Di Lorenzo: “Vogliamo chiudere al meglio la stagione”

Di Lorenzo: “Vogliamo chiudere al meglio la stagione”

Giovanni Di Lorenzo è intervenuto ai microfoni di DAZN a pochi minuti dall’inizio di Napoli-Roma,

Queste le parole del capitano azzurro:

“Le settimane quando è arrivato il mister sono state sempre positive. Poi dobbiamo riportare quello che facciamo in allenamento in partita. Nell’ultima gara non siamo riusciti, ma la squadra vuole reagire. Questa settimana che siamo stati insieme ci è servita.

Le responsabilità i giocatori se le prendono. Questa è una partita importante per Calzona, per me e per tutta la squadra. Siamo tutti coinvolti con questo finale di stagione. Vogliamo dare il massimo per tutta la tifoseria e per noi stessi per finire il meglio possibile, anche se non era questo l’obiettivo di inizoi stagione”.

DS Meluso: “Sconfitta meritata, ci sono altre otto partite da onorare per i tifosi”

DS Meluso: “Sconfitta meritata, ci sono altre otto partite da onorare per i tifosi”

Il DS del Napoli Mauro Meluso, dopo la brutta sconfitta interna contro l’Atalanta, è intervenuto nuovamente ai microfoni di DAZN per commentare il risultato del Maradona.

Questo il pensiero del dirigente azzurro:

“Non è il momento di fare bilanci consuntivi, ci sono altre 8 partite da onorare per rispetto della nostra gente. Ci dispiace molto per questa sconfitta così pesante davanti ai nostri tifosi. La squadra deve continuare a giocare per l’obiettivo che ci diamo settimanalmente, tante discussioni che si fanno all’interno dello spogliatoio dobbiamo posticiparle per altri momenti.

Il coro dei tifosi fa male soprattutto alla squadra, allo staff e in generale a tutti, perché pensavamo che quest’annata potesse prendere una piega differente. Si è sbagliato qualcosa ma non è il momento di fare un ragionamento conclusivo, ci auguriamo che la squadra ritrovi da subito brillantezza. Credo che oggi sia mancata quella, venivamo dalla sosta per le nazionali e non abbiamo dato continuità alla gara positiva fatta contro l’Inter che ci aveva accontentato sul piano della determinazione e del gioco. Oggi la determinazione si è smarrita nel primo tempo e il primo gol preso è stato determinante. La sconfitta è meritata. Il gol preso al 45’ ci ha un po’ psicologicamente tagliato le gambe.

Bisogna ritornare ad avere un morale alto, cattiveria agonistica. Non penso che i calciatori abbiano perso le motivazioni. La tifoseria fa sentire giustamente il disappunto dopo una sconfitta così, ma dimostra anche molto affetto e passione.

Abbiamo fatto un percorso con Calzona, anche sotto il profilo del miglioramento del gioco e dei risultati, e speravamo di fare un filotto di partite positive come continuità di prestazione. Il primo tempo ci ha lasciato perplessi. Zielinski in panchina? Bisogna andare oltre le consuetudini, con il giocatore non abbiamo avuto alcun tipo di atteggiamento ritorsivo o di andare contro le sue volontà. Sotto il profilo dell’impiego, oggi ha giocato: il discorso che facciamo con l’allenatore è che la stella polare deve essere la meritocrazia, abbiamo sempre dato ampia libertà”.

Modugno: “Con Calzona giocatori disponibili a ritrovare certe idee di calcio”

Modugno: “Con Calzona giocatori disponibili a ritrovare certe idee di calcio”

Francesco Modugno, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato della vittoria ottenuta ieri sera dal Napoli contro il Sassuolo, dell’intervista rilasciata in giornata da ADL e del prossimo match di campionato tra gli azzurri e la Juventus.

Questo il pensiero del giornalista:

“Parole di ADL su Osimhen? Sarebbe incredibile se il giocatore restasse a Napoli. Il suo ingaggio copre circa il 30% del monte stipendi del club, il rinnovo è stato fatto in modo da favorire i reciproci interessi: è stata un’operazione di alta finanza e un favore che le parti si sono fatte tra loro.

