D’Alessandro: “Nella sofferenza il Napoli ha trionfato e scritto una pagina di storia di calcio di questa città”

da | 27 Mag 2025 | I nostri Ospiti, Redazione

Massimo D’Alessandro – ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero – ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Da ragazzo, quando ancora non ero un giornalista, ho vissuto i due Scudetti di Maradona e quindi avevo un marchio incredibile: i festeggiamenti visti in Piazza del Plebiscito venerdì e sul Lungomare Caracciolo oggi, per chi ha vissuto quei momenti, sorprendono fino a un certo punto. All’epoca, i due titoli vennero festeggiati più volte per settimane, oggi tutto è fatto con maggiore ordine e non so se tutto sia più bello, ma il fatto è che ancora adesso mi fermo a riflettere e ancora non ho realizzato totalmente che questa squadra sia riuscita ad imporsi nuovamente dopo il trionfo di bel gioco di due anni fa con Spalletti. I meriti della società, criticabile sotto pochi aspetti, e della sua progettualità sono incredibili. Conte è riuscito a creare uno spogliatoio di uomini veri, capace di far fronte ad ogni difficoltà – senza interferenze di nessun genere – e resiliente. Nella sofferenza, vincendo partite sporche senza mostrare gioco arioso, si è riusciti a trionfare e a scrivere una pagina di storia di calcio di questa città e non solo.

Futuro panchina Napoli? A gennaio pare che Conte si sia legato al dito la questione mercato, ma personalmente credo che Garnacho e Comuzzo non andassero assolutamente presi alle cifre di cui si parlava. Mi auguro ovviamente che l’allenatore resti, anche per aver una continuità nella guida tecnica, però…Per quanto riguarda le colpe della società e di Manna, è stata fatta una conferenza stampa in cui ci si è assunti tutte le responsabilità. Io penso che all’attuale allenatore possa dare molto di più il Napoli, visto l’entusiasmo, un gruppo di calciatori che già si conosce e la possibilità di spendere sul mercato per rinforzarsi. Magari non si potrà costruire per vincere la Champions, ma con 200 mln certamente si potrebbe ben figurare. Diverso discorso per la Juventus, dove c’è una squadra da rivedere nonostante una proprietà che può avere la capacità di spendere. Ricordiamo che a Torino non si giocherà solo una volta a settimana, ma anche il martedì-mercoledì”.