Schwoch: “Con Kvara il Napoli ha avuto una colpa. Futuro Conte? Difficile strapparlo ad ADL..”

Schwoch: “Con Kvara il Napoli ha avuto una colpa. Futuro Conte? Difficile strapparlo ad ADL..”

Stefan Schwoch – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà lunedì sera contro l’Empoli.

Queste le parole del nostro ospite:

“Rimpianto Kvara pensando al gol di ieri in Champions? Io non ce l’ho con il ragazzo per il modo in cui è andato via. La ‘colpa’, in questa situazione è anche del club, che non gli ha mai rinnovato il contratto. Un altro errore è stato quello di non acquistare nessuno per sostituirlo. Se con lui il Napoli avrebbe già vinto il campionato? Avrebbe avuto maggiori possibilità, ma non avrebbe già trionfato. Nei primi mesi azzurri è stato quasi un extraterrestre e ha dimostrato grandi qualità, nell’ultimo periodo invece non aveva più la testa giusta. Raspadori o Neres in campo con l’Empoli? Considerando come giocheranno i toscani, Neres può essere importante per saltare l’uomo. Tuttavia darei possibilità a Raspadori, che ha avuto anche il merito di dare più spazio a Lukaku. Inoltre, se guardiamo l’aspetto dei gol, continuo a scegliere l’ex Sassuolo.

Pochi cambi da parte di Conte a gara in corso? La motivazione di queste scelte le conosce solo l’allenatore, ma io ricordo che qualche domenica fa Conte si girò verso la panchina per domandarsi chi inserire. Magari non c’è massima fiducia su tutti gli elementi della rosa, ma inserire un po’ prima Raspadori avrebbe fatto bene in primis alla squadra e poi al ragazzo. In questo momento il ragazzo sta facendo bene quando chiamato in causa. È chiaro che poi ci sono degli elementi che difficilmente l’allenatore toglie dal campo, anche per questioni caratteriali.

Percentuali Scudetto? Dico 60% Inter e 40% Napoli. Gli azzurri a Bologna non hanno perso un’occasione, semmai la scorsa giornata sono stati i nerazzurri a farlo.

Futuro di Conte? Le voci io penso dipenda tutto da ADL, al quale non è facile portare via qualcosa. Per andare via l’allenatore dovrebbe avere qualche clausola nel suo contratto. Sicuramente più di una squadra ha nella sua mente Antonio Conte”.

Marolda: “Corsa Scudetto? Il problema è il Napoli. Mi auguro che Conte in azzurro resti per un motivo”

Marolda: “Corsa Scudetto? Il problema è il Napoli. Mi auguro che Conte in azzurro resti per un motivo”

Ciccio Marolda – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà lunedì sera contro l’Empoli.

Queste le parole del nostro ospite:

“Rimpianto Kvara pensando al gol di ieri in Champions? Arrabbiarsi con il giocatore per aver chiesto la cessione significherebbe riconoscere al calcio e ai calciatori moderni un’etica che ormai non c’è più. Al posto del georgiano, chi avrebbe detto no al PSG per restare a Napoli? Nessuno! Ieri gli ho visto fare cose che non faceva nemmeno nel primo anno in azzurro.

Neres? Io da un giocatore brasiliano di prospettiva e costato 30 mln di euro, mi aspetto che giochi più di 5 minuti. Il brasiliano in quel lasso di tempo fa cose anche egregi, poi sparisce. In campo con l’Empoli? In questo momento, considerando che si dovrebbe giocare con il 4-3-3, rappresenta un male necessario. Serve qualcuno che faccia arretrare i difensori e che così tolga forza al centrocampo avversario. Quella toscana va considerata come una squadra da rispettare e da battere, visto che il Napoli recentemente ha pareggiato a Venezia e perso con il Como. Tatticamente è più importante la sua presenza rispetto a quella di Raspadori.

Pochi cambi da parte di Conte a gara in corso? Osservando la situazione dall’esterno, sembra evidente che non c’è fiducia in certi calciatori. Detto questo, per l’allenatore azzurro il cambio è una sofferenza, ma ci sono dei momenti in cui alcuni giocatori sono in difficoltà. Per esempio Di Lorenzo su Ndoye ha avuto problemi: è stato ammonito ed è risultato anche molto falloso, cosa che solitamente non è. In panchina non ci sono dei fenomeni, ma Gilmour ad esempio può tranquillamente giocare e lo stesso Simeone può subentrare al posto di qualcuno. Non è detto che tutte le scelte di Conte siano per forza giuste.

