Antonio Conte, intervistato ai microfoni di DAZN dopo Napoli-Inter, ha commentato il pareggio del Maradona.
Questo il pensiero dell’allenatore azzurro:
“Giocatori ancora in campo ad allenarsi? Il premio sono i due giorni di riposo, visto che giochiamo domenica. L’alternativa era tornare domani al campo, i ragazzi hanno preferito lavorare adesso e poi avere due giorni di relax con le famiglie. Sono ragazzi talmente seri che non faccio fatica.
C’è un po’ di disappunto perché abbiamo fatto una ottima prestazione contro una squadra molto forte, una corazzata che si è costruita negli anni ed è la squadra da battere e se siamo riusciti a fare questa partita come contro la Juve, questo ci deve far capire che quando c’è voglia, organizzazione e uno spartito da suonare possiamo dire la nostra e su questo ci dobbiamo rammaricare ancora di più sul secondo tempo di Como dove siamo mancati in termini di cattiveria e voglia. Mancano 11 partite, dobbiamo sempre dimostrare questa voglia, se lo faremo fino alla fine saremo sempre attaccati lì su.
Lukaku? Ha fatto la migliore partita da quando è a Napoli e per noi importante. Se diventa dominante lui lo diventiamo anche noi, quest’anno ha un po’ faticato ma oggi è stato dominante in fase offensiva come lo sono stati tutti.
Ho detto ai ragazzi di andare a pressare, l’Inter se la lasci giocare ti crea problematiche non indifferenti. Abbiamo fatto un’ottima partita, meritavamo di più, ma è una partita che ci deve dare di più e ci fa capire che dipende da noi. Iniziamo a capire che qualcosa di buono c’è e affrontare il Napoli può diventare molto difficile per tutti. Dobbiamo essere contenti, mancano 11 partite. Ci avessero detto che ora saremmo stati a un punto dalla testa della classifica avremmo internato chi ce lo diceva, invece oggi siamo consapevoli. Speriamo rientrino gli infortunati, sappiamo che c’è una squadra forte, anche l’Atalanta competerà fino alla fine e ci sono altre squadre come la Juve in agguato. Regalare emozioni e questo tipo di prestazioni ai tifosi è la cosa più bella in assoluto, al di là del risultato”.