IMFT – Parisi: “Momento difficile, questo Napoli non ha cuore…”

da | 22 Feb 2021 | Redazione

Gianni Parisi, attore e grande tifoso del Napoli, è intervenuto questa mattina ai microfoni de Il Mattino nel corso de “Il Mattino Football Team” per parlare del momento attuale della squadra azzurra: “È un momento davvero difficile, noi tifosi abbiamo il fegato ed il cuore a pezzi. Ieri, per come è scesa in campo la squadra, non avremmo mai potuto vincere la partita. Vedo difficoltà di gioco, non si sa a chi passare la palla. Ce la prendiamo con Bakayoko, ma lui non è il solo. Viene ormai voglia di spegnere la tv e non vedere la partita ed è brutto. Nei momenti di difficoltà una squadra dovrebbe compattarsi, nonostante le tante assenze, ma questo non avviene. Da tifoso poi voglio dire una cosa: una sconfitta a settimana si può reggere, ma due no perché sono davvero troppe”.

Parisi ha poi proseguito: “Gattuso è stato un grande calciatore, non si discute, ma come allenatore è l’ultimo arrivato. Sia al Napoli che al Milan più volte ha dimostrato di essere ancora inesperto in tante cose. Per me De Laurentiis avrebbe dovuto esonerarlo dopo Napoli-Torino, lì è stato l’inizio della discesa libera. Granada? La rimonta è possibile, per carità, ma dipende dall’atteggiamento. Non è che batti il Granada e vinci l’Europa League o risolvi i problemi, ma inizi a mostrare coraggio ed idee. Non è possibile scendere in campo come nelle ultime partite. Senza queste premesse puoi giocare contro chiunque, ma il problema non si risolve ugualmente. Silenzio stampa? Credo anche per evitare polemiche ulteriori che sarebbero inutili al momento, oppure ADL sta prendendo delle decisioni”.

“Sconfitte, infortuni e partite sfortunate? A questo punto mi viene da pensare che il mancato miracolo di San Gennaro stia incidendo anche sulle vicende del Napoli – ha aggiunto scherzando Parisi – Ma volendo tornare seri credo davvero che i problemi del Napoli siano tanti. Anche mettere un ex calciatore in società a fare da raccordo tra la squadra e la dirigenza potrebbe essere utile, ma non basterebbe al momento. La depressione che vive la squadra è stata ormai trasmessa anche a noi tifosi e non si era forse mai visto. Mancano proprio le basi: grinta, cuore, lucidità e voglia. Vale anche per noi nel teatro: puoi avere i migliori attori e il miglior staff, ma senza una valida regia lo spettacolo va male a prescindere. Problema fisico? Ma non solo, si vede davvero poco anche a livello di gioco. Mental coach? No, sono contrario a queste cose. Sono professionisti ben pagati che devono allenarsi bene e buttare il sangue in campo come diciamo noi a Napoli”.

L’attore napoletano ha poi concluso: “La società andrebbe sicuramente ampliata e organizzata meglio, ma dal punto di vista degli investimenti non si può dire nulla a De Laurentiis. Ha speso tantissimo il Napoli, il problema è che forse lo ha fatto male negli ultimi tempi. Credo che il problema principale sia che una sola persona al comando non funziona e ADL questo lo dovrebbe capire dopo tanti anni. De Laurentiis non vuole vincere? Non alimentiamo questa assurda teoria del sospetto, non è affatto così. Settore giovanile? Quello sicuramente è un deficit importante, così come quello di non avere figure di un certo livello in società a differenza di altri club”.