Sassuolo-Napoli? Ieri i tifosi sono stati determinanti, dopo lo svantaggio la squadra poteva accusare la paura di fallire ma lo stadio è stato tutto a favore degli azzurri. Non si è sentito un fischio dalle tribune. Quando la squadra non rende i tifosi abbandonano la squadra anche in casa, ieri questo non è accaduto.

Cosa è cambiato nel Napoli? Nei confronti di Calzona, che molti già conoscevano, c’è stata una disponibilità a ritrovare certi principi e idee di calcio. Ora si difende in avanti, c’è maggiore pressione, aggressività e possesso palla. La condizione poi è migliorata molto e sta alzando l’intensità, infine si stanno ritrovando i due davanti e soprattutto Victor Osimhen.

Bisogna riconoscere anche il lavoro svolto da Mazzarri in precedenza: in alcune gare, ad esempio con l’Atalanta e a tratti con il Real Madrid, si è visto un buon calcio. La squadra poi si è sfilacciata per mancanza di risultati e non c’è stato nemmeno Osimhen, attenuante che va riconosciuta al vecchio allenatore.

Calzona confermato? Ha qualità tali da poter essere l’allenatore anche in futuro, ma è inevitabile che i risultati saranno importanti. L’anno prossimo si dovrà ripartire, sia nel club che tra i tifosi, con un clima di rinnovato entusiasmo. Aspetto che quest’anno in città si è un po’ perso. La sua sarebbe una bella storia di cui il calcio ha bisogno.

Corsa Champions? La media punti per il quarto posto si è abbassata rispetto agli scorsi anni, ma il Napoli ha bisogno di un filotto di vittorie per alimentare l’entusiasmo. Contro la Juventus si deve vincere per forza”.

Caso Osimhen, ADL indagato: per la Procura di Roma è falso in bilancio

Caso Osimhen, ADL indagato: per la Procura di Roma è falso in bilancio

La procura di Roma ha chiuso l’indagine che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l’accusa di falso in bilancio. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille, con il fascicolo arrivato all’attenzione dei PM capitolini per competenza, dopo la trasmissione degli atti da Napoli.

Si va dunque verso il rinvio a giudizio per il presidente del Napoli, che nel 2020 pagò oltre 70 milioni di euro Osimhen, inserendo nella valutazione complessiva dell’affare anche i calciatori Karnezis, Liguori, Manzo e Palmieri, valutati complessivamente circa 21 milioni di euro.

Simeone: “Ritiro brutto ma ci è servito, ora contano i fatti”

Simeone: “Ritiro brutto ma ci è servito, ora contano i fatti”

Carico e voglioso di far bene in vista della Fiorentina anche il Cholito Simeone, che ha accompagnato mister Mazzarri in conferenza stampa questo pomeriggio, parlando così in vista del match di domani.

Sensazioni per domani? 

“Proveremo a dare il massimo per trasmettere buona energia in questo momento. La Fiorentina sta bene, è una buona squadra, noi dobbiamo impedirgli di avere il pallone, anzi proveremo a farlo anche noi. Ci sarà bisogno di tanta umiltà e spirito di squadra, non si deve pensare all’io ma al noi”.

Scrivi sempre il tuo block-notes?

“Lo faccio sempre, mi aiuta tantissimo, mi fa migliorare come persona e come calciatore. Scrivo tante cose, mi aiuta sempre il mister a scrivere il meglio possibile per essere sempre più bravo il giorno dopo”.

Hai già segnato al Bernabeu e cosa cambia con te con Kvara più centrale dietro la punta? 

“Fare gol nelle partite importanti e nei grandi stadi è molto importante, speriamo servano comunque sempre per vincere le partite. Su Kvaratskhelia io mi adatto a tutto, è chiaro che avere uno come lui accanto o dietro è sempre un bene”.

Cosa ha lasciato il ritiro nel gruppo? Avete incontrato il presidente? 

“É chiaro che stare rinchiusi sembra un po’ brutto, ma è anche una buona forma per tornare a stare insieme a cena, a giocare insieme a qualche gioco, è anche un modo per capire che siamo tutti sulla stessa barca. Non abbiamo parlato con il presidente, stiamo lavorando tutti i giorni in silenzio, cerchiamo sempre di fare il meglio possibile stando uniti. Adesso meno si parla meglio è. Contano i fatti”.