Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Napoli-Milan, il mondo vi guarda

Napoli-Milan, il mondo vi guarda

Una copertura televisiva che abbraccerà cinque continenti, tutti i riflettori saranno puntati sulla grande sfida di domani sera al Maradona tra Napoli e Milan. A ricordarlo, il sito ufficiale del club azzurro con una nota: “Domenica sera i riflettori saranno puntati sullo Stadio Maradona. Tutti i 5 Continenti si sono assicurati una copertura televisiva per il big match della 28esima giornata.

La CBS trasmetterà la Gara negli USA sul Canale Paramount.

Previsto il collegamento delle maggiori Nazioni Europee, Inghilterra, Spagna, Germania, Belgio, Portogallo, Olanda, Slovacchia, Macedonia, Kosovo e quelle centro-sudamericane quali Argentina, Brasile Bolivia, Colombia, Costa Rica, Cile, El Salvador, Honduras, Messico, Uruguay, Paraguay e Venezuela.

Collegati anche Australia, Cina, Giappone, Corea, Canada e gli Stati africani di Camerun, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Marocco, Senegal, Sierra Leone, Zimbawe, Zambia.

Copertura anche in Asia con India, Bangladesh, Bhutan, Maldives, Nepal, Pakistan, Sri Lanka”.

Spalletti: “Siamo al top, mi aspetto un Maradona caldissimo”

Spalletti: “Siamo al top, mi aspetto un Maradona caldissimo”

Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti, che dal Konami Training Center di Castel Volturno presenterà la sfida di domani tra Napoli e Milan, in programma alle ore 20:45 allo stadio Maradona. Seguila con noi!

-Entra in sala Luciano Spalletti, inizia la conferenza stampa

-Napoli-Milan è uno snodo importante, ci arrivate nel modo migliore? Come sta il Napoli? 
“Chi sta meglio non lo so, lo dirà la partita, noi stiamo meglio possibile, parlo per la mia squadra. Noi siamo al top delle nostre possibilità per giocare”.

-Sfida scudetto, stadio esaurito, grande arbitro per due squadre che hanno vissuto problemi di infortuni e decisioni arbitrali discusse. Meritano di più entrambe? 
“Noi abbiamo avuto tanti infortuni, penso pure il Milan, abbiamo dovuto sistemare tante cose, qui c’è stata la bravura dei giocatori, contagiati non solo per il Covid ma anche nel distribuirsi le qualità nelle staffette. Noi abbiamo costruito nelle difficoltà la forza della squadra, poi su altre situazioni non trovo altro e faccio i complimenti al Milan per il percorso di Pioli negli anni, ha costruito una grande squadra con Massara che conosco bene, con Maldini ho parlato diverse volte, sono un club forte”.

-Maradona che torna a cantare con i gruppi organizzati, quali sono le sue emozioni e quelle della squadra?
“Le mie sensazioni sono buone, non so quelle degli altri, ma non possono essere più motivati di noi. Insieme alla squadra stiamo costruendo una bella squadra, tutti insieme, includo anche il pubblico che ci caratterizza nell’essere napoletani. Insieme al pubblico c’è anche il nome di Maradona, mettiamoci anche la sua benedizione già che ci siamo”.

-Ci racconta qualche episodio nel quotidiano dopo il gol di Fabian che ha acceso l’entusiasmo?
“É sempre l’etica del lavoro che fa la differenza, le sensazioni erano diverse dopo Cagliari, si parlava di cose opposte, ora è il contrario ma deve esserci un modo di lavoro corretto. Funziona così nel nostro lavoro, quando hai tutto contro devi tirare fuori qualcosa per determinare delle reazioni, si parla di cose misteriose da tirar fuori. Sinistro di Fabian? Quello si era già visto, non si era vista l’imbucata di Ounas, e c’è da vedere… Insigne è sempre lì e le riprende le sue forme, momentaneamente nascoste, lui poi le tira fuori. Oppure la determinazione della squadra di diventare più fisica in qualche momento, strappando il pallone, oltre a giocare a calcio”.

-Mentre si fa la barba, Spalletti glielo dice a Luciano “bravo” per quello che sta facendo finora? 
“Io la mattina mi faccio i capelli, non la barba (ride, ndr), non c’entra essere bravo o no, bravi sono quelli che lavorano sempre in un certo modo al campo. in base a quello che è successo non cambiano umore o obiettivi, i professionisti. Spesso si dice i miei ragazzi, io dico i miei professionisti che rendono conto al sentimento di una città come quella di Napoli e anche se stanno zitti dentro brucia come il Vesuvio, la differenza la fanno loro. Bisogna trasformare questa qualità anche in altre cose, ma il materiale è difficile cambiarlo, ma tu ci puoi mettere mano e modificare qualcosa”.

-Se domani dovesse andare in un certo modo, quella parola la pronuncia? 
“La posso pronunciare sempre, non è un problema. Vogliamo giocarci le nostre possibilità, sappiamo che ci giochiamo moltissimo, abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere e robe del genere. Lo dissi già, essere dimenticati velocemente oppure ricordati per sempre, ma è tutto da giocare contro squadre fortissime al nostro stesso livello e dipenderà da molti fattori. Possono essere più forti di noi, ma è difficile che siano più motivati di noi”.

