Al termine dell’amichevole vinta per 2 reti a 1 contro il Catanzaro, il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo è stato intervistato ai microfoni di Radio CRC e di Sky.
Capitano, è sempre bello vincere, vero?
“Sicuramente. Oggi è stata una partita diversa rispetto a quella con l’Arezzo. Siamo contenti, stiamo lavorando tanto e le gambe oggi stavano sicuramente meglio. È sempre bello vincere anche se è un’amichevole”.
Un bilancio dei dieci giorni a Dimaro?
“Domani abbiamo l’ultima seduta prima di staccare per due giorni e riprendere poi a Castel di Sangro. È un periodo dove si lavora tanto, si lavora fisicamente. Il ritiro serve anche per conoscere i nuovi giocatori. La cosa positiva è che sono arrivati fin da subito. C’era un gruppo importante e sono stati aggiunti giocatori forti”.
Rispetto alla partita con l’Arezzo cosa è cambiato?
“Le gambe stavano meglio. In campo riusciamo a conoscerci meglio con i nuovi ragazzi e di questo siamo contenti. Oggi penso che abbiamo fatto una buona partita, sia il primo che il secondo tempo, e siamo contenti di questa vittoria”.
Sono arrivati giocatori importanti, l’ultimo in ordine cronologico è Sam Beukema. Come si sta integrando?
“È arrivato da pochi giorni però anche lui si è integrato da subito. Questo perché alla base c’è un gruppo sano, di persone perbene e calciatori perbene oltre che calciatori forti. Quindi per un ragazzo per bene è più facile sicuramente. Anche lui, insieme agli altri che erano qui da qualche giorno, si è integrato molto bene”.
Possiamo dire che è stato un bel ritiro, vista anche la partecipazione dei tifosi?
“Sicuramente. Ogni anno, come detto ieri, un po’ di Napoli si trasferisce qui a Dimaro. Bello vedere questo entusiasmo, è coinvolgente. Aiuta a lavorare meglio e sentire meno la fatica”.
“De Bruyne? È un campione, per tecnica e personalità. Siamo felici di averlo con noi. Mi ha colpito la sua umiltà e per come si è calato nel gruppo. Sta studiando la situazione, dove è arrivato. È sintomo di intelligenza. Il gruppo si sta formando e già la base era buona.
“L’obiettivo? Fare meglio della passata stagione, rivincere lo Scudetto e non accontentarsi mai. Abbiamo un allenatore che sa cosa vuol dire vincere e rivincere. Saprà toccare le corde giuste.
“Conte? Non so se era in bilico, ma noi non abbiamo mai avuto questa sensazione. Siamo contenti di restare con lui. Sa come stimolare il gruppo”.
Fabrizio Parascandolo