discriminante per l’addio dell’allenatore? Dopo che ho fatto un contratto di tre anni di contratto e apro un ciclo, perché dovrei preoccuparmi di una sua partenza in caso di mancato tricolore…secondo me, entrando nella testa di ADL, è pacifico che il tecnico resti dov’è. Ci si siederà a un tavolo, ma solo per capire chi dovrà arrivare il prossimo anno. Con altri investimenti di 150 mln il Napoli può diventare una squadra importante, Conte è la sola cosa di cui il club non deve preoccuparsi.
Rinnovo Meret? Il fatto che non arrivi la firma mi fa pensare, è uscito anche fuori il nome di Milinkovic-Savic. Prendere un altro portiere nonostante il prolungamento del contratto sarebbe una fesseria: in una squadra deve esserci un portiere ottimo come titolare, uno buono come alternativa”.
da Danilo Casano | Mar 30, 2025 | Redazione, TOP NEWS
Antonio Conte ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria per 2-1 del Napoli sul Milan.
Questo il pensiero dell’allenatore azzurro:
“Dopo quel primo tempo in cui avevamo dominato, non dimentichiamo che il Milan è un’ottima squadra partita per vincere lo scudetto e che a gennaio si è rinforzata. Ho forzato Anguissa, che non ha giocato con la Nazionale, ci è venuto a mancare McTominay e ho dovuto prendere dei rischi. Neres non giocava da tanto tempo, per questo siamo calati. Forse è subentrato anche un po’ di timore, è un risultato importante che ci permette di stare in scia all’Inter e distanzia il quinto. Non eravamo partiti neanche per andare in Champions ma per andare in Europa, ma adesso siamo lì e dopo otto mesi di lavoro sarebbe folle non credere in qualcosa di straordinario. Davanti c’è una corazzata che farebbe un campionato a parte non sono in Italia ma anche in Europa. Per noi sarà importante recuperare tutti, se lo facciamo possiamo dire la nostra. Oggi non era una partita facile, giocavamo dopo l’Inter e contro una signora squadra. C’erano tutte le condizioni non dico per assegnare lo scudetto all’Inter, ma per creare un distacco duro da colmare. La prossima andiamo a Bologna contro una squadra forte, la risposta è stata importante. Riuscissimo a gestire un po’ meglio, però oggi abbiamo perso McTominay e ho dovuto cambiare assetto sacrificando Raspadori. Questi sono i giorni che un allenatore odia, perché devi trovare delle soluzioni. Mi sono fatto dare una Tachipirina, perché ho un mal di testa forte.
Fare qualcosa di importante a Napoli? Per quanto riguarda il mio inserimento, è stato perfetto e fin sopra le aspettative. Sono stato accolto subito benissimo. In ritiro dissi che era la prima volta che ricevevo senza aver dato niente. Oggi, in parte, abbiamo restituito l’entusiasmo che c’era già a Dimaro. Dobbiamo essere consci che stiamo facendo qualcosa di straordinario e miracoloso. Abbiamo partecipato solo a una competizione, perché in Coppa Italia abbiamo fatto due turni. Dobbiamo essere feroci, restano otto partite e poi penseremo al futuro”.
da Danilo Casano | Mar 30, 2025 | Redazione, TOP NEWS
Alex Meret, Matteo Politano e Romelu Lukaku hanno rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo la vittoria contro il Milan.
Questo il pensiero dei tre calciatori azzurri:
MERET – “Il rigore? C’era un’alta probabilità che calciasse su quel lato e per fortuna ho parato, era un momento delicato della partita. È importante la vittoria di oggi, che ci permette di provare a rimanere attaccati all’Inter. Scudetto? Ci crediamo, siamo lì, non possiamo mollare. È un momento fondamentale della stagione, dobbiamo provare a vincere tutte le partite, provare a rimanere lì in alto e se c’è l’occasione, provare a rubare qualche punto sull’Inter che va forte”.
POLITANO – “Il Milan mi porta fortuna. Era importante vincere, siamo partiti forte e potevamo fare anche il terzo gol. Abbiamo sofferto nel finale, ma siamo riusciti a vincere e siamo contentissimi. Scudetto? Dobbiamo pensare partita dopo partita. Crediamo in noi stessi, abbiamo un popolo fantastico che ci segue sempre, dobbiamo cercare di regalare loro una gioia ogni domenica. Alla fine vedremo dove arriveremo”.
LUKAKU – “400 gol in carriera? Sono tanti gol, è molto importante la vittoria di oggi, sono contento dei ragazzi, abbiamo preparato la partita in una maniera, poi il mister ha cambiato piano e abbiamo dimostrato di saper affrontare le difficoltà, abbiamo vinto, sofferto un po’ nel secondo tempo ma è andata bene e siamo contenti così. Abbiamo dato una risposta? È una bella risposta, dobbiamo continuare così, dobbiamo lottare fino alla fine. Qui parla Giovanni (il capitano Di Lorenzo, ndr), io sto zitto, lascio parlare lui, lavoriamo tutti insieme, Di Lorenzo è un buon capitano. Se vale anche per il Napoli il discorso fatto ai miei compagni in nazionale? Certo, stiamo in squadra insieme!”
da Danilo Casano | Mar 30, 2025 | Redazione, TOP NEWS
Il Napoli parte forte e va in gol due volte con la coppia Politano-Lukaku, poi nel secondo tempo i cambi di Conceiçao rimettono in partita il Milan, che prima sbaglia un rigore con Gimenez e poi accorcia grazie a Jovic.
Gli azzurri soffrono tanto negli ultimi minuti ma riescono a reggere, ottenendo un successo che mancava dal 2018 e che con sente alla squadra di Antonio Conte di restare in corsa per lo Scudetto.