Ecco tutte le dichiarazioni di Francesco Modugno nella puntata più recente di ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero.
“Infortunio Lobotka? Ha fatto il lavoro tipico di chi sta in panchina, un lavoro di attivazione. Evidentemente avrà avvertito un fastidio e lui ha sempre avuto una certa capacità di lettura del suo corpo [quando con il Como disse a Conte che non era in grado di poter entrare, ndr].
“Le parole di Conte a fine partita, con la sottolineatura sul ‘sarà dura, ascoltatemi che sarà dura’… Oggi sembrano parole di chi già sapeva.
“Il momento è così particolare, il dato aggregato è così straordinario, che nella loro carriera né Conte né il Napoli avevano mai avuto numeri di questo tipo. Sta accadendo qualcosa di eccezionale.
“La stima dei rientri è: Anguissa fine gennaio, Gilmour tra gennaio e febbraio, De Bruyne tra febbraio e marzo.
“Più che il numero degli infortuni, quello che stupisce è la specificità, la gravità: ora i giocatori si ‘strappano’.
“L’assist di Vergara a Lucca? Un cross alla Kvara, con il piede perno a terra.
“I fischi a Lucca? Brutta cosa e molto poco napoletana. In quel momento stai vincendo la partita, ha fatto gol lui, è un ragazzo in difficoltà. Il prezzo del cartellino non l’ha fatto mica lui.
“Lo Scudetto di Spalletti o quello di Conte? C’è una conflittualità tecnica ed emotiva. Tecnicamente, le meraviglie del Napoli di Spalletti hanno raggiunto picchi… Emotivamente, vincere uno Scudetto all’ultima partita è diverso dal vincerlo a dicembre. Quello di Conte è più travolgente.
“Vergara titolare in Napoli-Juventus? Sarebbe una meravigliosa forzatura. È chiaro che, in una partita come questa, Elmas può dare più garanzie. La prima ora di Vergara contro il Cagliari è stata bella, piena di tante cose, di personalità soprattutto.
“La Juventus non è una squadra da Spalletti. Non dispone di una qualità tale da consentire a Spalletti di giocare a modo suo.”


