Antonio Conte, intervistato ai microfoni di DAZN, ha commentato il successo del Napoli sul Torino.
Questo il pensiero dell’allenatore azzurro:
“Non ho guardato la partita dell’Inter. Già soffriamo per noi, perché soffrire per le partite degli altri? Ho seguito il secondo tempo di Fiorentina-Empoli.
Lato emotivo? Ho detto che mancano 4 passi, ci siamo portati avanti. Andremo ad affrontare due squadre che lottano per la salvezza, come Lecce e Parma, e poi in casa con Genoa e Cagliari. È una sfida tutta da giocare. Oggi era importante vincere e l’abbiamo fatto con grande determinazione da squadra conscia della propria forza. Lo stadio oggi ha spinto tanto ed è stato il 12°uomo in campo, anche all’arrivo è stato difficile entrare allo stadio per quanti tifosi c’erano. Non erano contenti, erano eccitati, molto determinati e cercavano di trasferirci tutta la loro determinazione. Se a Napoli si può fare tutto? Ho capito che devo parlare di calcio, punto e basta. Qualsiasi cosa si dice viene strumentalizzata. Andando a vedere la rosa della squadra, i gol dovevamo trovarli: non ci sono tanti giocatori in doppia cifra e quindi devi cercare di sfruttare le risorse che hai. Tutti sono migliorati, nel primo gol molto bello il taglio di Anguissa con Scott che arriva e segna. Questo è frutto del lavoro, abbiamo 74 punti, mancano 4 giornate e penso che la Champions ormai sia un fatto matematico per noi. Pensando da dove si è partiti, è qualcosa di bello ma è merito solo dei ragazzi. Lo Scudetto sarebbe un prodigio”.