Corsa Scudetto? Il problema non è l’Inter, ma il Napoli: riusciranno gli azzurri ad approfittare di un regalo da parte della squadra di Inzaghi? Fino a questo momento non l’hanno fatto e a Bologna erano anche in vantaggio. Inizio a dubitare delle possibilità del Napoli, a questo punto. Inter e Napoli hanno giocato entrambe a perdere, l’Atalanta ancora di più e infatti è fuori dai giochi.

Futuro Conte? Mi auguro resti e che nel secondo anno sia meno ingessato, sia nel gioco che nelle scelte. Dal punto di vista tecnico vorrei capire qual è il gioco del Napoli, visto che solo in poche partite in sprazzi di gare sono rimasto convinto, ma credo che per ogni squadra sia importante la continuità tecnica”.

Modugno: “Nelle ultime sette gare, tre sfide saranno complicate per il Napoli”

Modugno: “Nelle ultime sette gare, tre sfide saranno complicate per il Napoli”

Francesco Modugno – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà lunedì sera contro l’Empoli.

Queste le parole del nostro ospite:

“Rimpianto Kvara pensando al gol di ieri in Champions? C’è nostalgia che è rabbia, anche nei suoi confronti. Tu puoi anche andare via, ma è discutibile il modo: non devi lasciare la squadra a gennaio, quando sei in lotta per lo Scudetto e tu sei un fattore decisivo per la vittoria. Il Napoli lo ha venduto a gennaio solo perché lui ha spinto per andare via. Il problema è che lui a fine stagione potrebbe rispondere di aver vinto un campionato, magari la Champions League e di avere già guadagnato il triplo rispetto a quanto percepiva in azzurro. Confronto con Neres? È vero che i parametri non sempre fanno il valore del calciatore, ma se uno costa 30 mln e un altro è stato venduto a 75 mln – solo per condizioni straordinarie che si sono venute a creare a gennaio – vuol dire che c’è un potenziale rapporto di tre a uno tra i due. La differenza tra i due la fa il potenziale tecnico del georgiano, che si è acceso di nuovo. Nell’ultimo periodo a Napoli invece si era incupito.

Raspadori o Neres in campo con l’Empoli? Resto dell’idea che Raspadori fa bene a Lukaku e il belga fa bene all’ex Sassuolo, questi due giocatori sono fatti per giocare insieme. Lukaku non è più l’elemento visto all’Inter, ma può valorizzare le sue attuali caratteristiche giocando con un attaccante che gli ruota vicino. Detto questo, non mi aspetto grandi variazioni tattiche da parte di Conte.

Pochi cambi da parte di Conte a gara in corso? Aldilà delle questioni tecniche, sulle quali si può discutere, è evidente che ci sono delle gerarchie definite e che l’allenatore non ragiona nell’ottica di 16 calciatori a disposizione. Ci sono poi dei giocatori troppo diversi rispetto ai titolari: Simeone non ha le stesse caratteristiche di Lukaku e in rosa non c’è una vera alternativa a Politano, per esempio. Ci sono degli elementi che l’allenatore non pensa mai di togliere.

Corsa Scudetto? Per quanto riguarda le prossime 7 gare, le sfide difficile saranno quelle con Empoli, Lecce e Parma, che saranno incattivite dalla lotta salvezza. La percentuale di successo degli azzurri è del 40% pieno. L’Inter rischia di avere le ultime quattro gare più semplici rispetto alle previsioni, ciò che può lusingare è il calendario tra Coppa Italia e Champions League. Sono sfide che possono portare via energie importanti. Detto questo, se dopo 2 vittorie in 9 gare il Napoli è ancora pienamente in corsa, significa che chi doveva chiudere il discorso e staccarsi in classifica – l’Inter che è la squadra più forte -non l’ha fatto”.

Modugno: “Secondo tempo preoccupante per il trend. Napoli emotivamente fragile, ma ha il dovere di credere allo Scudetto”

Modugno: “Secondo tempo preoccupante per il trend. Napoli emotivamente fragile, ma ha il dovere di credere allo Scudetto”

Francesco Modugno – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Bologna e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Il secondo tempo del Napoli a Bologna in una parola? ‘Incomprensibile’.

Il problema stasera non è stato di natura fisica. Quando soffri c’è uno sforzo, la resistenza costa fatica perché si inizia a correre male e a perdere lucidità, il sangue non arriva al cervello e le gambe non vanno più. Quando entri nella dimensione della paura, dell’ansia e della sofferenza dal punto di vista atletico si viene segnati profondamente: cominci a non vincere i contrasti, ad arrivare in ritardo sulle seconde palle e a correre all’indietro facendo il doppio dello sforzo. Se la palla la tieni tu, hai un atteggiamento positivo, se difendi in avanti come ha fatto il Bologna nel secondo tempo, fai meno fatica.