-C’è consapevolezza. Lei all’inizio disse la squadra non sa quanto è forte.
“Tutti dicevate prima o poi litigherà con quello, con quell’altro. Se dall’altra parte si sbaglia qualcosa, io devo rimanere della mia posizione. Ad esempio Victor andava troppo sugli avversari, ora c’è un miglioramento da parte sua, alcune cose devi portarle dietro ed altre lasciarle perché non fanno bene. Lui ha messo da parte certe cose, oppure le reazioni della squadra nevrotiche non ne vedo più, la squadra ragiona e accetta ciò che è imposto ed aspetta il momento giusto per invertire la situazione. E’ una maturità della squadra”.

-In cosa il Napoli può far meglio del Milan come caratteristiche e dove invece deve stare più attento domani? 
“Oltre alle giocate, all’intuito al talento, c’è bisogno di riempire la partita con più impatto fisico. Il Milan è forte, ha caratteristiche con l’uscita corta alternata a quella lunga, loro ogni tanto riportano palla dal portiere e poi la mette alle spalle della linea difensiva perché cerchi di essere corto e stretto e lui tira la pallata dall’altra parte dove ha giocatori velocissimi e ribalta l’azione, un po’ quello che facciamo noi con Osimhen. Dobbiamo stare attenti, alternare un po’ tutte le qualità di cui il calcio moderno ormai è pieno, non è solo essere ordinati e stretti, ma anche sapersi allungare ed aprire e tirare queste sventagliate uno contro uno in giro con fisicità e corsa”.

-Può dirci di più sui calciatori recuperati?
“Abbiamo recuperato dei calciatori, Lozano ci sarà e Lobotka si è allenato bene tutta la settimana”.

-Termina la conferenza stampa.

Pioli: “Non possiamo accontentarci del pareggio”

Pioli: “Non possiamo accontentarci del pareggio”

Conferenza stampa della vigilia per l’allenatore del Milan Stefano Pioli, che ha così presentato la sfida di domani al Maradona contro il Napoli: “Da ora in avanti tutte le partite saranno decisive, affronteremo una squadra di grande qualità come il Napoli ma la qualità l’abbiamo anche noi. Sono in forma, hanno fatto tanti punti dopo Natale. Il derby? Ci ha dato energia, non ce le ha tolte, quindi sono convinto che daremo tutto per affrontare questa gara importante”.


Sul momento degli azzurri Pioli ha poi aggiunto: “Non esistono squadre perfette e senza punti deboli, l’abbiamo provata per trovare punti a nostro favore. Il pareggio? Se entri in campo per accontentarti sicuramente porti a casa un risultato negativo. Dovremo avere attenzione in tutto e dare il massimo, vincere sarebbe molto importante per noi. Spalletti? Prima o poi lo devo battere, sarebbe meglio prima che poi. Loro hanno una grande difesa, palleggiano e cercano anche la profondità, si affronteranno due attacchi forti quindi credo che vincerà chi difenderà meglio. Negli ultimi anni è sempre stata una sfida molto combattuta, metteremo in campo le nostre migliori qualità”.

A chi gli chiede se la partita la deciderà uno tra Leao e Osimhen, il tecnico rossonero risponde: “Sono due giocatori importanti e determinanti, ma con caratteristiche diverse. Noi puntiamo tanto sul momento di Rafael, sta bene mentalmente e fisicamente, determina in attacco. Osimhen-Tomori sarà un duello affascinante.Da qui a maggio ci sarà una grande altalena e nessuno vorrà scendere: servirà combattere per continuare in vetta”.

Chiusura sulla formazione che scenderà in campo al Maradona: “La formazione l’ho già decisa. Ibrahimovic sta bene, si è allenato con noi ieri e oggi, probabilmente sarà con noi domani a Napoli. Rebic sta bene e sta ritrovando la condizione, per noi è un calciatore determinante. Bennacer sta giocando ad alti livelli con continuità e mi aspetto questo da lui. La delusione in Coppa d’Africa è stata forte ma è ambizioso e vuole crescere ancora”.

Udinese-Sampdoria, le formazioni ufficiali

Udinese-Sampdoria, le formazioni ufficiali

Pronte a scendere in campo alle 15 alla Dacia Arena Udinese e Sampdoria, a caccia di punti preziosi per tenersi alla larga dalla lotta per non retrocedere. Ecco le scelte definitive di Cioffi e Giampaolo:

Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Marì, Perez; Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Udogie; Deulofeu, Beto. 

Sampdoria (4-3-1-2): Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Murru; Candreva, Ekdal, Rincon; Sensi; Quagliarella, Caputo.

Seduta mattutina per il Napoli, due azzurri tornano in gruppo

Seduta mattutina per il Napoli, due azzurri tornano in gruppo

Seduta mattutina per il Napoli all’SSC Napoli Konami Training Center, dove gli azzurri preparano il match contro il Milan, in programma domenica 6 marzo alle ore 20.45 allo Stadio Maradona e valido per la 28esima giornata di Serie A.

La squadra ha svolto una prima fase di torello e di seguito partitina a campo ridotto, chiusura con esercitazione tecnica.

Tuanzebe ha svolto lavoro in palestra. Lozano ha fatto personalizzato in palestra e intera seduta in gruppo. Anguissa ha svolto allenamento completo con la squadra.

Terapie e palestra per Malcuit.