Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato di Diego Armando Maradona nel giorno del ricordo della sua scomparsa e della vittoria del Napoli contro la Roma.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“C’è un sentimento che non mi appartiene ma che Maradona genera in me: l’invidia. Un’invidia sana, che provo per colleghi giornalisti che hanno avuto l’opportunità di viverlo e conoscerlo. La grandezza di Diego in me è diventata paura quando ancora non si sapeva della sua morte: ero a Castelvolturno e stavo andando in diretta quando mi arrivò il messaggio della sua scomparsa, avrei potuto fare uno scoop ma per senso giornalistico e deontologia non diedi la notizia perché volevo verificarla. Quel momento non è stato facile, avevo paura di dare la notizia e quando parlai avevo la voce tremante perché ero al cospetto di qualcosa di enorme.
Napoli-Roma? Gli azzurri secondo me ieri hanno fatto una grande gara. Nella visione di calcio di Antonio Conte tre fattori non devono mancare e ieri c’erano tutti.
Il primo aspetto è la compattezza difensiva, intesa come capacità di non concedere nulla all’avversario: non è un caso se una squadra fa 8 clean sheet su 13 gare e 6 dei 9 gol complessivi subiti sono stati presi solo in due disgraziate partite con Verona e Atalanta. La Roma, nonostante le difficoltà, è una squadra forte che in una stagione normale tecnicamente vale gli azzurri. Il secondo fattore riguarda l’atteggiamento e lo spirito, la capacità di soffrire in certi momenti della gara. Ieri il Napoli ha limitato i danni, quando ha concesso il possesso palla alla Roma, in 15′-20′ non ha subito un tiro in porta. Il gruppo sa sacrificarsi e ha grande disponibilità di corsa. Anche chi prima era poco abituato a correre all’indietro, l’ha fatto. Terza cosa che non può mancare è il centravanti: se è vero che i gol si contano e si pesano, ieri Lukaku ha fatto un gol importante contro un’altra grande. A fine stagione con questa media si arriva a 18/19, numeri da grande attaccante.
Per tutti questi motivi, il Napoli per me ha disputato una gara seria.
Parole di Conte su Kvara nel post-partita? Da grande comunicatore del calcio. Sul georgiano il livello delle aspettative è alto perché tanti ricordano le prestazioni nell’anno dello Scudetto. Con Lukaku la situazione è diversa ma neanche tanto: il suo rendimento attuale non è diverso da quello di tante stagioni, ma il belga ha raggiunto sempre gli standard più elevati quando è stato allenato da Antonio Conte. Da lì nascono le aspettative.
McTominay? Ieri è stata la sua prestazione più anonima, si è inserito poco in area e inoltre su Baldanzi e Dobvyk doveva andare in copertura”.