Napoli’ ‘traditore’? Se il Napoli ha tradito, ha tradito sé stesso e il suo bel primo tempo. Nella prima parte di gara gli azzurri hanno giocato bene a calcio e stavano vincendo meritatamente, c’erano l’autorevolezza, il piglio, la voglia e i tratti della grande squadra da Scudetto. I secondi 45′ sono preoccupanti non per stasera, visto che a Bologna hanno sofferto in tanti, ma soprattutto per il trend: è andata così con il Milan, il Venezia, l’Udinese, il Genoa…significa che nonostante il grande campionato disputato finora, la squadra è ancora emotivamente fragile. Oggi andare a Bologna non è facile per nessuno, il primo tempo del Napoli è quello di una squadra autoritaria e candidata autorevole allo Scudetto, nella ripresa si è vista una formazione smarrita.

Squadra non costruita per lo Scudetto? Conte è stato accusato di volersi nascondere e di voler allentare le pressioni sui suoi giocatori, ma la verità è che in estate questa rosa è stata costruita con l’obiettivo di tornare a giocare le coppe europee.

Mancati cambi nel secondo tempo? La campagna acquisti di gennaio poco ha aggiunto e molto ha tolto al Napoli. Okafor e altri giocatori sono poco utilizzati dall’allenatore, a ulteriore conferma che Conte ha delle gerarchie molto definite e ritiene molto ristretto il suo ventaglio di scelte. Se in un momento di grande sofferenza non ritieni di dover cambiare squadra, significa che in panchina non ci sono degli elementi su cui affidarti. Invece in estate il DS Manna ha fatto grandi scelte.

Calendario delle ultime sette gare? Il calendario dell’Inter è quantitativamente e qualitativamente più impegnativo di quello azzurro. Prima il Napoli aveva il diritto di credere allo Scudetto, adesso ne ha anche il dovere, se consideriamo il distacco in classifica e il calendario a disposizione degli azzurri”.

Rambaudi: “Napoli assente ingiustificato nel secondo tempo. Gli azzurri sentono la mancanza delle coppe per un motivo”

Rambaudi: “Napoli assente ingiustificato nel secondo tempo. Gli azzurri sentono la mancanza delle coppe per un motivo”

Roberto Rambaudi – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Bologna e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“I secondi 45′ del Napoli? Azzurri assenti ingiustificati. Da una parte sono molto deluso dalla prestazione e dalla mancanza di reazione di una squadra in difficoltà nel secondo tempo. Bologna? Ho visto una squadra europea, ai rossoblù la Champions League è servita per crescere nella mentalità, prendere ritmo e giocare sul dominio della gara. Il Napoli nella prima frazione ha affrontato la gara nel modo strategicamente giusto, cercando di colpire i limiti del suo avversario, e ho visto delle particolarità: Politano e Neres marcavano a uomo sprecando grandi quantità di energie, Olivera nei primi 35 metri seguiva ovunque l’attaccante esterno. Lo scopo era recuperare subito palla e mettere in moto spalle alla porta Lukaku, che ha giocato un buon primo tempo creando spazi per gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. Nella ripresa gli azzurri sono rientrati senza ritmo e senza giocare a calcio, non si teneva un pallone e spesso si veniva respinti indietro. Io a caldo faccio questa critica a Conte: nel primo tempo la strategia è stata giusta, ma se nel secondo tempo vedi che non va più bene allora cambia qualcosa e dai un segnale, per provare a mettere in difficoltà gli avversari. La mancata reazione di giocatori e allenatore mi ha deluso.

La strategia adottata per colpire i limiti del Bologna non è stata quella di dominare, ma di aspettare dieci metri dietro la linea di metà campo per poi ripartire. Nel secondo tempo si è rincorso l’avversario, perché non c’era modo di uscire e soprattutto è mancato il ritmo. Per assurdo, si sente la mancanza delle coppe europee: in Europa si aumenta il ritmo, si gioca a tremila all’ora e nel momento di fatica si accelera ancora di più. Stasera si è vista una squadra abituata a certi tipi di gare, come il Bologna, e una che non accelerate e manca di continuità nei 90′. La Champions è stata una palestra per la formazione rossoblù, come ha detto anche il loro allenatore.

Calendario delle ultime sette gare? Il Napoli ha una grande possibilità perché l’Inter, da questo turno di campionato, esce fuori con dei grandi dubbi. Se gli azzurri non hanno avuto rendimento dai cambi, lo stesso può dirsi per la squadra di Inzaghi. Anche i campioni d’Italia sono calati dopo alcuni cambi e l’uscita di giocatori chiave, in più hanno più partite da giocare”.